2020-07-21

Lutto per l’imprenditoria. E’ morto Alberto Comi, fu direttore di Confindustria Lecco

(C.Bott.) Gravissimo lutto nel mondo dell’imprenditoria lecchese. Classe 1946, è morto il dottor Alberto Comi.
“Rinunciare alla sua esperienza e alle sue capacità  per noi non sarà  facile. Il suo contributo è sempre stato oltremodo prezioso, tanto da direttore come da responsabile dell’area Relazioni industriali”. Così l’allora presidente dell’Unione industriali lecchesi, Franco Keller, aveva commentato nell’estate 2007 la decisione di Comi di concludere la sua collaborazione con l’associazione imprenditoriale di via Caprera. Una scelta dettata dal desiderio di intraprendere una nuova attività  professionale nell’ambito della consulenza di direzione, dei rapporti sindacali e delle relazioni esterne.
Direttore da settembre del 2003, Comi è stato una figura storica di Confindustria, contribuendo a disegnarne la storia e sostenendo la vocazione manifatturiera del territorio lecchese.

Entrato in associazione giovanissimo, neo laureato in giurisprudenza, come funzionario dell’area sindacale aveva percorso in 35 anni di attività  tutto l’iter che lo aveva poi portato ad assumere la direzione generale dell’associazione, passando per la responsabilità  dell’area sindacale e per la vicedirezione.
Persona cortese e dai  modi garbati, si era distinto per la grande dedizione al lavoro, per le sue capacità  di mediazione e per una spiccata vocazione alla progettualità.
In una nota diffusa nel pomeriggio odierno il presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Lorenzo Riva, e il direttore Giulio Sirtori affermano: “Entrato in associazione come funzionario dell’area sindacale, Alberto Comi ne divenne responsabile per poi assumere, successivamente, la carica di vicedirettore vicario e quindi quella di direttore, nel 2003. Lasciò via Caprera nel 2007, dopo aver contribuito per molti anni allo sviluppo delle attività dell’associazione. Alla sua famiglia, in particolare, esprimiamo sentite condoglianze per la grave perdita”.
Alberto Comi, che fu anche consulente della “Gilardoni raggi X” di Mandello, abitava a Lecco in rione Castello. Lascia la moglie Concetta e due figli: Claudia e Sergio.

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