2020-05-07

REINHOLD MESSNER DAL 1970 AL 1986 DICIOTTO VOLTE IN VETTA SULLA CORONA DELL’HIMALAYA

Cronologia degli oltre 8000 di Messner: tutti scalati senza ossigeno



NANGA PARBAT 8125m – Pakistan

La prima traversata del Nanga Parbat viene portata a termine dai fratelli Reinhold e Gunther Messner, nel quadro di una formazione austro-tedesca. 
Raggiungono la vetta da Sud il 27 giugno 1970, in stile spedizione, con 5 campi d’alta quota, scalando la parete Rupal, che mette di fronte ad un dislivello di 4500m, il più elevato del mondo. 
I fratelli Messner si vedono costretti a scendere da Ovest, sulla direttrice dello Sperone Mummery dal versante Diamir. 
Ai piedi della parete Gunther viene sepolto da una valanga. 
Reinhold per congelamento perde sei dita dei piedi e subisce anche l’amputazione di alcune falange delle altre. 
È questa la terza salita della montagna. La prima del Nanga Parbat è stata compiuta nel 1953 dall’austriaco Hermann Buhl, che affrontò in solitaria gli ultimi 1300m di dislivello. 
La seconda risale al 1962 ad opera anche stavolta di una spedizione tedesca. 

Il 9 agosto 1978, Reinhold Messner, in 3 giorni, realizza la prima salita completamente in solitaria di un 8000, aprendo da Ovest una via di scalata sul versante Diamir e ritornando da una via diversa e nuova. 




MANASLU 8163m – Nepal

Il 25 aprile 1972, Reinhold Messner raggiunge la cima del Manaslu, in stile spedizione, attraverso la parete Sudovest. Muiono due partecipanti della spedizione tirolese: Franz Jager e Andi Schlick, sfiniti da una spaventosa bufera. 
È questa la terza salita della montagna. La prima nel 1956 e la seconda nel 1971, sono state effettuate da spedizioni giapponesi.



GASHERBRUM I o HIDDEN PEAK 8068m – Pakistan/Cina

Il 10 agosto 1975, Reinhold Messner e Peter Habeler scalano il Gasherbrum I dal versante Nord. È il primo 8000 ad essere salito in stile alpino. La parete Nordovest è stata scalata in 3 giorni, con 2 bivacchi in salita e altrettanti in discesa. 
È questa la seconda salita della montagna. La prima del Gasherbrum I è stata compiuta nel 1958 da una spedizione statunitense. 

A fine giugno del 1984, Reinhold Messner e Hans Kammerlander, in una sola settimana, compiono la prima traversata di due 8000 senza discesa al Campo Base e senza predisporre depositi di viveri e attrezzature. 



EVEREST o CHOMO LUNGMA 8848m – Nepal/Tibet

L’otto maggio 1978, Reinhold Messner e Peter Habeler, raggiungono per la prima volta la vetta senza ossigeno per la via normale del Colle Sud, registrando la quattordicesima salita, nell’ambito di una spedizione austriaca composta da 6 partecipanti. 

Il 20 agosto 1980, Reinhold Messner, attraverso Il Colle Nord, è il primo a raggiungere la vetta in solitaria. Realizza questa salita mentre sulla montagna non ci sono altre spedizioni. 



K2 o CIOGORÌ 8611m – Pakistan/Cina

Il 12 luglio 1979, Reinhold Messner e Michl Dacher raggiungono in stile alpino la vetta dopo aver salito la parete Sud lungo lo Sperone degli Abruzzi, ripetendo la via dei primi salitori, componenti della spedizione italiana del 1954. 
È questa la quarta salita della montagna. La salita è stata compiuta dopo aver rinunciato all’obiettivo originario di scalare la “magic line” sul pilastro Sud-Sudovest. 



SHISHA PANGMA o GOSAINTHAN 8046m – Tibet

Il 28 maggio 1981, Reinhold Messner e Friedl Mutschlechner toccano la vetta, sotto l’imperversare di una violenta bufera, dopo aver aperto da Nord una variante sulla via originaria, quella del 1964, realizzata da una spedizione cino-tibetana. Si tratta delle quinta salita a questa montagna. La spedizione dl 1981 era composta da 4 alpinisti. 



KANCHENJONGA 8586m – India/Nepal

Il 6 maggio 1982, Reinhold Messner e Friedl Mutschlechner raggiungono la vetta attraverso la parete Nordovest della montagna, scalando direttamente la fascia inferiore di seracchi, per poi collegarsi alla via del Colle Nord, realizzata in stile alpino nel 1979 dagli inglesi Doug Scott, Peter Boardmann, Joe Tasker e G. Buttembourg. 
È questa la decima scalata della montagna. 













GASHERBRUM II 8035m – Pakistan/Cina

Il 24 luglio 1982, Reinhold Messner insieme a Mohammad Sher Khan e Nazir Ahmad Sabir, con 2 bivacchi, raggiunge la vetta, salendo dalla cresta Sudovest, lungo la via normale del 1956, realizzata da una spedizione austriaca. 
È questa l’ottava scalata della montagna. 

Come già visto nel 1984, Reinhold Messner e Hans Kammerlander realizzano il concatenamento di Gasherbrum II, salendo la via normale, e Gasherbrum I, con 2 bivacchi in salita e 1 in discesa. 



BROAD PEAK o FALCHEN KANGRI 8047m – Pakistan/Cina

Il 2 agosto 1982, con 2 bivacchi, insieme gli stessi due alpinisti pakistani del Gasherbrum II, scala il terzo ottomila della stagione, raggiungendo la vetta del Broad Peak, attraverso l’apertura sul versante Ovest della variante di attacco alla via normale, quella del 1957, realizzata da una spedizione austriaca. 
È questa la sesta scalata della montagna. 



CHO OYU 8201m – Nepal/Tibet

Nel 1982, Reinhold Messner con Hans Kammerlander compie un tentativo in invernale sulla parete Sudest, fallito a circa 700 metri dalla vetta, a causa delle cattive e pericolose condizioni della neve. 

Il 5 maggio 1983, Reinhold Messner insieme a Hans Kammerlander e Michl Dacher, in stile alpino, con 2 bivacchi, raggiunge la vetta del Cho Oyu per una via in parte nuova sul versante Sudovest. 
È questa la quarta scalata della montagna. 



ANNAPURNA 8091m – Nepal

Il 24 aprile 1985, Reinhold Messner e Hans Kammerlander, superando l’involata parete Nordovest, raggiungono per una via diretta la vetta dell’Annapurna, giudicata dallo stesso Messner come la più difficile salita che ha affrontato. La spedizione è formata da 5 alpinisti.
È questa la dodicesima scalata della montagna. 








DHAULAGIRI 8167m – Nepal

Nel 1977, per le avverse condizioni del tempo e per l’avvicinarsi del monsone, Reinhold Messner, viene respinto dal tentativo di scalare la parete Sud. La spedizione di 4 persone, comprendeva Otto Wiedmann, Peter Habeler e Michael Covington. 

Nel 1984 sul versante Nord, sempre a causa del persistere del maltempo, la spedizione mista nord-sud tirolesi guidata da Wolfgang Nairz, con Reinhold Messner tra i partecipanti, deve arrestarsi. 

Il 15 maggio 1985. Reinhold Messner e Hans Kammerlander, in stile alpino, raggiungono la vetta per la cresta Nordest, affrontando una violenta bufera. 
È questa la ventesima salita della montagna. 



MAKALU 8463m – Nepal/Tibet

Sul Makalu Reinhold Messner ha effettuato quattro tentativi, di cui tre senza successo. 
Nel 1974 sulla parete Sud con una spedizione austriaca guidata da Wolfgang Nairz, nel
1981 sulla cresta Sudest con Doug Scott e nel periodo a cavallo tra il 1985 e il 1986, in invernale, insieme a Hans Kammerlander, raggiungendo la quota di 7500m lungo la via normale. 

Il 26 settembre 1986 in condizioni di tempo favorevoli, Reinhold Messner insieme a Hans Kammerlander e Friedl Mutschlechner, raggiunge la vetta attraverso la via dei francesi, aperta nel 1955. 
È questa la diciassettesima salita della montagna. 



LHOTSE 8516m – Nepal/Tibet

Nel 1975 una spedizione italiana guidata dal Riccardo Cassin, cui fa parte anche Reinhold Messner, affronta il Lhotse con il progetto di tracciare una via nuova sulla parete Sud. 
A 1000 metri dalla vetta la spedizione si interrompe, quando una valanga di ghiaccio spazzò via il Campo Base. 

Nel 1980 Reinhold Messner effettua un tentativo sul versante Ovest in solitaria lungo la via normale, quella degli svizzeri nel 1956. 

Il 16 ottobre 1986, Reinhold Messner e Hans Kammerlander, raggiungono la vetta lungo la via attrezzata dalla spedizione svizzera organizzata da Max Eiselin di Lucerna. Questo secondo gli accordi presi con lo stesso Eiselin. Il tratto inferiore della via è comune o parallelo a quello dell’Everest. Il campo III del gruppo di Eiselin servì alla cordata di Messner, come secondo campo d’alta quota. Da qui Messner e Kammerlander arrivano in cima al Lhotse. 
È questa l’ottava salita della montagna. 





Di seguito, in particolare, passiamo a dare l’elenco dei 14 alpinisti che si sono aggiudicati la corona dei 14 oltre 8000 senza ossigeno, aggiornato fino al 2013: 

1986 – Reinhold Messner, 1995 – Erhard Loretan, 2001 – Juanito Oiarzabal, 
2002 – Albero Inurrategi, 2005 – Ed Viesturs, 2007 – Silvio Mondinelli, 2008 – Ivan Vallejo,
2009 – Denis Urubko, 2009 – Veikka Gustafsson, 2010 – Joao Garcia, 
2011 – Gerlinde Kaltenbrunner, 2011 – Maksur Zhumayev, 2012 – Mario Panzeri, 
2013 – Kim Chang-Ho





Si segnala inoltre che nel 1996, Hans Kammerlander, compagno di Messner in diverse imprese himalayane, riesce nella discesa, comunque non integrale con gli sci dalla cima dell’Everest, lungo il versante Nord. Cosa che riuscirà, su versante opposto, anche a Dave Karnicar nel 2000. 

Nessun commento:

Posta un commento