2020-04-09

LA FONDAZIONE POMODORO E LO STUDIO MARCONI ‘65 A SOSTEGNO DELLA RICERCA

La Fondazione Arnaldo Pomodoro e lo Studio MARCONI ’65 inaugurano una campagna di raccolta fondi a favore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, sottolineando l’importanza della cultura a servizio della solidarietà.

 
La Fondazione per perorare la causa mette in vendita dieci grafiche del Maestro Arnaldo Pomodoro; lo Studio invece partecipa alla raccolta fondi mettendo in vendita sedici grafiche di Valerio Adami, Enrico Baj, Bruno Di Bello, Hsiao Chin, Gianni Colombo, Lucio Del Pezzo, Gianni Dova, Keizo Morishita, Gianfranco Pardi, Mimmo Rotella, Aldo Spoldi, Emilio Tadini, Joe Tilson.
 
In questi giorni di emergenza l’Istituto è impegnato in prima linea: in collaborazione con gli Ospedali Niguarda e Sacco di Milano e Papa Giovanni XXIII di Bergamo, il Mario Negri porta avanti diverse linee di ricerca, per comprendere i meccanismi di azione del virus Covid-19 e trovare una soluzione all’attuale emergenza sanitaria. “Questi sforzi - spiega il Prof. Remuzzi, Direttore del Mario Negri e membro del Consiglio Superiore della Sanità - potrebbero portare in tempi brevi a contrastare in modo efficace il virus riducendo il numero di ammalati che hanno bisogno della Terapia Intensiva."
 
L’istituto è una fondazione privata senza scopo di lucro che opera da 60 anni nell’ambito della ricerca biomedica a servizio della salute pubblica. A renderlo unico l’impegno a non brevettare le proprie ricerche con l’obiettivo di renderle immediatamente e gratuitamente accessibili alla comunità scientifica e ai pazienti. L’indipendenza è uno dei valori fondanti dell’Istituto, che lo rende autonomo rispetto a interessi commerciali, partiti politici, credo religiosi.
         
La Fondazione Arnaldo Pomodoro e lo Studio MARCONI ’65 sono vicini all’impegno e agli sforzi di questa istituzione scientifica da più di 15 anni, quando da pionieri diedero vita al sodalizio tra Arte e Ricerca. Ora hanno voluto lanciare questa campagna per offrire un aiuto concreto alla ricerca e a tutti i medici e il personale sanitario, impegnati a difendere la salute di tutti, perché “(…) noi sentiamo, come artisti, il desiderio di essere col nostro lavoro partecipi di un’iniziativa collettiva e autonoma per la ricerca medica e scientifica e per il bene dei malati" (Arnaldo Pomodoro in Arte e Ricerca, 2003).
 

Nessun commento:

Posta un commento