2020-03-13

Il volontario in Africa: "State a casa"

Severino Proserpio, comasco da anni attivo nel volontariato solidale in Africa, così scrive su Facebook. "Nel mese di aprile dovrei fare un salto a Como, che è la mia città d’origine in quanto da oltre 18 anni mi sono trasferito in Africa (precisamente in Senegal). Questo se ci saranno compagnie aeree che ripristino voli su Malpensa. Non preoccupatevi, non porterò con me nessun coronavirus, nonostante qui si circoli liberamente, ci si saluta e ci si abbraccia senza distanze di sicurezza. Insomma si vive come sempre.
Questo perché gli africani che per quanto riguarda le epidemie ne hanno passato di ogni (malaria, colera, ebola, ecc.) ma il coronavirus non se li caga proprio e i ricercatori scientifici stanno cercando di capire il motivo per cui nessun africano sub-sahariano, che viva in Africa o in qualsiasi parte del mondo, non ha evidenziato sintomi di questa patologia. I 4 casi scoperti in Senegal, hanno riguardato 2 francesi e due inglesi, qui residenti e rientrati da Parigi e da Londra.
Naturalmente, se ce la farò ad arrivare, mi comporterò come sarà previsto dalle ordinanze che saranno emanate.
Purtroppo, avevo programmato di incontrare molti amici e temo che questo mi sarà impedito, se le cose in quel periodo non miglioreranno. Questo dipenderà molto dai comportamenti di tutti voi.
Mi rendo conto delle difficoltà che dovete affrontare per le quali avete la mia più piena solidarietà ma sono certo che da questa esperienza ne uscirete alla grande e magari più consapevoli che viviamo in un Mondo dove la natura se ne batte le palle dei confini che sono stati definiti. Quindi, mi raccomando state in casa e tutto andrà bene."

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