2020-01-17

“MONTAGNE. LA QUARTA DIMENSIONE

13 cime leggendarie svelate dallo spazio e dai più grandi alpinisti” di Stefan Dech, Reinhold Messner e Nils Sparwasser 




240 pagine – copertina rigida – sovra copertina a colori con 2 ante – fotografie a colori: 
immagini dallo spazio, scattate dall’uomo e carte topografiche – formato cm. 32x27 – 
Euro 24,90 – a cura del DLR, agenzia spaziale tedesca – pubblicato da Rizzoli Libri S.p.A. 




Un’entusiasmante e più evoluta situazione dell’alpinismo è quella che ha ormai preso piede con l’applicazione delle nuove tecniche digitali, che sfruttano meravigliosamente le immagini satellitari, al mondo delle più alte vette della nostra terra, che finora non si erano potute riprendere fotograficamente dall’alto nell’insieme del loro aspetto. A documentarla è lo splendido volume edito da Rizzoli, che in suntuosa veste tipografica si presenta con l’enigmatico titolo “M4 – montagne – la quarta dimensione”, completato significativamente dal sottotitolo “13 cime leggendarie svelate dallo spazio e dai più grandi alpinisti”. È ovvio che per incentivarne la lettura, la semplice menzione di alpinisti del calibro di Sandy Allen, Hansjorg Auer, Hervè Barmasse, Yannick Graziani, Tomaz Humar, Gerlinde Kaltenbrunner, Pierre Mazeaud, Robert Paragot, John Roskelley, Adolf Schulze, Stephen Venables, Barbara Washburn e Reinhold Messner, che con i loro testi ci permettono di rivivere le loro strepitose imprese, costituisce un irrinunciabile richiamo. Irresistibile è pure l’avvincente iconografia di tutte queste montagne che si possono ammirare nel dettaglio di cime e scenari resi con una qualità finora impensabile. È del tutto vano però il tentativo di ricorrere ad una succinta spiegazione tecnica per consentire la difficile comprensione di come le suggestive immagini siano state recuperate e come debbano essere adeguatamente interpretate: è un compito che è stato assunto magistralmente dagli autori del volume, che sono Stefan Duch, Reinhold Messner, Nils Sparwasser. Il risultato comunque, che si è avvalso dell’intervento del Deutsches Zentrum fur Luft – und Raumfahrt (DLR), ci regala una prospettiva inedita sulle più leggendarie catene montuose del pianeta, con oltre 170 fra immagini dallo spazio, foto scattate dall’uomo e carte topografiche. 


Nessun commento:

Posta un commento