2019-12-22

Ornella Reni, due dipinti donati al Sant'Anna

"Il canto della cicala" e "Il candore del convolvolo", questi i titoli dei due quadri, in olio su cartapesta, che l'artista Ornella Reni ha voluto donare al Coordinamento prericovero chirurgico Week/Day Surgery dell'ospedale Sant'Anna di san Fermo della Battaglia diretto dal dottor Paolo Barone.
"Spero possano contribuire a creare un'atmosfera di serenità negli spazi di attesa, cosa a cui sono particolarmente sensibile" ha spiegato Ornella Reni. Di origine mantovana, a Como da oltre quarant'anni, Reni si è diplomata all'Accademia di Brera e in Scienze Religiose all'Università Cattolica di Milano. Negli anni Novanta aveva operato come volontaria all'ospedale psichiatrico San Martino, dove aveva insegnato arte ai pazienti e questa sua esperienza è stata poi raccontata nel libro "Il giardino incantato - Arte oltre la ragione". Ha scritto della sua arte il critico Alberto Longatti "Ed ecco, delineando la possibilità di scegliere un indirizzo di equilibrio nel fermentante caos degli istinti, che l'arte diventa il mezzo più convincente per suggerire la possibilità di una via di uscita, o quantomeno di una speranza della vera pace che dovrebbe regnare nel mondo, affratellando i popoli. Se infatti l'arte, intesa nel senso più nobile del suo esercizio creativo, è quanto si avvicina di più al rispecchiamento dell'armonia che regna nel Creato, il generoso tentativo della Reni di interpretarne il compito salvifico si traduce in una iconografia allusiva, in una scrittura di segni, in una sintesi che si presenta con disarmante semplicità, come un francescano ritorno alle origini. Alle origini, s'intende, dell'arte che comunica valori di perenne importanza sociale, stabilisce relazioni fra le persone, innesca salutari processi di riflessione sull'essenza della condizione umana".


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