2019-10-16

I SINDACI DI OGGIONO DAL DOPOGUERRA AL 2004 / 2

Fu considerato oggionese adottivo per i suoi frequenti soggiorni nella villa di proprietà, sulla collina non distante dalla chiesa, e per le attività e iniziative civiche e benefiche svolte in paese

di Claudio Redaelli
Era il 2004 e l’amministrazione pubblica di Oggiono dava alle stampe un’interessante pubblicazione dedicata ai 350 anni del Comune, celebrati anche con una cerimonia che si sarebbe tenuta nel marzo di quello stesso anno.
Una pubblicazione e un ideale pensiero riconoscente ai sindaci che si succedettero alla guida amministrativa del popoloso paese brianzolo dalla Liberazione appunto fino a quei giorni.

Il riferimento era a Mosè Mosacci, Luigi Davide Grassi, Dante Donadeo, Angelo Ghirlandi, Gianluigi Magni, Felice Giudici, Ercole Redaelli e Luigi Pirovano, cui sarebbe succeduto Raffaele Straniero, in carica nell’anno del 350.mo di fondazione del Comune, costituito nel 1654.



Era stato proprio Straniero, nelle pagine introduttive di quella pubblicazione, a scrivere che “i sindaci del dopoguerra, in rappresentanza delle rispettive amministrazioni, incarnano sia la storia di questa comunità sia il frutto dell’acquisita libertà e autonomia comunale”.
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A Mosè Mosacci  subentrò alla guida amministrativa di Oggiono Luigi Davide Grassi, eletto dopo che le prime consultazioni del dopoguerra si erano tenute il 31 marzo 1946, con il consiglio comunale insediatosi in data 6 aprile.
Luigi Davide Grassi era nato a Milano nel 1891 e aveva sempre abitato nel capoluogo lombardo. Fu considerato oggionese adottivo per i suoi frequenti soggiorni nella villa di proprietà, sulla collina non distante dalla chiesa, e per le attività e iniziative civiche e benefiche svolte in Oggiono. Morì a Milano il 28 maggio 1970.
Laureato in Giurisprudenza, rivestì la carica di consigliere delegato in importanti società. In particolare, andava orgoglioso della carica di presidente della Domus ambrosiana e della Metropoli milanese, che diedero un qualificato contributo alla ricostruzione edilizia della città, martoriata dai bombardamenti.
Grassi partecipò sia alla prima guerra mondiale del 1915-18 sia a quella del 1940. Dopo l’8 settembre del ’43 fece parte delle formazioni partigiane con il grado di colonnello e del Comitato di liberazione della provincia di Como. Il 25 aprile del ’45 gli furono affidate le funzioni di questore.
Fu eletto consigliere comunale a Oggiono anche nel 1920, ma rimase in carica soltanto fino al novembre 1922, epoca in cui le istituzioni democratiche furono soppresse dalla dittatura fascista.
Sindaco di Oggiono sino al 1951, fece parte nel mandato amministrativo successivo del consiglio comunale della città di Milano, per poi diventare senatore della Repubblica, eletto in una circoscrizione milanese nelle file del Partito liberale italiano.
L’amministrazione Grassi nel periodo aprile 1946-maggio 1951 operò con una giunta di cui facevano parte, oltre appunto al sindaco, Angelo Ghirlandi, ragionier Giuseppe Negri, Augusto Frigerio, Salvatore Fumagalli (assessori effettivi),  Arduino Cazzaniga e Carlo Muttoni. Nel 1951 Cazzaniga fu surrogato dal consigliere Giovanni Aldeghi, già componente della Giunta Mosacci.

Nella tabella che di seguito pubblichiamo sono riportati i nomi, la lista politica di appartenenza e i voti complessivi ottenuti dai consiglieri comunali in carica dal ’46 al ’51.

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