2019-10-18

Affitti: la Lombardia è la regione più cara d’Italia (13,6 euro/m2)

L’ultimo rapporto di idealista sull’andamento delle locazioni nel terzo trimestre vede emergere il dato della Lombardia, la regione più cara d’Italia con un costo medio di 13,6 euro al metro quadro mensili. I prezzi sono in aumento dell’1,2% rispetto al precedente quarter, mentre su base annuale si osserva un’accelerata significativa pari al 10,7%. 


L’analisi sull’andamento dei prezzi d’affitto vede anche il primato di Milano, che si conferma il capoluogo con i canoni più elevati d’Italia con un prezzo stabile dopo i mesi estivi a 19 euro al metro quadro, e una crescita del 9,6% su base annuale. 
Stabilmente al primo posto delle città italiane, a Milano i prezzi sono saliti a fronte di una domanda che è esplosa nell’ultimo anno. I numerosi aspiranti locatari devono fare i conti con un’offerta in calo, che non riesce a far fronte alle richieste e che ha causato un incremento di costi record – per un monolocale di 40 metri quadri si spendono in media 760 euro al mese, mentre per un trilocale (90 m2) ci vogliono circa 1.710 euro al mese.
L’andamento degli altri capoluoghi 
Trimestre all’insegna degli andamenti positivi per 6 degli 11 capoluoghi lombardi: Varese (6,3%), seguita da Cremona (6%) segnano i rialzi maggiori. Seguono, con aumenti più ocntenuti, Como (1,9%), Pavia e Lecco (entrambe al ritmo dell’1,6%), e Monza (1%).  In calo Bergamo (-2,6%), Brescia (-1,7%), Mantova (-0,9%) e Lodi (-0,5%). Milano è stabile dopo i mesi estivi a 19 euro al tro quadro. 
Allontanandosi dal capoluogo meneghino gli affitti più cari si trovano a Como (11 euro/m2) e Monza (10,1 euro/m2). A seguire troviamo Bergamo con un canone pari a 9,7 euro mensili, Pavia (9,1 euro/m2), Lecco (9 euro/m2), Lodi (8,8 euro/m) e Varese (8,7 euro/m2). Fanalino di coda rimane Cremona con i suoi 6,4 euro di media, dietro a Mantova (euro/m2) e Brescia (7,9 euro/m2).

I mercati provinciali lombardi
Uno sguardo alle 12 province lombarde mostra una totalità di segni positivi in questo terzo trimestre. Como e Sondrio (5,2%) sono le province con le crescite maggiori, alle loro spalle Monza-Brianza e Pavia (4,1%) e Brescia (4%). Seguono poi Bergamo e Lecco, entrambe con un più 2,5% e Mantova (1,9%). Milano  (1,4%) cresce anche a livello di mercato provinciale davanti a Varese (1,3%), Cremona (1,1%) e Lodi (0,3%). 
Milano (17,5 euro/m2) si conferma la provincia più cara dove affittare una casa, Mantova (6,4 euro/m2) è la zona più economica del mercato lombardo.
L’indice dei valori immobiliari di idealista* 
A partire dal rapporto relativo al primo trimestre del 2019, abbiamo aggiornato la metodologia per l’elaborazione del nostro indice dei prezzi. Dopo l’integrazione di idealista/data, un’apposita divisione specializzata nella nella gestione di grandi volumi di informazioni e nel data modeling, è state introdotta una nuova metodologia di calcolo che rende la nostra analisi dell'evoluzione dei prezzi, specialmente in aree di piccole dimensioni, ancora più robusta che in passato. Per evitare salti nella nostra serie, i dati dal 2007 sono stati ricalcolati con la nuova metodologia.
Su raccomandazione del team statistico di idealista/data, aggiorniamo la formula per indicare il prezzo medio con maggiore certezza: oltre a eliminare gli annunci atipici e con i prezzi fuori mercato, calcoliamo il valore mediano invece del valore medio. Con questo cambiamento, oltre ad affinare ulteriormente il nostro indice rendendolo più rispondente alla realtà del mercato, omologhiamo la nostra metodologia con quelle applicate in altri Paesi per ottenere dati immobiliari.
Ora includiamo la tipologia di case unifamiliari (viletta o chalet) e scartiamo immobili di qualsiasi tipo che sono stati nel nostro database per molto tempo senza ottenere interazioni utente.
Il rapporto è sempre basato sui prezzi di offerta pubblicati dagli inserzionisti di idealista.
Il report completo sull’andamento è consultabile qui:

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