2019-10-09

1954-2019. “L’avventura umana”, poemetto dialogico di Aristide Angelo Milani

L’Eco degli abissi è l’oggetto protagonista di un’odissea tradotta in 600 endecasillabi lecchesi

Lo Studio bibliografico “G.Maitre”, nell’occasione in veste di editore, non poteva esimersi dal presentare L’avventura umana del suo presidente, non soltanto per il privilegio di averne condiviso gli sviluppi, ma anche per il fatto che - catalogo alla mano - si tratta della sessantesima pubblicazione data alle stampe dopo la prima del novembre 1983, anno della fondazione.

Stiamo parlando di un singolare poemetto rappresentativo di due fasi della vita
dell’autore: una di lui giovane, poco più che tredicenne, l’altra dell’adulto poco meno
che settantanovenne.
Entrambe orbitanti attorno ad azioni e comportamenti aventi lo stesso comune denominatore: l’epopea dell’Eco degli abissi.
Questo è in definitiva l’oggetto protagonista di un’odissea tradotta in 600 endecasillabi lecchesi all’indomani del collaudo del mezzo subacqueo avvenuto il 22 gennaio di quest’anno.
La potenzialità di quell’oggetto, che nella primitiva fase giovanile fu il batiscafo-marmitta (lo scappamento di una Lancia Ardea, recuperato), ovvero il serio gioco di un adolescente, viene percepita e sviluppata ora dall’autore, attraverso una rigorosa rivisitazione in uno strumento altamente innovativo: l’Eco degli abissi, nuovo localizzatore di profondità.
Tutto ciò dà origine a una storia che mescola scienza, tecnica e design improntati all’arte, uniti in un connubio supportato dalla poesia in perfetta adesione a una nuova e significativa tendenza artistica.
Il testo, coniugato poeticamente, è volto a testimoniare come un sogno giovanile possa trovare in età adulta una stupefacente e liberatoria realizzazione. Eco degli Abissi è in definitiva l’oggetto/soggetto intorno a cui si sviluppa la parabola di un’idea che, nella mente e nelle mani del medesimo artefice, si trasforma, dopo una pausa… di 65 anni, in uno strumento con particolari peculiarità per diventare infine soggetto di un’opera versificata.
Lo sviluppo non casuale in poemetto si adegua a un progetto grafico sui generis, con testi stampati in specular form per rendere omaggio alla figura di Leonardo da Vinci nel 500° anniversario della scomparsa.
Alla luce delle ultime, nuove proposte che il panorama artistico mondiale ha presentato, lo Studio bibliografico è convinto del fatto che Aristide Angelo Milani abbia dato vita a un progetto estremamente interessante, degno di essere presentato al Museo della Scienza e della tecnologia del capoluogo lombardo.

A dimostrazione delle effettive risorse del mezzo di ricerca subacquea è stato accluso alla pubblicazione un video della performance effettuata alla piattaforma sub del “Rapa Nui”, in località Moregallo, e presso la Canottieri Lecco.

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