2019-09-03

XXVIII FESTA DELLE CORTI GARLATE

Cesare Perego - E’ l’evento che caratterizza Garlate e il suo territorio da ormai 28 anni e che nel tempo si è affermato come un’attrazione unica che continua ad attrarre migliaia di persone da tutto il territorio che amano tornare ogni anno o che lo scoprono per la prima volta.

In occasione del 500° anniversario della morte di Leonardo anche la festa delle Corti vuole omaggiare il grande genio toscano dedicandogli un cortile in cui convivono ricostruzioni in legno di alcune macchine e tableau vivant delle sue opere artistiche.
Ecco ancora le corti, dedicate al lago e alla pesca, agli antichi mestieri, ai lavori artigiani, alla pigiatura dell’uva, ai canti popolari e dialettali, ai prodotti locali e alla bachicoltura presso il Museo della Seta Abegg.
Museo le cui origini risalgono agli anni 50 del secolo scorso, realizzato nell’ex filanda di Garlate. Fu infatti allora che il Cav. Carlo Job a quel tempo direttore delle industrie Abegg volle raccogliere un campionario delle macchine e degli accessori usati un tempo nel settore serico.
Quello di Garlate è sicuramente da considerare il più importante dei complessi industriali posseduti nel comasco e nel bergamasco dagli Abegg prestigiosa famiglia di imprenditori svizzeri che operarono nel settore della seta in Lombardia.
La data sulla meridiana, ben visibileall’esterno  dell’edificio fa risalire la realizzazione della filanda di Garlate al 1841. La data del 6 dicembre 1887 segna invece l’acquistodella filanda e del resto degli stabilimenti da parte delle famiglie Abegg e Rubel.
Erano impegnate nella filanda 180 donne e giovani originarie in gran parte della Valle Imagna. La crisi economica e la concorrenza dell’Oriente misero in ginocchio anche la realtà di Garlate che cessò l’esercizio alla fine della campagna serica del 1934.
Gli anni dal 1937 al 1950 videro operare il nuovo stabilimento di Garlate che lavorava per il filatoio Abegg di Villa San Carlo e questi sono anche gli anni che vedono la nascita del museo che contribuì a risparmiare dalla distruzione il patrimonio tecnico che ha segnato la storia della seta nel territorio lecchese.
Dopo la scomparsa nel 1967 dell’azienda Abegg nel settore della torcitura, in Italia si stavano svendendo gli immobili Abegg e venne ipotizzato di trasferire il museo in Svizzera.
A quel punto il Comune di Garlate con altri Enti Pubblici vennero coinvolti e dopo alcuni anni il museo venne donato al Comune di Garlate che nel frattempo aveva acquistato l’edificio e i terreni dell’ex filanda.
Negli ultimi anni è stato realizzato nel terreno adiacente, un gelseto storico che raccoglie diverse qualità di gelso.
Quello di Garlate è il primo museo nel mondo della lavorazione della seta, nell’ambito del progetto “Archeoseta”, è stato recentemente affiancato da tre musei europei: il Museo Textil di Terrassa (Spagna), il Macclesfield Silk Museum (Regno Unito), ed il Museu  “Pacos da seda” di Macero di Cavalieros (Portogallo).

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