2019-09-01

WALTER BONATTI: UOMO – ALPINISTA – SCRITTORE (22/6/1930 – 13/9/2011)

Renato Frigerio - Ogni ricorrenza vuole essere solo l’opportunità per richiamare l’attenzione su quanto un personaggio, da ricordare per sempre, come Walter Bonatti, in questo caso, ha lasciato di importante e di duraturo. 

La grandezza alpinistica di Riccardo Cassin, Carlo Mauri, Walter Bonatti, Casimiro Ferrari e Marco Anghileri, ha rappresentato la migliore sintesi dei valori delle montagne di Lecco, quelli nei quali noi, appassionati di alpinismo, vogliamo ancora oggi ritrovarci e che desideriamo che i nostri figli facciano loro e tramandino: affermarlo oggi è solo un inevitabile e doveroso riconoscimento, idealmente più che meritato. 
Sono già passati 8 anni da quando Walter Bonatti se ne è andato. E gli anni passano da quel 13 settembre del 2011 che, in maniera del tutto inaspettata, strappò Walter Bonatti dall’affetto dei suoi cari e di tutto il mondo della montagna. Ma rinnovare la memoria e la dimensione dell’alpinista e dell’uomo non può mai venire meno. 
Ricordo l’ultima volta che ebbi l’occasione di incontrarlo, fortuna che risale al giugno del 2011, presso Villa Bertarelli, a Galbiate. Un asciutto gentiluomo dagli occhi limpidi, con lo sguardo vivo e profondo, dai candidi capelli, determinato, pacato, distaccato, obiettivo, chiaro ed espressivo nella capacità di sintesi. Un uomo significativo che, con coerenza, nella sua interiorità, ha sempre tenuto fede ai suoi ideali. 
Carlo Mauri me ne ha parlato come di un vero amico, stimato, in primis anche per le qualità morali, ed è ciò che ha provato chiunque abbia arrampicato con lui! 
Come alpinista Bonatti, si impone, non si discute. Per capirlo, almeno come alpinista, si devono ripercorrere le tappe biografiche della sua brillante carriera. Non serve proprio raccontarne la dinamica, le motivazioni e le stimolanti esperienze vissute. La sue imprese resteranno memorabili nella storia dell’alpinismo internazionale. Non vorrei essere retorico: ma, in sostanza, la storia di Walter Bonatti continua. Perché le grandi storie non possono finire. 
Solo un cenno su Bonatti scrittore. Nelle sue pubblicazioni di successo è il racconto reale dell’avventura a brillare, dove spicca in effetti lo stile sincero. 
Grazie Walter, per tutto, per davvero. 





P.S. = Tratto da “Montagne di una vita” di Walter Bonatti. 
Quarta edizione (pagine 10 e 11), Baldini Castoldi Dalai editore SpA, 2010. 

“Attenzione però che vedermi solo come alpinista è vedermi solo per metà. Anzi, assai meno di metà, tenuto conto che all’alpinismo, quello di massimo impegno ed espressione, io non ho dedicato che sedici anni della mia vita. Se nasce dunque l’opportunità di essere utile a qualcun altro, non posso esserne che felice e fiero: è qualcosa che considero importante. Credo che ogni uomo senta il bisogno di trasmettere le proprie esperienze, di passarle ad altri, e che lo senta di più andando in là con gli anni”. 



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