Claudio Redaelli Il gruppo “Residenti” insieme al “Comitato civico” ad un anno dalla chiusura della casa da gioco di Campione chiamano a raccolta tutta la cittadinanza campionese. "Chiediamo agli ex lavoratori del Casinò - si legge in una nota - ai dipendenti del Comune, ai commercianti, ai pensionati, insieme ai nostri bambini rimasti senza asilo e senza un futuro, di partecipare ad un simbolico funerale del paese.
Le celebrazioni si svolgeranno sabato 27 luglio. La marcia inizierà alle ore 15 con ritrovo davanti al municipio."
Il corteo si snoderà per le vie del paese, sono previste delle soste all’arco e davanti alle porte chiuse della nostra casa da gioco. La manifestazione vuole coinvolgere tutti i comitati locali campionesi, le associazioni e le varie sigle sindacali che hanno sostenuto i diritti dei lavoratori del Casinò e del Comune. "Preghiamo tutti i negozianti - dicono i promotori - e gli operatori economici di abbassare le serrande per rispetto di questa dolorosa crisi che ha travolto una intera comunità. Campione d’Italia è un paese italiano, lombardo, della provincia di Como con 1958 abitanti italiani purtroppo da dodici mesi sempre più lontani dalla loro madrepatria. La comunità ad un anno dal drammatico fallimento dell’unica vera azienda presente a Campione pretende dalla politica un modo di agire responsabile, servono scelte urgenti, la dignità del paese e delle persone che lo vivono passa dai tavoli della casa da gioco. Il 27 luglio è una data da ricordare, è l’occasione per tornare a sperare e al contempo per contestare il trattamento ingiusto ricevuto da Campione d’Italia rispetto a tutte le altre vertenze che hanno interessato numerose aziende italiane. Ad oggi nessun rappresentante del governo è mai dimostrato di essere al nostro fianco.
Campione d’Italia non può essere dimenticata".
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