2019-06-23

FESTIVAL FILOSOFI LUNGO L’OGLIO: UNA MARATONA DEL PENSIERO SEMPRE PIÙ CONTAGIOSA.

Al via la quarta settimana di incontri con un "Festival nel Festival" in valle Trompia e in valle Sabbia

Affluenza record quella registrata durante le prime settimane di incontri del Festival itinerante Filosofi lungo l’Oglio, fondato e diretto dalla filosofa levinasiana Francesca Nodari, con presenze particolarmente significative anche nei nuovi comuni aderenti di ManerbioRoncadelle, Trenzano e Caravaggio che hanno ospitato rispettivamente Enzo BianchiStefano ZamagniDuccio Demetrio e Emanuele Severino. Tanti gli appuntamenti che arricchiranno la quarta settimana della kermesse nomade, che si snoderà in Val Trompia e in Valle Sabbia quasi a creare un “festival nel festival” grazie al fortunato circuito promosso all'interno delle comunità territoriali coinvolte: quando la resilienza diventa sinonimo di cultura.

Sempre declinando il tema di questa XIV edizione “Generare”lunedì 24 giugnoil grande talmudista Haim Baharier dialogherà su: Generare: un cammino arduo tra il genetico e il genesìaco, nel Quadriportico della biblioteca Fausto Sabeo a Chiari. Matematico e psicoanalista, è tra i principali studiosi di ermeneutica biblica e di pensiero ebraico. Dopo aver diretto a lungo l'impresa di famiglia, ha fondato un centro per la formazione manageriale. Gli interventi e i percorsi di formazione da lui elaborati si ispirano alla saggezza biblica e si fondano sull'approccio ermeneutico. Ultimamente ha rivolto la sua attenzione all’etica, in termini di credibilità e di linguaggio per le imprese e i grandi gruppi bancari del Terzo Millennio.
Martedì 25 giugno Ilvo Diamanti –tra i più apprezzati sociologi e politologi contemporanei – parlerà della Generazione globale al Parco della Resistenza “Mario Boldini” a Ospitaletto. Diamanti è Professore ordinario di Scienza politica, direttore del Laboratorio di Studi Politici e Sociali presso l’Università Carlo Bo’ di Urbino nonché Presidente di Demos & Pi, istituto per il quale cura indagini e ricerche sulla società italiana. I suoi lavori vertono soprattutto su temi come le autonomie e i movimenti autonomisti in Italia e in Europa, le trasformazioni del sistema politico e della democrazia, il cambiamento sociale del Paese attraverso le generazioni.
Mercoledì 26 giugno Elena Pulcini terrà un incontro dal titolo: Generare il futuro – quasi in dialogo tra terra e cielo – nel suggestivo Santuario della Madonna della Rocca a Sabbio Chiese. Attenta al problema della genealogia e della costituzione dell’individualismo moderno, ha posto al centro della sua ricerca il tema della vita emotiva, del ruolo delle passioni, delle patologie sociali della modernità, della teoria del soggetto femminile, della teoria del dono e della filosofia della cura con particolare riguardo al nesso tra individuo, società e globalizzazione.
Giovedì 27 giugno toccherà a Gabriella Turnaturi – Premio Elsa Morante 2018 per la saggistica con il volume:Paesaggi sentimentali italiani (il Mulino) – intrattenersi sulla Nascita e morte delle emozioni,nella Chiesa dei Santi Emiliano e Tirso a Villa Carcina. Visiting scholar presso la Columbia University e Research affiliate presso la New York University, è stata a lungo professoressa di Sociologia presso l’Università di Bologna. La sua ricerca, orientata intorno alle questioni di sociologia della cultura, verte soprattutto sull’analisi della soggettività, della vita emotiva e delle relazioni affettive.
Venerdì 28 giugno sarà la volta dell’architetto Marco Ermentini, vice presidente della Fondazione Filosofi lungo l’Oglio e fondatore della Shy Architecture Association, che raggruppa il movimento per l’architettura timida. Ha vinto nel 1995 il Premio Assisi per il miglior restauro eseguito in Italia e nel 2013 la menzione speciale del Premio Internazionale Domus restauro. La sua lectio – in programma al Forno Fusorio di Tavernole sul Mella – verterà su Il talento della carezza: come risvegliare la vita delle generazioni nelle nostre case.
Appuntamento domenica 30 giugno con l’arcivescovo Vincenzo Paglia che terrà una stimolante relazione dal titolo: Essere è generare, nell’intima cornice del Convento dell'Abbazia di Santa Maria degli Angeli a Gardone Val Trompia. Presidente della Pontificia Accademia per la Vita e Gran Cancelliere del Pontificio istituto Giovanni Paolo II, Paglia è anche consigliere spirituale della Comunità di Sant’Egidio e presidente della Federazione Biblica cattolica internazionale. Per il suo impegno per la pace ha ricevuto nel 1999 la medaglia Gandhi dell’Unesco e, nel 2003, il Premio Madre Teresa dal Governo albanese.
Continuano anche gli eventi cornice paralleli agli incontri tematici. Il 27 giugnoun nuovo appuntamento con la performance di danza aerea ad opera de “Le Rondini” accompagnerà la kermesse.
Il Festival Filosofi lungo l’Oglio è stato insignito per il quarto anno consecutivo della prestigiosa medaglia del Presidente della Repubblica. Onorificenza al valore e al merito conferita dal Capo dello Stato a testimonianza del reale riconoscimento all’iniziativa per il rilevante interesse culturale della manifestazione.
È l’unico festival di filosofia ad aver ricevuto per il terzo biennio consecutivo il marchio europeo Effe Label 2019-2020, progetto promosso dalla Commissione Europea e realizzato da Efa, Associazione dei Festival Europei per premiare l’impegno artistico e la capacità di coinvolgere le comunità locali che guardano all’Europa. Il Festival è promosso dalla Fondazione Filosofi lungo l’Oglio, con l’adesione del Prefetto di Brescia, con il Patrocinio della Provincia di Brescia, è un soggetto di rilevanza regionale della Regione Lombardia, con il Patrociniodella Consigliera di Parità della Provincia di Brescia.
Partner del Festival sono la Banca di Credito Cooperativo di Brescia, il Consiglio Notarile di Brescia, l’IME - Industria Motori Elettrici, il Consorzio Franciacorta, la Banca di Credito Cooperativo dell’Agrobresciano, la Comunità Montana di Valle TrompiaWealth Advisor Giuseppe LanzanovaBanca Mediolanum e la Fondazione Cogeme Onlus, con la collaborazione della Galleria di Arte Contemporanea Collezione Paolo VI.

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