2019-06-14

Contratto lavoratori sanità privata Il 18 giugno 50 mila lavoratori della sanità privata incroceranno le braccia per il rinnovo del contratto fermo da 12 anni.

In provincia di Lecco sono più di mille i lavoratori interessati
Da oltre dodici anni il contratto che interessa i lavoratori della sanità privata è scaduto. E’ un contratto che interessa una platea di circa 300 mila lavoratrici e lavoratori in Italia. Rinviare ulteriormente la firma di questo contratto non è più rinviabile.

Per questo martedì 18 giugno, 50 mila lavoratori lombardi(che soddisfano quasi la metà dei bisogni di assistenza  sanitaria e socio assistenziale riabilitativa della regione) incroceranno le braccia con un presidio sindacale unitario dalle 9.30 alle 13.30 davanti alla sede di Assolombarda in via Pantano a Milano.
Nella sola provincia di Lecco sono più di 1000 i lavoratori che attendono il rinnovo del contratto da 12 anni. Sono i dipendenti di enti a cui tutti i giorni i cittadini del lecchese si rivolgono per ottenere prestazioni sanitarie e/o riabilitative . Parliamo, tra gli altri, di eccellenze quali l’Associazione La Nostra Famiglia di Bosisio Parini, il presidio di Villa Beretta di Costa Masnaga, la Casa di Cura Talamoni e Mangioni Hospital di Lecco, i  cui dipendenti offrono le medesime prestazioni dei colleghi della sanità pubblica ma a condizioni economiche/contrattuali decisamente inferiori .
I sindacati puntano, il dito contro le controparti Aiop (Associazione italiana ospedalità privata) e Aris (Associazione religiosa istituti socio-sanitari) perché, in tema di risorse economiche, hanno avanzato  la richiesta di non mettere un centesimo sul rinnovo contrattuale chiedendo che siano le Regioni a farsi carico dei costi contrattuali del rinnovo.
Ci attendiamo un’adesione massiccia per poter dare una spallata al muro delle associazioni datoriali. Riteniamo che chi fa lo stesso lavoro meriti lo stesso salario e gli stessi diritti della sanità pubblica.
Franca Bodega
Segretaria CILS FP Monza Brianza Lecco

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