2019-05-19

Lo Chef comasco Massimiliano Volonterio alla guida del Palmaria Restaurant di Porto Venere

Il Palmaria Restaurant inaugura la stagione 2019 con una nuova brigata capace di interpretare la grande cucina italiana partendo dalla tradizione locale e dagli ingredienti del “chilometro buono”. La stagione 2019 ha aperto con diverse novità, tra cui l'arrivo dello Chef Massimiliano Volonterio, che ha il compito di guidare una brigata giovane, ma già di grande esperienza. Una cucina vitale e creativa; stagionale, che sa trarre dal mare e dagli ingredienti di alta qualità, l'ispirazione più profonda.

“Nel 2018 il Grand Hotel ha registrato oltre ventimila clienti - spiega Antonio Polesel general Manager - grazie anche al raggiungimento della quinta stella, siamo riusciti ad avere una maggiore visibilità internazionale. All'interno dell'offerta del Grand Hotel una parte fondamentale spetta alla proposta del Palmaria Restaurant e del Venus Bar. Il nostro obiettivo è quello di garantire una ristorazione capace di appagare il cliente permettendogli di avere una panoramica della destinazione già a partire dalla cucina. Rafforzare il legame con il territorio è nel nostro DNA. “
Il Grand Tour d'Italia inizia dal menù
Il nuovo menù del Palmaria Restaurant, che cambierà spesso, è stato concepito per soddisfare le esigenze della clientela più sofisticata, in grado di far conoscere le perle gastronomiche locali, valorizzate attraverso tecniche di cottura contemporanee. Affumicature dal legno delle botti della vicina Luni, cotture a bassa temperatura in grado di valorizzare le carni da cortile e i crudi di pesce locale, lasciano percepire già dalla tavola quel “Grand Tour d'Italia” che i viaggiatori d’elite affrontavano nell'Ottocento.
E' così che la sala con vista sul borgo marinaro patrimonio UNESCO e la terrazza del Grand Hotel diventano porta d'ingresso privilegiata alla cultura gastronomica italiana. Prodotti come i muscoli e le ostriche di La Spezia, il pesto artigianale e il pesce pescato nel Levante ligure si sposano con delizie come gli asparagi d'Albenga o i gamberi rossi di San Remo per un viaggio che parte dalla Liguria e che spazia alle regioni della penisola. Grande attenzione sarà dedicata ai “Presìdi Slow Food”, per offrire una panoramica esaustiva delle eccellenze italiane.
“La direzione e la proprietà del Grand Hotel Portovenere ringraziano lo Chef Francesco Parravicini per il suo valido apporto alla crescita qualitativa del Palmaria Restaurant – continua Polesel - fin dall'apertura, avvenuta nel 2014, il grande lavoro di squadra della brigata ha permesso di raggiungere in breve tempo risultati di rilievo. Un'offerta che è stata capace di soddisfare le esigenze di una clientela internazionale in costante crescita e di ampliare allo stesso tempo l'interesse del pubblico locale, verso una qualità testimoniata anche dai risultati ottenuti nelle principali guide gastronomiche italiane. Siamo certi – conclude Polesel – che lo Chef Massimiliano Volonterio contribuirà a consolidare i riconoscimenti raggiunti dalla brigata di cucina del Grand Hotel”.
Chef Volonterio approda al grand Hotel Portovenere: attenzione alle perle gastronomiche locali e nazionali.
Classe 1980, nato a Como, la sua carriera si consolida a Villa D’este e i suoi “maestri” sono gli Chef Luciano Parolari e Michele Zambanini. Dopo un’esperienza triennale londinese diviene Sous-chef di Stefano Cavallini, primo Chef italiano ad ottenere la stella Michelin in Inghilterra, torna in Italia per lavorare con Ducasse all’Andana Relais. Divenuto Executive Chef del Tombolo Talasso Resort, approda ora al Grand Hotel Portovenere, forte delle proprie esperienze.
“Nel menù del Palmaria Restaurant gli ospiti potranno trovare nei piatti – commenta lo Chef Massimiliano Volonterio - sapori e tecniche che ho avuto occasione di sperimentare in diverse esperienze. La cucina del celebre Chef Gualtiero Marchesi rimane il primo riferimento da cui trarre ispirazione. Ricerco, infatti, per lo più piatti genuini e gustosi con una grande attenzione alle materie prime del territorio. In carta, la cucina italiana la fa da padrona, nelle sue sfaccettature regionali e locali, con uno sguardo attento ai presidi Slow Food."
Palmaria “senza glutine”
Palmaria Restaurant, che fa parte dell'Associazione Italiana Celiaci (AIC), è attento alle esigenze specifiche dei propri clienti ed offre anche menu privi di glutine. La completa esclusione del glutine dalla dieta non è facile da realizzare visto che i cereali non permessi si ritrovano in molti piatti della tradizione culinaria italiana, ma la consapevolezza e la professionalità del team dei nostri chef sono in grado di proporre un menu appositamente studiato per i nostri clienti. Il menù vegetariano e l'inserimento di proposte gluten free; il tutto con preferenza per i prodotti biologici, il pescato a chilometro zero e le eccellenze delle regioni confinanti offre una panoramica completa per gli amanti del cibo.
Il Grand Hotel Porto Venere
Boutique hotel 5 stelle in cui molte camere sono arricchite da terrazzi e balconi affacciati sul mare, presenta il ristorante interno, che prende il nome dall’isola Palmaria, ed è collocato in una spettacolare veranda affacciata sul mare. Arredi moderni, atmosfera raffinata, il servizio di prim’ordine. I servizi aggiuntivi dell’albergo come la spiaggia riservata, il garage privato, un raccolto centro benessere con annessa palestra, una sala congressi con circa 120 posti chiudono il cerchio offrendo servizi a 360 gradi.
Filcasa
Filcasa è una delle principali società immobiliari della Lombardia. Fondata a Milano nel 1979 dal Cav. Sestilio Paletti (premiato nel 2016 con il prestigioso Ambrogino d'Oro per il suo impegno sociale), l'azienda opera prevalentemente nel capoluogo meneghino e ha effettuato investimenti significativi in varie regioni italiane e in alcuni Paesi esteri. La famiglia Paletti, proprietaria dell’azienda immobiliare milanese e della catena alberghiera Gruppo Mirage, ha completato nel 2014 l'importante investimento immobiliare a fini turistico alberghieri: il Grand Hotel di Porto Venere, struttura ricettiva, riaperta nell'autunno del 2014 dopo un lungo lavoro di restauro conservativo.


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