2019-04-17

Tremezzina ultimo atto, ora si parte

Claudio Redaelli - L'iter per la variante molto strategica della Tremezzina si è risolto con l'approvazione unanime da parte del Cslp del parere positivo al progetto predisposto dall'Anas.  Per dimostrare l'utilità, anzi la necessità di un'alternativa alla dorsale del Lago ormai incapace di assorbire il traffico, soprattutto nella stagione turistica l'ultima riunione è stata impegnativail via libera di venerdì dal Consiglio Superiore dei lavori pubblici ora  conclude un percorso partito 13 anni fa. Dal 2006 al 2019. Principale artefice è Mauro Guerra, in un triplice ruolo di ex consigliere provinciale, sindaco di Tremezzo (poi Tremezzina ) e parlamentare«Il primo passaggio tecnico che considero nodale - ha spiega Mauro Guerra in una intervista al "Corriere di Como" - è una mozione presentata in consiglio provinciale per inserire la Variante come priorità del territorio, siamo nel 2006. L'ultimo, credo sia la Conferenza dei servizi nell'aprile 2018».  
«Ci sono state anche circostanze favorevoli - ricorda - Nel 2007 era ministro Antonio Di Pietro e venne firmata una convenzione. Il primo ente a credere nell'opera fu la Camera di Commercio, guidata da Paolo De Santis. Finanziò il primo passo della progettazione». Un progetto che negli anni è stato poi più volte modificato, tra ipotesi di lotto unico in galleria o divisione in due lotti.
«Ancora la scorsa settimana qualcuno in Consiglio Superiore ha sollevato la questione se fosse lecito votare e se erano state fatte valutazioni su ipotesi alternative - ricorda Guerra - Ho potuto rispondere in modo molto deciso con tredici anni di studi e opzioni. Il nostro lavoro è stato riconosciuto dal presidente. In questo iter è poi innegabile il ruolo avuto dall'Amministrazione provinciale di Como. L'ex assessore Pietro Cinquesanti si è preso subito a cuore l'opera, con il dirigente Bruno Tarantola e gli uffici».
Guerra ricorda anche il confronto con il Fai (Fondo ambientale italiano) e gli ambientalisti di Italia Nostra.
I passaggi in Regione con il presidente Maroni, con i ministri Lupi e Delrio.
«Sarà un caso, ma i maggiori investimenti per il territorio degli ultimi 30 anni hanno sempre coinciso con i miei mandati parlamentari» dice Guerra.


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