2019-04-14

La banca del futuro nelle parole dei protagonisti

Fra dieci anni esisteranno ancora le banche o la tecnologia le spazzerà via per sempre? Undici protagonisti del credito rispondono agli interrogativi sul futuro del settore in un libro-intervista a firma di Annalisa Caccavale e Stefano Righi, edito da Guerini e Associati.


Il rischio che le banche spariscano nel giro di una decina di anni e che nulla possa più essere come prima è concreto e la rapidità con cui evolve il settore del fintech alimenta il dubbio. Il settore, che da secoli è al centro del sistema capitalistico, alimentando progetti e promuovendo innovazione, rischia di cambiare profondamente, addirittura di scomparire. Dinamiche macroeconomiche, evoluzioni sociali, regolamentari e tecnologiche hanno infatti determinato cambiamenti strutturali nell’industry bancaria.

Prestare denaro all’epoca dei cosiddetti tassi zero, non è più remunerativo. Trasferire denaro – operazione che per anni ha fruttato laute commissioni – è diventato un gioco da ragazzi: basta una «app» per superare ostacoli spazio-temporali. Così agli istituti di credito negli ultimi dieci anni si è ristretto il perimetro della operatività. E nel prossimo decennio cosa succederà? 

Da un’idea di Liuc – Università Cattaneo, Fondazione Corriere della Sera L’Economia, con il contributo di Fondazione Comunitaria del VaresottoAifi (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt) e Kpmg, è nato «Banca Impresa 2030», Osservatorio sul cambiamento del rapporto tra banca e impresa, alla luce del continuo progresso tecnologico registrato negli ultimi anni. Lo Steering Committee dell’Osservatorio, incaricato di promuovere e moderare gli incontri tematici previsti, è composto da Anna Gervasoni, Anna Maria Tarantola, Giovanni GornoTempini, Daniele Manca e Stefano Righi.

La tesi principale che «Banca Impresa 2030»analizza è che il settore finanziario subirà grandi cambiamenti derivanti dallo sviluppo delle tecnologiee che le banche avranno l’opportunità di coglierli in maniera proattiva, per mantenere il ruolo di elemento cardine del nostro sistema economico. Al fine diindagare questi scenari futuri, il progetto prevede il coinvolgimento di un ristretto gruppo di opinion leader che hanno la capacità di fornire elementi di dibattito e spunti di riflessione per quanto riguarda tale evoluzione.

A un anno dalla nascita dell’Osservatorio, esce in libreria Banca Tech a cura di Annalisa Caccavale e Stefano Righi, con prefazione del Direttore Generale della Banca d’Italia Salvatore Rossie pubblicato da Guerini e Associati. 
Gli intervistati – 11 amministratori delegati di prestigiose banche italiane e internazionali- hanno risposto a 5 fondamentali domande sul futuro delle banche, fornendo una mappa fondamentale per capire la direzione che attualmente stanno adottando gli operatori del settore e quale visione si sta imponendo in questa fase di trasformazione.

Gli intervistati:
ü  Giuseppe Castagna, Banco BPM
ü  Massimo Antonio Doris, Banca Mediolanum
ü  Giampiero Maioli, Crédit Agricole
ü  Victor Massiah, Ubi Banca
ü  Carlo Messina, Intesa Sanpaolo
ü  Marco Morelli, Monte dei Paschi di Siena
ü  Gian Maria Mossa, Banca Generali
ü  Andrea Munari, BNL-BNP Paribas
ü  Jean Pierre Mustier, UniCredit
ü  Pietro Sella, Gruppo Sella
ü  Alessandro Vandelli, Bper Banca

Le domande:
ü L’impatto del Fintech sarà additional transformational rispetto alla realtà esistente e modo di fare banca?
ü Come evolverà la relazione tra banca e impresa a fronte dell’innovazione tecnologica?
ü L’impatto del Fintech si accompagnerà anche a un processo di semplificazione e trasparenza?
ü Quali sono le implicazioni in termini di sicurezza e regolamentazione?
ü Come sarà la sua BancaTech?

Caccavale A., Righi S., Banca Tech. La rivoluzione tecnologica nel credito vista dai vertici del sistema bancario, prefazione di Salvatore Rossi, pp. 184, euro 18,00, collana Guerini 4.0, ISBN 9788862507325, Guerini e Associati,  2018.

Annalisa Caccavale (Termoli, 1973). Con una laurea in Giurisprudenza e un master presso l’Alta scuola di Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica, arriva in Aifi nel 2012 per seguirne l’ufficio stampa, l'organizzazione eventi e la comunicazione.

Stefano Righi (Padova, 1962). Giornalista. Lavora al Corriere della Sera, dove segue temi di finanza e il settore bancario. Per Guerini ha scritto Reazione chimica (2011) e Il grandeimbroglio (2016), dedicato ai crac nel mondo del credito.

Edizioni Angelo Guerini e Associatiè una Casa Editrice indipendente specializzata in saggistica fondata a Milano nel 1987. Ad oggi sono stati editati oltre tremila titoli su temi quali la ricerca scientifica, il dibattito politico e culturale, l’evoluzione della didattica universitaria, lo sviluppo professionale.


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