2019-04-07

I rischi del web e dei social network

Il workshop “Social education. Vivere bene il web e i social network tutelandosi da rischi e pericoli” si è tenuto, sabato 6 aprile, nella biblioteca comunale di Como. I partecipanti hanno avuto l'occasione di ascoltare il contributo di alcuni professionisti che hanno studiato da vicino i fenomeni legati al web, i rischi e gli effetti, soprattutto sui giovani utenti.

Un'arma vincente per la prevenzione e la lotta al cyberbullismo è senza dubbio l'educazione civile digitale. Partire dai più giovani, spesso vittime di episodi di violenza in rete, è fondamentale per far si che imparino a riconoscere i pericoli del web e a proteggersi. Questo il tema al centro del convegno “Social education. Vivere bene il web e i social network tutelandosi da rischi e pericoli” che si è tenuto oggi pomeriggio nella biblioteca comunale di Como.
L'evento organizzato dall'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Como, dall'assessorato all'Innovazione Tecnologica del Comune di Como, dal Club per l'Unesco di Como e dall'Istituto Comprensivo Statale Como Rebbio, era rivolto in particolare agli studenti e ha visto la partecipazione di esperti sia nel campo della comunicazione e dei social, sia della psicologia e del mondo della scuola.
Le tecnologie di ultima generazione e i social network fanno ormai parte dalla vita quotidiana, sono spesso utili per le relazioni, ma in certi casi possono essere un mix molto pericoloso. Oggi, infatti, si ha la possibilità di filmare e fotografare qualunque attività avendo di fatto dispositivi elettronici, come smartphone, tablet, pc portatili, sempre a portata di mano, sia in contesti personali che professionali. >. Gli ultimi dati raccolti dall'UNESCO hanno rivelato che tra il 5% e il 21% dei ragazzi, nei paesi ad alto reddito, sono stati colpiti da cyberbullismo, con un rischio maggiore quando si tratta di ragazze. L'unica soluzione, insomma, è la prevenzione. Ecco perchè scuole e genitori devono essere in prima linea e offrire tutto il supporto che bambini e ragazzi richiedono.

Al pomeriggio di approfondimento hanno partecipato Rosa Giuffrè, esperta in comunicazione e social e Sonia Monticelli, psicologa e psicoterapeuta, che parleranno di “Social education: per abitare il web e i social network on- LIFE”.
<<L'errore più grande che oggi un adulto può compiere è abitare il web e i social network con superficialità, arroccato alla vecchia mentalità che divide nettamente il virtuale, inteso come qualcosa di negativo e il reale, inteso come qualcosa di buono – spiegano Giuffrè e Monticelli -. Ecco perchè oggi abbiamo affrontato dal punto di vista comunicativo e psicologico/educativo le principali resistenze e le conseguenze che non permettono di abitare il web e i social network in modo sereno e efficace, da adulti responsabili, perché il nostro focus non è quello di mettere in luce i pericoli, ma le azioni che possiamo compiere per permetterci di vivere al meglio anche la nostra vita online>>. Il web e i social network sono un ambiente relazionale, in cui le persone abitano, si confrontano, in cui noi e i nostri ragazzi viviamo: <<ma spesso la scarsa cultura digitale e tecnologica – aggiungono le esperte - il rifiuto verso un mondo che fatichiamo a comprendere, ci fa scivolare in situazioni che mettono a repentaglio la nostra identità che, al contrario, deve essere tutelata per portare rispetto a noi stessi, agli altri e per tornare ad essere educatori di riferimento>>.


Daniela De Fazio, dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo Como Rebbio si è concentrata invece su “Bullismo e cyberbullismo: le azioni della rete di scuole”. Tra le iniziative presentate dalla dirigente l’accordo della rete di scopo per la prevenzione e il contrasto del bullismo/cyberbullismo siglato dalle scuole di Como e provincia.
La rete, costituita il 26 settembre 2017, di cui l’Istituto Comprensivo Como-Rebbio è scuola capofila, comprende 26 istituti comprensivi, 13 scuole secondarie di secondo grado e 6 associazioni/enti formativi (Soroptimist, Kiwanis, Cooperativa AttivaMente, Pepita Onlus, Unicef, Afol Metropolitana). Tra i progetti e le iniziative realizzate, nel 2017 la partecipazione al bando regionale per la selezione di progetti territoriali per la prevenzione e il contrasto del bullismo/cyberbullismo, con finanziamento del progetto “MiDiDaBu - Mi Difendo Dai Bulli” che si è concluso il 30 novembre 2018. Nel 2018, inoltre, l'adesione al bando regionale “Bullout”, con finanziamento del progetto “Ehilà bullo, diventiamo amici!” che si concluderà entro novembre 2019. Infine Gianluca Gabbrielli, psicologo e operatore di polizia giudiziaria, ha parlato di “Bullismo e cyberbullismo: progetti e prevenzione per la tutela dell'infanzia”.
L'evento è patrocinato da Lions Club Como Plinio Il Giovane - Lions Club Como Lariano, Rotary Club Como - Rotary Club Como Baradello, Rotary Club di Appiano Gentile e delle Colline Comasche. Il convegno è a ingresso libero

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