2019-03-23

CAMPIONE, IL PASSIVO del CASINO' SI ALLARGA a 175 milioni

Claudio Redaelli - La Procura di Como, a firma del pubblico ministero Pasquale Addesso e del procuratore capo Nicola Piacente, ha presentato alla prima sezione civile fallimentare del Tribunale di Como una nuova richiesta di fallimento della società Casinò di Campione Spa. L'udienza in cui verrà discussa l'istanza è stata fissata per il prossimo 13 maggio.
E così il baratro si allarga. Il buco è ancora più enorme di prima, si parla de «l'esistenza di debiti scaduti liquidi ed esigibili pari a complessivi 175.884.040 euro».  «Alla data odierna è configurabile un grave stato di insolvenza» definito «ben più consistente» della situazione debitoria calcolata alla data di presentazione della prima istanza di fallimento. «La possibile riapertura della casa da gioco - scrivono ancora il procuratore capo di Como, Nicola Piacente, e il pubblico ministero Pasquale Addesso - non appare una ipotesi percorribile» anche perché «l'attività di esercizio del gioco d'azzardo è allo stato cessata».c I numeri elencati dalla Procura e dai curatori sono impressionanti: l'esistenza di debiti scaduti liquidi ed esigibili sarebbe pari a complessivi 175.884.040 euro. Una cifra che esce dalla somma dei creditori insinuati alla data del 28 gennaio 2019 (pari a 81.995.069,55 euro) cui vanno aggiunte le insinuazioni tardive proposte fino alla data del 1° marzo 2019 (ulteriori 93.888.970,45 euro).

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