2019-02-15

IFAD, Papa Francesco al Fondo Internazionale per lo Sviluppo: il vostro un lavoro importante per sradicare povertà e fame

“Non si potranno raggiungere i due obiettivi primari dell’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile senza uno sviluppo rurale sostenibile, uno sviluppo di cui si parla sempre ma che ancora non si è concretizzato”. Sono state queste le parole di Papa Francesco in occasione della cerimonia inaugurale della 42esima sessione del Consiglio dei Governatori del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), in corso nelle giornate di oggi e domani a Roma, nella sede dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO).

A fare eco al Santo Padre il presidente IFAD, Gilbert F. Houngbo, che ha esortato i presenti ad investire maggiormente nello sviluppo rurale così da evitare nuove crisi: “Le stime riguardanti la povertà estrema e l’insicurezza alimentare restano molto alte. Siamo ad un punto di stallo, i progressi fatti in passato hanno avuto una battuta d’arresto”, ha detto. E ha aggiunto: “Oggi circa 821 milioni di persone soffrono di malnutrizione cronica, ben 37 milioni in più rispetto al 2014”.
Il Papa ha quindi ricordato i grandi progressi scientifici e tecnici raggiunti nel nostro secolo. Progressi che danno la speranza che la società possa “vincere la battaglia contro la fame e la miseria”,  a patto che “se lo metta seriamente in testa”. Il Pontefice chiede per questo il sostegno “della comunità internazionale, della società civile e di quanti sono coinvolti”, in modo da poter dire “che la fame non ha presente né futuro, ma solo passato”.  
E parlando delle popolazioni povere e affamate ha aggiunto: “Mi piacerebbe che potessimo guardare loro in faccia senza imbarazzo perché le loro lacrime sono state ascoltate”.
Per questo Papa Francesco ha esortato quanti hanno responsabilità di governo e responsabilità negli organismi intergovernativi, come quanti provengono dal settore privato affinché sviluppino i canali necessari per rendere le popolazioni delle regioni rurali della Terra artefici del loro progresso.
"Oggi più che mai – ha detto – abbiamo bisogno di uno sforzo condiviso, perché i problemi attuali non possono essere risolti con uno sforzo occasionale ed effimero”. 
Papa Francesco ha quindi sottolineato come l’IFAD abbia raggiunto grandi risultati nella sua battaglia contro la fame e la povertà dando impulso ad una cooperazione da Sud a Sud, diversificando le fonti di finanziamento e i modi di attuazione e promuovendo un’azione basata sulle prove che generano conoscenza.
Parlando del tema principale affrontato quest’anno dal Consiglio dei Governatori IFAD il Papa ha infine sottolineato quanto sia necessario lavorare per “innovazione, capacità imprenditoriale, protagonismo degli attori locali ed efficienza dei processi produttivi”  in modo da ottenere “trasformazione rurale allo scopo di sradicare la malnutrizione e sviluppare in modo sostenibile le terre” e per questo va promossa una “scienza con coscienza”. E ha concluso: “il cammino dello sviluppo è umile ma giusto”  e se seguito conduce a giustizia e prosperità”.

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