2019-02-22

Campione sempre più allo stremo

Claudio Redaelli - Il fallimento del Casinò, il licenziamento dei dipendenti della casa da gioco - senza stipendio da gennaio - il dissesto economico del Comune e l'attesa spasmodica per la nomina - non ancora arrivata nonostante il nome sia già stata individuato - del commissario straordinario del Governo gialloverde. Uno stillicidio che aggrava una situazione già di per se paradossale. In ginocchio è una comunità intera. Sono stati proclamati due giorni di sciopero il 26 e 27 febbraio. I dipendenti del municipio incroceranno le braccia per denunciare ancora una volta la mancanza di risposte dalla politica sulla crisi che dal luglio scorso, dopo la chiusura del casinò per fallimento, ha travolto l'enclave.
La protesta avverrà in concomitanza con l'udienza del Tribunale amministrativo del Lazio che dovrebbe pronunciarsi sul ricorso contro gli esuberi presentati dagli stessi dipendenti del municipio di CampioneLo sciopero sarà preceduto il 25 febbraio da un presidio, dalle 19 alle 21, per chiedere l'intervento della politica.  «Sono mesi che le organizzazioni sindacali Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl sostengono la necessità di avviare un percorso di rilancio del territorio che includa tutti i lavoratori interessati e l'intera comunità campionese - si legge in un comunicato sindacale  - Auspichiamo, dunque, la partecipazione delle forze politiche e dei loro rappresentanti, affinchè si possano dare delle risposte concrete ai cittadini e ai lavoratori che le attendono da mesi. Il presidio del 25 febbraio si aggiunge alla proclamazione delle ulteriori due giornate di sciopero del 26 e del 27 febbraio votate in assemblea del personale del Comune di Campione d'Italia».Da parte sua  il parlamentare del M5S Giovanni Currò ha dichiarato:  «Interverremo ancora presso i Ministeri competenti, chiedendo un nuovo intervento volto a garantire i servizi essenziali alla cittadinanza - dice Currò - Campione non è territorio estero, è territorio nazionale e ora necessita di maggiore vicinanza. L'ultima cosa che vogliamo è che questa pessima situazione si trasformi in una crisi di ordine pubblico. Questa settimana presenteremo un question time al Ministero dell'Interno per avere ulteriori delucidazioni sulla figura del commissario straordinario, che deve essere una persona di spiccata professionalità e lontana da qualsiasi colore politico».

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