2018-12-19

VILLAGGIO DI NATALE LECCO, IL RACCONTO DI UN ESPOSITORE

"Enorme dispiacere per la mia città: figura che non meritiamo"

Il Villaggio di Natale di Lecco ha fatto e continua a fare discutere. Critiche e osservazioni, polemiche e analisi. Ma nessuno può raccontare la situazione meglio di chi la sta vivendo da dentro, come espositore. "C'è tanta amarezza, tanta delusione: parlo da commerciante e da cittadino lecchese - spiega Mattia Maddaluno, imprenditore associato a Confcommercio Lecco - Quello che sta succedendo fa male a Lecco: non ci meritiamo una situazione simile.
Il Villaggio dovrebbe essere la cartolina della città e invece... Sembra quasi che sia stato fatto e allestito "alla buona" solo perché tutti lo fanno. Eppure era una bella opportunità, una vetrina per chi viene da fuori, ma anche per chi frequenta il capoluogo, una attrazione natalizia. E invece è una cosa umiliante in una delle tre piazze principali del centro". Quindi continua: "Personalmente non mi posso lamentare delle vendite del mio prodotto, ma questo non mi basta perché, lo ripeto, come lecchese sono profondamente dispiaciuto. Sapere che la gente evita questa piazza è molto triste. Che cosa sarebbe servito? Una maggiore attenzione per il Villaggio, dalla collocazione alla programmazione. Chi è deputato a decidere e ad amministrare deve controllare e avere garanzie sul gestore, sugli espositori, sulla qualità. Deve interessarsi delle eventuali iniziative collaterali, deve "legare" il mercatino alla città, deve assicurarsi che vengano mantenuti decoro e pulizia. Non basta segnare sul calendario le date di inizio e fine!". Maddaluno guarda avanti: "Mi auguro che l'esperienza di quest'anno serva da lezione per il prossimo anno. Ci sono due modi di reagire a queste negatività:  fare un po' di polemica, lamentarsi e poi ripetere gli stessi errori, oppure farne tesoro e darsi da fare perché la prossima edizione sia ben diversa. Lo ripeto, le potenzialità per fare un Villaggio di Natale di qualità anche a Lecco ci sono tutte. Basta crederci. Ognuno deve fare la sua parte mostrando innanzitutto rispetto e senso di appartenenza per Lecco. Noi commercianti siamo pronti a fare la nostra parte, speriamo che anche gli altri soggetti lo siano".




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