Robot City Italian Art Factory, azienda italiana leader nella lavorazione di alta qualità del marmo di Carrara guidata da Gualtiero Vanelli torna, per la seconda volta, a Lajatico per la tredicesima edizione del Teatro del Silenzio, il 28 e il 30 luglio 2018. Gualtiero Vanelli, The Marbleman, aderisce al progetto forte dell’amicizia che lo lega ad Andrea Bocelli, fondatore del progetto e ad Alberto Bartalini, direttore artistico del teatro, presentando una nuova opere inedita, dal titolo Cubic Vision, un’imponente rivisitazione de La Pietà di Michelangelo di oltre 5 metri che verrà collocata, come di consueto, in mezzo al lago quale scenografia della nuova edizione.
La grandiosa riproduzione sarà accompagnata da un’omonima versione realizzata in marmo statuario di Carrara, presentata precedentemente e con successo a Firenze in occasione di due mostre che si sono tenute presso l’Accademia delle Arti del Disegno e la Galleria Von Hessenbeck. Il progetto “Aurelio Amendola – Michelangelo - Affreschi Digitali e dintorni” è stato presentato dall’azienda toscana Giannoni&Santoni, con la regia di Alberto Bartalini.
Per il tredicesimo anniversario del concerto al Teatro del Silenzio, suggestiva località situata tra le colline dell’Alta Valdera, a Lajatico, il maestro Andrea Bocelli rappresenterà l’opera “Andrea Chénier” di Umberto Giordano, la prima opera lirica ascoltata e imparata, all’età di 8 anni, dal tenore.
Proprio nella storia di Andrea Chénier si rintraccia il parallelismo con il capolavoro di Michelangelo: il potente sentimento di compassione di cui la scultura rinascimentale si fa portatrice trova corrispondenza nell’opera lirica, in cui la delusione e l’amareggiamento del protagonista, tradito dagli eccessi della Rivoluzione Francese, convergono in un inno di libertà pervaso da un forte sentimento di Humana Pietas. La stessa pietà latina che emerge dalla forza magnetica della composizione michelangiolesca, espressione di misericordia e amore.
Il parallelismo tra le due opere, intuito da Alberto Bertalini, è stato esplicitato dalla genialità creativa di The Marbleman che per questa tredicesima edizione ha realizzato l’imponente opera Cubic Vision, una rivisitazione del celebre capolavoro del maestro del Rinascimento italiano dalle dimensioni complessive di oltre 5 metri, che resterà allestita sino a fine anno fondendosi con la cornice naturale delle colline dell’Alta Valdera.Le forme morbide, donate al marmo dal maestro aretino, vengono qui scomposte attraverso una serie di volumi geometrici posti in progressiva profondità a esaltare i diversi piani prospettici e donando all’opera un aspetto in fieri, come nella miglior tradizione michelangiolesca.La seconda riproduzione, di dimensioni minori, 50X50 cm, è stata realizzata in marmo statuario proveniente dalla cave del distretto di Carrara, il medesimo luogo in cui il grande artista toscano sceglieva personalmente il materiale per le sue opere d’arte e dove, da allora, prosegue ancora oggi la pluricentenaria tradizione di estrazione.
Questa seconda opera sarà posizionata all’interno dello Spazio Polivalente di Lajatico accompagnata da alcuni Affreschi digitali di Giannoni&Santoni, che sanciscono l’importate collaborazione tra le due aziende che, dopo Firenze, approdano a Lajatico.
La grandiosa riproduzione sarà accompagnata da un’omonima versione realizzata in marmo statuario di Carrara, presentata precedentemente e con successo a Firenze in occasione di due mostre che si sono tenute presso l’Accademia delle Arti del Disegno e la Galleria Von Hessenbeck. Il progetto “Aurelio Amendola – Michelangelo - Affreschi Digitali e dintorni” è stato presentato dall’azienda toscana Giannoni&Santoni, con la regia di Alberto Bartalini.
Per il tredicesimo anniversario del concerto al Teatro del Silenzio, suggestiva località situata tra le colline dell’Alta Valdera, a Lajatico, il maestro Andrea Bocelli rappresenterà l’opera “Andrea Chénier” di Umberto Giordano, la prima opera lirica ascoltata e imparata, all’età di 8 anni, dal tenore.
Proprio nella storia di Andrea Chénier si rintraccia il parallelismo con il capolavoro di Michelangelo: il potente sentimento di compassione di cui la scultura rinascimentale si fa portatrice trova corrispondenza nell’opera lirica, in cui la delusione e l’amareggiamento del protagonista, tradito dagli eccessi della Rivoluzione Francese, convergono in un inno di libertà pervaso da un forte sentimento di Humana Pietas. La stessa pietà latina che emerge dalla forza magnetica della composizione michelangiolesca, espressione di misericordia e amore.
Il parallelismo tra le due opere, intuito da Alberto Bertalini, è stato esplicitato dalla genialità creativa di The Marbleman che per questa tredicesima edizione ha realizzato l’imponente opera Cubic Vision, una rivisitazione del celebre capolavoro del maestro del Rinascimento italiano dalle dimensioni complessive di oltre 5 metri, che resterà allestita sino a fine anno fondendosi con la cornice naturale delle colline dell’Alta Valdera.Le forme morbide, donate al marmo dal maestro aretino, vengono qui scomposte attraverso una serie di volumi geometrici posti in progressiva profondità a esaltare i diversi piani prospettici e donando all’opera un aspetto in fieri, come nella miglior tradizione michelangiolesca.La seconda riproduzione, di dimensioni minori, 50X50 cm, è stata realizzata in marmo statuario proveniente dalla cave del distretto di Carrara, il medesimo luogo in cui il grande artista toscano sceglieva personalmente il materiale per le sue opere d’arte e dove, da allora, prosegue ancora oggi la pluricentenaria tradizione di estrazione.
Questa seconda opera sarà posizionata all’interno dello Spazio Polivalente di Lajatico accompagnata da alcuni Affreschi digitali di Giannoni&Santoni, che sanciscono l’importate collaborazione tra le due aziende che, dopo Firenze, approdano a Lajatico.
Ancora una volta Gualtiero Vanelli mette a disposizione le proprie competenze e quelle della sua azienda nel mondo dell’arte, confrontandosi con un’icona del Rinascimento italiano, per omaggiare l’appuntamento eccezionale che vede il borgo di Lajatico animarsi di arte e musica, prima che nelle sue colline torni il silenzio.
Gualtiero Vanelli
Gualtiero Vanelli è nato a Carrara nel 1975 in una famiglia storicamente legata al prezioso materiale.Dopo la laurea in lettere con indirizzo storico artistico, Gualtiero prende le redini dell’attività familiare, dando vita a un vivace network di professionisti di settore che convoglia energia creativa e sapienza tecnica sotto la vigile guida di una linea imprenditoriale illuminata che investe costantemente in innovazione, ricerca e formazione. Avvalendosi delle più aggiornate tecnologie a livello di software e hardware, le aziende del gruppo Vanelli, sono dei veri e propri laboratori creativi dove artisti e designer di fama internazionale sono invitati a creare trattando il marmo, al fine di portare costante rinnovamento nella tradizione secolare del nobile materiale.In omaggio alla sua seconda passione, la musica, Gualtiero Vanelli con il brand che porta la sua firma da creativo, Marbleman, ha prodotto lo straordinario e ormai celebre M-Piano, una struttura in marmo con l’anima di un pianoforte Stainway & Sons che dimostra le qualità plurisensoriali proprie del prezioso materiale. Un pezzo unico la cui originalità è stata apprezzata da musicisti di fama mondiale come Andrea Bocelli, John Legend, Elton John e il celebre pianista Lang Lang. Gualtiero Vanelli ha prodotto l’edizione britannica del musical Memphis scritto da David Bryan, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi, tra cui quattro Tony Awards. Nel 2015, in occasione della serata di gala realizzata dalla Leonardo DiCaprio Foundation, Gualtiero Vanelli offre in asta il Tiger M-Piano, omaggiando la causa di Save The Tigers Now. Nel solito anno, partecipa al Teatro del Silenzio di Lajatico, con una versione “gigante” della celebre poltrona Proust e partecipa all’Expo di Milano con la mostra “Nicola e Giovanni Pisano – Le origini della scultura moderna”, a cura di Vittorio Sgarbi e con la regia di Alberto Bartalini nella chiesa di San Gottardo in Corte a Milano.Gualtiero Vanelli porta avanti la sua attività filantropica sostenendo, da circa tre anni, la Celebrity Fight Night Italy organizzata dal cantante Andrea Bocelli e, per la prima volta nel 2017, partecipando all’asta ufficiale organizzata da LuisaViaRoma a Firenze.Grazie alle sue molteplici competenze, Gualtiero Vanelli è stato più volte coinvolto nella direzione gestionale di importanti realtà culturali sul territorio al quale storicamente la sua famiglia appartiene, come l’Accademia di Belle Arti di Carrara e la Fondazione Centro Arti Visive di Pietrasanta. In occasione dell’apertura dell’anno accademico 2016/2017, Gualtiero Vanelli è stato insignito del titolo di Accademico Corrispondente in Scienze Umanistiche presso l’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze.
Gualtiero Vanelli è nato a Carrara nel 1975 in una famiglia storicamente legata al prezioso materiale.Dopo la laurea in lettere con indirizzo storico artistico, Gualtiero prende le redini dell’attività familiare, dando vita a un vivace network di professionisti di settore che convoglia energia creativa e sapienza tecnica sotto la vigile guida di una linea imprenditoriale illuminata che investe costantemente in innovazione, ricerca e formazione. Avvalendosi delle più aggiornate tecnologie a livello di software e hardware, le aziende del gruppo Vanelli, sono dei veri e propri laboratori creativi dove artisti e designer di fama internazionale sono invitati a creare trattando il marmo, al fine di portare costante rinnovamento nella tradizione secolare del nobile materiale.In omaggio alla sua seconda passione, la musica, Gualtiero Vanelli con il brand che porta la sua firma da creativo, Marbleman, ha prodotto lo straordinario e ormai celebre M-Piano, una struttura in marmo con l’anima di un pianoforte Stainway & Sons che dimostra le qualità plurisensoriali proprie del prezioso materiale. Un pezzo unico la cui originalità è stata apprezzata da musicisti di fama mondiale come Andrea Bocelli, John Legend, Elton John e il celebre pianista Lang Lang. Gualtiero Vanelli ha prodotto l’edizione britannica del musical Memphis scritto da David Bryan, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi, tra cui quattro Tony Awards. Nel 2015, in occasione della serata di gala realizzata dalla Leonardo DiCaprio Foundation, Gualtiero Vanelli offre in asta il Tiger M-Piano, omaggiando la causa di Save The Tigers Now. Nel solito anno, partecipa al Teatro del Silenzio di Lajatico, con una versione “gigante” della celebre poltrona Proust e partecipa all’Expo di Milano con la mostra “Nicola e Giovanni Pisano – Le origini della scultura moderna”, a cura di Vittorio Sgarbi e con la regia di Alberto Bartalini nella chiesa di San Gottardo in Corte a Milano.Gualtiero Vanelli porta avanti la sua attività filantropica sostenendo, da circa tre anni, la Celebrity Fight Night Italy organizzata dal cantante Andrea Bocelli e, per la prima volta nel 2017, partecipando all’asta ufficiale organizzata da LuisaViaRoma a Firenze.Grazie alle sue molteplici competenze, Gualtiero Vanelli è stato più volte coinvolto nella direzione gestionale di importanti realtà culturali sul territorio al quale storicamente la sua famiglia appartiene, come l’Accademia di Belle Arti di Carrara e la Fondazione Centro Arti Visive di Pietrasanta. In occasione dell’apertura dell’anno accademico 2016/2017, Gualtiero Vanelli è stato insignito del titolo di Accademico Corrispondente in Scienze Umanistiche presso l’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze.
Robot City
Robot City è un’azienda italiana con sede nel distretto del marmo a Carrara che unisce l’esperienza di tre generazioni di imprenditori legati all'estrazione e alla lavorazione del marmo e la tradizione artigiana di un territorio modellato dall’arte. Robot City ha dato vita a un circolo virtuoso fra tradizione e innovazione, facendo propria la filosofia che ha reso celebre il Made in Italy in tutto il mondo: la manualità dell’artigianato artistico, unito alla progettazione e modellazione digitale.Una realtà che si pone come interlocutrice privilegiata di artisti, designer, architetti e creativi eclettici, con la volontà di cogliere l’essenza di idee e progetti per trasformarle in forme solide e reali grazie alle possibilità offerte dalla robotica.Robot City è una piattaforma di dialogo tra creativi di varie discipline che investe ingenti risorse nel dipartimento riservato alla ricerca tecnologica, nell’innovazione produttivae nella formazione specialistica di risorse umane.Un metodo di lavoro basato sul dialogo e sulla collaborazione con il committente, che segue tutte le fasi di realizzazione: dalla progettazione 3D, alla scelta dei materiali provenienti dalle cave di proprietà del gruppo, dalla fresatura robotica alla finitura artigianale fino al trasporto e all'installazione dell'opera. Un servizio sartoriale, che predilige la personalizzazione alla standardizzazione.L’azienda di Gualtiero Vanelli ha creato una propria linea di opere a tiratura limitata e/o pezzi unici, opere raffinate che raccontano storie rare, non disdegnando l’ironia e la dimensione ludica. Tra gli altri, hanno collaborato con Robot City: Aurèle Ricard, Massimo Bartolini, Vanessa Beecroft, Cini Boeri, Stefano Boeri, Mario Botta, Michelangelo Consani, Aron Demetz, Jack Espi, Carlos Garaicoa, Stefano Giovannoni, Marco Glaviano, Antony Gormley, Laurence Jenkell, Anselm Kiefer, Alessandro Mendini, Philippe Pasqua, Massimiliano Pelletti, Jan Pierre Raynaud, FC- Sofia, Hiroshi Sugimoto e Paolo Ulian.Le produzioni Robot City vengono presentate da selezionati spazi espositivi e gallerie che condividono la stessa filosofia aziendale. Inoltre Robot City espone direttamente le proprie collezioni all’interno della galleria Italian Art Factory a Pietrasanta.
Robot City è un’azienda italiana con sede nel distretto del marmo a Carrara che unisce l’esperienza di tre generazioni di imprenditori legati all'estrazione e alla lavorazione del marmo e la tradizione artigiana di un territorio modellato dall’arte. Robot City ha dato vita a un circolo virtuoso fra tradizione e innovazione, facendo propria la filosofia che ha reso celebre il Made in Italy in tutto il mondo: la manualità dell’artigianato artistico, unito alla progettazione e modellazione digitale.Una realtà che si pone come interlocutrice privilegiata di artisti, designer, architetti e creativi eclettici, con la volontà di cogliere l’essenza di idee e progetti per trasformarle in forme solide e reali grazie alle possibilità offerte dalla robotica.Robot City è una piattaforma di dialogo tra creativi di varie discipline che investe ingenti risorse nel dipartimento riservato alla ricerca tecnologica, nell’innovazione produttivae nella formazione specialistica di risorse umane.Un metodo di lavoro basato sul dialogo e sulla collaborazione con il committente, che segue tutte le fasi di realizzazione: dalla progettazione 3D, alla scelta dei materiali provenienti dalle cave di proprietà del gruppo, dalla fresatura robotica alla finitura artigianale fino al trasporto e all'installazione dell'opera. Un servizio sartoriale, che predilige la personalizzazione alla standardizzazione.L’azienda di Gualtiero Vanelli ha creato una propria linea di opere a tiratura limitata e/o pezzi unici, opere raffinate che raccontano storie rare, non disdegnando l’ironia e la dimensione ludica. Tra gli altri, hanno collaborato con Robot City: Aurèle Ricard, Massimo Bartolini, Vanessa Beecroft, Cini Boeri, Stefano Boeri, Mario Botta, Michelangelo Consani, Aron Demetz, Jack Espi, Carlos Garaicoa, Stefano Giovannoni, Marco Glaviano, Antony Gormley, Laurence Jenkell, Anselm Kiefer, Alessandro Mendini, Philippe Pasqua, Massimiliano Pelletti, Jan Pierre Raynaud, FC- Sofia, Hiroshi Sugimoto e Paolo Ulian.Le produzioni Robot City vengono presentate da selezionati spazi espositivi e gallerie che condividono la stessa filosofia aziendale. Inoltre Robot City espone direttamente le proprie collezioni all’interno della galleria Italian Art Factory a Pietrasanta.
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