L’idea è di Leonardo Argentieri dell’Aifo, ecoinformazioni l’ha subito accolta insieme al Settimanale della diocesi di Como per offrire alla città un’occasione di approfondimento teorico, visivo e laboratoriale sulle “Immagini della migrazione per la dignità dei migranti”. Piano piano l’idea è cresciuta e anche le adesioni al progetto che è condiviso già da Caritas diocesana, Csv Insubria, Centro socio pastorale card. Ferrari, Como senza frontiere, Opera don Guanella.
Scatti migranti inizierà il 18 maggio e vuole aumentare la consapevolezza della città sul tema migrazioni, aumentare la consapevolezza della città sulla dignità indispensabile alla rappresentazione della vita di persone migranti; aumentare la consapevolezza di categorie di popolazione (avvocati e giornalisti) sui temi dei diritti delle persone migranti nell’ambito della comunicazione, sviluppare nella scuola la conoscenza della realtà dei fenomeni migratori e sulle modalità necessarie per assicurare informazione corretta sulle persone migrati nel rispetto della loro dignità.
Alle 9 e alle 11 Scatti migranti si aprirà la mattina di venerdì 18 maggio con una conferenza-lezione di Marcello Carrozzo con proiezione di immagini, alla 9 per gli e le studenti della Castellini, alle 11 per quelli/e del Liceo Volta e diretta streaming per le altre scuole.
Alle 19 allo Spazio Gloria di via Varesina 72 aperitivo e presentazione di Marcello Carrozzo e degli organizzatori del Percorso di formazione alla fotografia per la dignità dei migranti. Il corso si svolgerà al Centro card. Ferrari con l’intervento di Gin Angri, Andrea Butti, Claudio Fontana, Mattia Vacca per ragionare sul rapporto tra diritto di raccontare e dignità dei soggetti ritratti.
Sono aperte le iscrizioni a Scatti migranti+Lab, l’iniziativa di formazione alla fotografia, organizzata da Aifo, ecoinformazioni e Settimanale della diocesi di como, condivisa da Caritas diocesana, Centro socio pastorale card. Ferrari, Como senza frontiere, Csv Insubria, Opera don Guanella, per offrire alla città un’occasione di approfondimento teorico, visivo e laboratoriale sulle Immagini della migrazione per la dignità dei migranti.
Le lezioni presenteranno il lavoro svolto dai fotografi, daranno indicazioni su cosa fotografare, come fotografare, cosa non fotografare nei reportage su situazioni di fragilità sociale e di violazione dei diritti umani e prepareranno il lavoro sul campo che si svolgerà da giugno a settembre. Alle lezioni parteciperanno anche giornalisti per affrontare anche il tema dell’integrazione tra immagini e testo.
Una selezione delle immagini prodotte sarà pubblicata su ecoinformazioni e su Il settimanale della diocesi di Como. Sarà allestita una mostra degli Scatti migranti raccolti.
Per iscriversi si può partecipare all’incontro introduttivo del 18 maggio alle 19 allo Spazio Gloria, scrivere a ecoinformazionicomo@gmail.com o telefonare al Settimanale della diocesi di Como 031.263533. Per l’iscrizione è richiesto un contributo simbolico di 10 euro.
Per iscriversi si può partecipare all’incontro introduttivo del 18 maggio alle 19 allo Spazio Gloria, scrivere a ecoinformazionicomo@gmail.com o telefonare al Settimanale della diocesi di Como 031.263533. Per l’iscrizione è richiesto un contributo simbolico di 10 euro.
Alle 21 incontro con la città, proiezione di Itaca e foto di diversi reportage sui migranti di Marcello Carrozzo. Ingresso libero.
Marcello Carrozzo: giornalista pubblicista e fotoreporter, iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Puglia, docente di Tecniche e Linguaggio fotografico al Master in Giornalismo, Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi Bari, docente al corso Professional Certificate Ispi. – Milano: La Comunicazione in aree di crisi e conflitto; – La pianificazione individuale della sicurezza.
Marcello Carrozzo, ha tenuto, per conto dell’Ordine Regionale dei giornalisti della Puglia, i corsi di formazione La fotografia sociale nei Paesi ad alto rischio e La fotografia sociale tra etica ed estetica. Ha realizzato numerosi reportage in Siria, Libano, Giordania,Thailandia, Vietnam, India, Mongolia, Turchia, Grecia, Albania, Argentina, Uruguay , Congo ex Zaire , r.d. Congo Brazzaville, Kenya. Ha documentato i flussi migratori al largo delle coste libiche, Canale di Sicilia, Canale d’Otranto e Mare Egeo. Ha documentato il traffico internazionale di sostanze stupefacenti tra Albania e Italia.
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