CamminaItaliaCai, riparte il Sentiero Italia, il sentiero più lungo del mondo. E' questo l'annuncio pubblicato sulla copertina del numero di maggio di Montagne360, la rivista del Club alpino italiano.
Come scrive il direttore Luca Calzolari "nel progetto del CAI c'è molto di più di una dimensione escursionistica. CamminaCai e Sentiero Italia insieme sono una grande opportunità di crescita. Una crescita culturale, certo. Ma anche paesaggistica. Una nuova dimensione valoriale in cui anchel'aspetto turistico, col suo impatto sostenibile e il conseguente indotto sui territori, è capace di creare nuove e suggestive economie".
Nei cinque articoli dello speciale viene ripercorsa la storia del Sentiero Italia, un percorso pedonale di oltre 6100 chilometri che esplora l'arco alpino e la dorsale appenninica, fino all'Aspromonte e alle isole maggiori. L'idea nacque il 19 giugno 1983 e, grazie all'Associazione Sentiero Italia e al Club alpino italiano, quel sogno si è trasformato in un progetto reale.
Arrivando all'oggi, CamminaItaliaCai comprende due progetti in uno: Sentiero Italia è il progetto di ripristino di questo itinerario che attraversa l'intero paese, che passerà dalla raccolta delle informazioni sullo stato attuale del percorso, per arrivare alla progettazione, programmazione e realizzazione degli interventi, che si dovrebbero concludere nei primi mesi del 2019. CamminaCai è lapianificazione degli eventi per valorizzarlo e promuoverlo.
In questo numero presenti inoltre l'intervista sul senso del viaggio a piedi a Riccardo Carnovalini(presidente dell'Associazione Sentiero Italia) e uno degli ispiratori del progetto del grande percorso pedonale di cui il CAI si è fatto promotore, e la testimonianza di Teresio Valsesia, uno dei protagonisti del primo CamminaItalia di vent'anni fa, sui tanti significati del "trekking più lungo del mondo".
Lo speciale si conclude con l'articolo su due libri che stimolano alcune riflessioni sul significato del camminare: Camminare dappertutto di Tomas Espedal e Storia del camminare di Rebecca Solnit.
Nell'editoriale il Presidente generale Vincenzo Torti annuncia l'Assemblea dei Delegati 2018 del Club alpino italiano, in programma a Trieste a fine maggio: "sarà l'occasione per verificare lo stato di salute del Sodalizio - scrive - quel che è stato possibile realizzare, quali siano le progettualità allo studio e a che punto siano le iniziative deliberate in precedenza".
Il secondo tema di M360 di maggio è "Salviamo la montagna", con due casi che dimostrano le criticità della coesistenza di tutela dell'ambiente e lo sviluppo turistico: il progetto di nuovi impianti di risalita denominato "Avvicinare le Montagne" nell'Alpe Veglia e Devero, in Piemonte, e il progetto del doppio collegamento tra la Doganaccia e la stazione sciistica del Corno alle Scale, sull'Appennino Tosco Emiliano. Presente infine un contributo del Premio Strega Paolo Cognetti, con le sue riflessioni su come portare alla montagna nuovi abitanti e nuovo lavoro non pensandola come luogo di solo divertimento.
Su questo numero i lettori troveranno inoltre proposte cicloescursionistiche in Sardegna, proposte escursionistiche al Pian delle Streghe (balconata nelle Alpi Carniche, posta a 2240 metri sulla valle del Lumiei), la testimonianza di un Socio CAI con disabilità, maltrattato sui sentieri per essersi opposto a motociclisti irrispettosi, un articolo su Rete Radio Montana (un plus per la prevenzione degli incidenti) el'intervista al neo direttore del Museo Nazionale della Montagna di Torino Daniela Berta.
Scienza, curiosità, attualità, cronache di nuove ascensioni e notizie dal mondo CAI completano come sempre il numero di maggio, in tutte le edicole a 3,90 euro.
Nessun commento:
Posta un commento