la Triennale di Milano ospita New Perspective, un evento dedicato
all’Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma, con il patrocinio del Comune di
Milano, della SIE Società Italiana di Ematologia e di REL Rete Ematologica
Lombarda, della Fondazione GIMEMA onlus per la promozione e lo sviluppo della
ricerca scientifica sulle malattie ematologiche, con l’egida dello European
Myeloma Research Network, e il supporto di Takeda Italia, per informare e
sensibilizzare alla lotta contro i tumori del sangue, con particolare
attenzione al mieloma multiplo.
Tutti i proventi ricavati dalla
vendita dei biglietti e del catalogo saranno infatti interamente devoluti a
sostegno di progetti AIL destinati a pazienti affetti da mieloma multiplo.
New
Perspective è una
mostra, curata da Denis Curti, che presenta installazioni, fotografie e video
di 23 artisti le cui opere porteranno i visitatori a guardare la realtà, spesso
difficile, da un’angolazione inedita.
“Un gruppo di artisti - afferma Denis Curti - dotati di un particolare
sismografo interiore, riesce a svelare punti di vista inediti sul mondo
accompagnandoci all’interno di uno sviluppo armonico capace di misurare una
quantità umana senza peso specifico”.
La collettiva, grazie alla regìa curatoriale che segue un
registro visivo ed emotivo, proporrà autori italiani appartenenti a quella
‘generazione di mezzo’ nata nella seconda metà del secolo, che si troveranno
per la prima volta a esporre tutti assieme.
Si potranno così ammirare le
installazioni di Carola Bonfili, Letizia
Cariello, Carlo Cossignani, Theo Drebbel, Manuel Felisi, Martino Genchi, Fabio
Giampietro, Eva Marisaldi, Liliana Moro, Luca Pancrazzi, Lorenzo Vitturi,
le fotografie di Silvia Camporesi,
Lorenzo Cicconi Massi, Paola De Pietri, Maurizio Galimberti, Fabio Paleari,
Marco Palmieri, Agnese Purgatorio, Paolo Ventura e i video di Olivo Barbieri, Paola Di Bello, Francesco
Jodice, Masbedo.
“L’AIL - ha dichiarato il prof. Sergio Amadori, Professore Onorario di Ematologia Università Tor Vergata di
Roma e Vice Presidente
Nazionale AIL -, da sempre in prima fila nella lotta contro i tumori del
sangue, grazie all’opera delle sue 81 Sezioni Provinciali, è grata ai promotori
della mostra di arte contemporanea New
Perspective e agli illustri artisti che vi partecipano, poiché essa ha
l’obiettivo di sensibilizzare sul Mieloma Multiplo, affidando al ricchissimo
linguaggio dell’arte il compito di offrire una nuova percezione (“new perspective”) della difficile
realtà della malattia. Conferendo all’esperienza dei pazienti e dei loro
familiari nuovi significati e presentando, al contempo, punti di vista inediti,
nonché forieri di speranza, New
Perspective, in accordo con la mission di AIL, pone al centro
dell’attenzione il malato e le sue necessità, non dimenticando naturalmente il
ruolo essenziale della Ricerca Scientifica nel raggiungimento dei traguardi
futuri”.
“Il mieloma multiplo - ha spiegato il prof. Paolo
Corradini, Direttore Dipartimento Ematologia e Onco-ematologia Pediatrica Fondazione
IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, Presidente SIE e Coordinatore di
REL - è uno dei tumori del sangue più diffusi dopo il Linfoma non-Hodgkin. In
questa malattia la crescita delle plasmacellule – le cellule immunitarie che
hanno la funzione di produrre anticorpi e difenderci dalle infezioni – aumenta
a dismisura. Negli ultimi anni, la scoperta di nuovi farmaci “intelligenti” in
grado di contrastarne gli effetti ha coinciso con un miglioramento qualitativo
del quotidiano dei malati e un aumento delle prospettive di vita”.
Dal canto suo, Marco
Vignetti, Vice Presidente Nazionale AIL e Direttore Centro Sperimentazioni Cliniche
GIMEMA, comunità di clinici ematologi, nata con l’obbiettivo di scambiare le
esperienze dei singoli centri e di mettere a punto programmi di terapia comuni,
al fine di curare i pazienti e raccogliere le informazioni indispensabili per
migliorare i protocolli di cura, ha ricordato come “la ricerca indipendente ha,
da sempre, rappresentato la controparte dell’industria farmaceutica. Gli
straordinari passi avanti degli ultimi 10-15 anni portano ad abbandonare la
classica contrapposizione tra “pubblico” e “privato” per progettare una stretta
collaborazione tra industria e sistemi sanitari pubblici. Il tutto con
l’obbiettivo di rendere i progetti più vicini alle reali esigenze dei pazienti
da un lato e dall’altro di controllarne i costi, che influenzano poi
inevitabilmente il prezzo finale dei farmaci”.
“Salute e arte - ha sottolineato Rita Cataldo, Amministratore delegato Takeda Italia - procedono una
accanto all’altra nella mostra New Perspective di AIL, che Takeda ha
voluto sostenere. Crediamo nelle iniziative condotte da AIL, sostenendo il loro
impegno costante come punto di riferimento per i pazienti nella lotta contro le
patologie onco-ematologiche. Attraverso le opere della mostra, vogliamo
invitare il pubblico a guardare la realtà con occhi diversi e a scoprire, così,
nuovi orizzonti. Un invito alla riflessione su un tema, quello delle “nuove
prospettive” così soggettivo e personale”.
“Per noi - ha continuato Rita Cataldo, che operiamo nel
campo dell’oncoematologia, questo è un elemento chiave: circa 6.000 persone
ogni anno si ammalano di mieloma multiplo e crediamo che, con il nostro
impegno, si possa fare la differenza per cercare di migliorare il futuro di
ognuna di loro. Takeda si unisce quindi ad AIL in questa iniziativa, sotto
l’egida delle più importanti società scientifiche, con un unico obiettivo
comune: supportare il paziente nella sua battaglia quotidiana con la malattia e
rendere disponibili nuovi approcci terapeutici efficaci e sicuri. Con il nostro
lavoro vogliamo dare valore al tempo del paziente perché siamo convinti che
ogni singolo istante possa fare la differenza. Nuove prospettive di spazio, ma
soprattutto di tempo”.
AIL ha scelto l’arte contemporanea per informare con un
linguaggio capace di segnalare nuove prospettive, nuove speranze, nuove
percezioni nei confronti della malattia.
Uno dei compiti degli artisti è
infatti quello di registrare i cambiamenti della società con occhi nuovi e di
stimolare un’inedita visione del mondo, oltre a percepire la realtà da un diverso
orizzonte cognitivo.
Uno dei valori aggiunti di New Perspective risiede nel suo carattere interattivo, con percorsi
di riflessione e d’interpretazione che si autoalimentano grazie all’intervento
del visitatore, con opere che vivono di una doppia identità a seconda della
prospettiva da cui le si guardano.
Ecco, allora, il groviglio di un nastro di ottone di Carlo Cossignani che rivela, avvicinandosi a esso, un
profilo di due volti, o le ombre proiettate da due bicchieri che producono la
forma di una bottiglia nell’opera di Luca
Pancrazzi, o il panorama metropolitano di Fabio Giampietro che si anima di una terza dimensione indossando un
paio di occhiali Oculus Rift, o la
costrizione e l’angoscia di trovarsi all’interno di una fitta selva che si
stempera in speranza e nella possibilità di un cambiamento solo se si alza lo
sguardo verso il cielo azzurro, come nella fotografia di Manuel Felisi.
O ancora, se nel video di Paola
Di Bello, lo scorrere delle persone in una delle torri dello stadio di San
Siro produce l’effetto di una vite senza fine che ruota all’infinito su sé
stessa, in quello dei Masbedo,
l’inquietudine di un luogo dominato dal senso di vuoto è in realtà un invito a
superare la vertigine ed entrare in un mondo di bellezza.
Così come nelle fotografie di Maurizio Galimberti le regole
prospettiche vengono disattese da nuovi punti di vista generando orizzonti
inattesi, gli autoritratti di Paolo
Ventura in veste di soldati reduci dalle grandi guerre riescono a
comunicare la loro voglia di lasciarsi alle spalle tutti gli orrori che hanno
vissuto per ricrearsi una nuova vita.
Inoltre, un’installazione interattiva situata all’interno di una
“camera immersiva”, che aggiunge valore e sentimento alla mostra, farà scoprire
ai visitatori come anche i pazienti affetti da
mieloma multiplo, possano vedere la malattia da una nuova prospettiva.
Nel buio della stanza, infatti, parole dall’accezione
negativa prenderanno forma, grazie all’intervento del pubblico, e si
tramuteranno in vocaboli dal significato positivo, dando vita a una poesia
visiva che si potrà vedere e ascoltare. In questo modo, la parola IF, che indica i dubbi e le incertezze
di aver contratto un tumore del sangue, si trasformerà in LIFE, ovvero nella speranza di vita che i trattamenti a
disposizione hanno significativamente migliorato; o ancora OVER, che segna la disperazione di quei giorni in cui si pensa di
aver perso tutto, si trasforma in LOVER,
ovvero nell’importanza di mantenere una buona qualità di vita con il supporto
di medici e di chi sta intorno al malato.
New Perspective si chiude idealmente con una sezione pedagogica,
dove si troveranno indicazioni medico-scientifiche sulla malattia.
Qui sarà allestita una sala esperienziale in cui si approfondirà la
valenza scientifica dei contenuti proposti lungo tutta la mostra. Da un lato si
informerà il visitatore sulla patologia, dall’altro si sottolineerà come,
attraverso la ricerca e lo sviluppo di nuove cure, la qualità della vita del paziente sia
notevolmente migliorata.
All’interno si troveranno delle isole multimediali, come l’installazione
grazie alla quale, guardando attraverso gli oculari di un microscopio, si avrà
una visione d’insieme sui tumori del sangue con un breve cenno sul mieloma, il
linfoma e le leucemie. Attraverso visori VR sarà inoltre possibile indagare il
meccanismo che sta alla base della comparsa del mieloma multiplo.
Un’altra area multimediale dimostrerà, attraverso l’intervento di
medici e pazienti, quanto sia cambiata nell’arco di vent’anni la convivenza con
la patologia, in rapporto alla vita quotidiana e alla pratica clinica.
Il percorso all’interno della sala esperienziale condurrà infine il
visitatore ad approfondire l’attività di AIL a supporto dei pazienti affetti da
mieloma multiplo.
Durante il periodo di apertura si terranno delle iniziative
collaterali, come la proiezione del documentario di Fabio Paleari The last beat of Allen Ginsberg che
ripropone l’ultimo reading tenuto in
Italia dal grande poeta beat americano, nel quale Ginsberg racconta di sé e di
come la poesia abbia contribuito a cambiare il suo punto di vista e di
prospettiva sulla vita e sull’amore; a questa serata si aggiungeranno
conferenze, incontri con gli autori, workshop con Denis Curti che spiegherà
come organizzare una mostra o con Maurizio Galimberti che realizzerà ritratti
dal vivo, e molto altro.
Accompagna
la mostra un catalogo Silvana Editoriale.
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