2018-02-14

Arianna Fontana, l’oro in Corea e quelle nozze del 2014 a Colico

La campionessa olimpica di short track si era sposata nel maggio di quattro anni fa nel prato antistante il “Seven Park Hotel”


di Claudio Bottagisi
E’ anche un po’ lariano, e nello specifico lecchese, il primo oro azzurro alle Olimpiadi invernali di PyeongChang. Arianna Fontana, origini sondriesi, campionessa di short track, nel 2014 aveva sposato Anthony James Lobello, originario degli Stati Uniti, lui pure ex pattinatore e ora allenatore della Nazionale azzurra.

Alla sua quarta Olimpiade e dopo aver già conquistato nelle tre precedenti edizioni dei Giochi un argento e quattro bronzi, Arianna Fontana ha vinto in Corea del Sud la prova sui 500 metri davanti all’olandese Van Kerkhof e alla canadese Boutin.
“Ho cercato questa medaglia per anni - sono state le prime parole dell’azzurra - E’ una medaglia che ho sognato a lungo e ora questo sogno diventa realtà. E’ stato anche più bello di come me l’ero immaginato. E ora ci sono da preparare i 1.000 metri”.
Un oro anche un po’ lecchese, si è detto, perché Arianna e Anthony a maggio di quattro anni fa si erano sposati a Colico, dopo che alle Olimpiadi di Sochi che si erano svolte soltanto tre mesi prima aveva ottenuto un secondo e due terzi posti.
Residente a Berbenno, proprio nei giorni delle Olimpiadi russe aveva confidato che di lì a qualche mese avrebbe sposato il “suo” Anthony. E così è stato. Ancora non si sapeva, però, che la cerimonia si sarebbe tenuta sul Lago di Como, né tantomeno che a fare da suggestivo scenario al coronamento della storia d’amore dei due campioni sarebbe stata una spiaggia di Colico.
Così nel tardo pomeriggio del 31 maggio, un sabato, la coppia dello short track era convolata a nozze. A sancire la loro unione, nel prato antistante il “Seven Park Hotel” che in serata aveva ospitato il ricevimento nuziale, l’allora sindaco di Colico, Raffaele Grega.
Un centinaio gli invitati, elegantissimi ed emozionati forse quanto gli sposi, che per buona parte della cerimonia si erano tenuti le mani e guardati negli occhi. Sul prato non avevano praticamente mai smesso di sventolare le bandiere posizionate alle spalle del primo cittadino: quella dell’Europa, quella della Lombardia e naturalmente il tricolore.
Testimone per la sposa era Veronica De Gianni, sua concittadina, per lo sposo l’americano Matthew Robert Gray Pitner.
“Celebriamo un matrimonio all’aperto per la prima volta a Colico - aveva premesso il sindaco accogliendo gli invitati - com’è desiderio degli sposi”. Grega aveva quindi letto il verbale e gli articoli del Codice civile sui diritti e i doveri dei coniugi.
Poi il momento più emozionante della cerimonia. Anthony Lobello, cresciuto in Florida, rivolto alla bella pattinatrice aveva detto: “Ho viaggiato per migliaia di chilometri e per te viaggerò ancora molto. Ci sono e ci sarò sempre... Sarò sempre accanto a te”.
“Quando ti ho conosciuto parlavo male l’inglese perciò sorridevo e basta - aveva affermato subito dopo la campionessa olimpica - poi però l’ho studiato e adesso sono qui per dirti che ti amerò sempre, anche se distruggo tutto e sono un disastro. Ma ti prometto che cambierò”.
Quindi lo scambio degli anelli e la dichiarazione con cui il sindaco aveva ufficializzato che da quel momento Arianna, classe 1990, e Anthony erano uniti in matrimonio. Poi l’applauso degli invitati e la passerella fin dentro il parco del “Seven Hotel”.
Se la promessa di cambiare fatta dalla pattinatrice al suo sposo sia stata mantenuta nel corso di questi ultimi quattro anni non è dato sapere. Quel che è certo è che Arianna Fontana è rimasta una grande campionessa, capace di vincere alle Olimpiadi coreane una splendida medaglia d’oro. E la bella favola anche un po’ lecchese dei due pattinatori continua.

Nelle immagini di Claudio Bottagisi, alcuni scatti del giorno del matrimonio di Arianna Fontana ed Anthony James Lobello nel 2014 a Colico.

Nessun commento:

Posta un commento