2018-12-19

Confindustria Lecco e Sondrio: “Solo il lavoro dà dignità”

Il bilancio di fine anno del presidente Lorenzo Riva e del direttore Giulio Sirtori: “Le nostre aziende hanno sempre dimostrato di poter superare qualsiasi ostacolo”

di Claudio Bottagisi
“Negli ultimi due trimestri l’economia è tornata a rallentare dopo aver dato segnali incoraggianti nella prima parte dell’anno, ma le nostre aziende con le loro capacità e professionalità hanno sempre dato prova di poter superare qualsiasi ostacolo. Ecco perché confidiamo in un 2019 positivo, con l’auspicio che il Governo centrale ci stia ad ascoltare e si renda conto dell’importanza delle imprese italiane”.

Lorenzo Riva, dal 2017 presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, “rivede” il 2018 dell’economia nazionale e in particolare dell’associazione imprenditoriale di categoria. La fine di ogni anno è del resto per tradizione tempo di consuntivi, nella certezza che i traguardi raggiunti devono essere punti di partenza per centrare nuovi obiettivi.
C’è obiettivamente una consapevolezza, nel valutare i temi dibattuti e soprattutto i problemi da affrontare nell’immediato futuro. “Il Paese - dice Riva - vive una situazione di incertezza che certo non aiuta, anche se il lavoro pare essere tornato ad occupare quella posizione di prim’ordine che gli spetta di diritto”.
“Dal canto nostro - osserva - abbiamo la consapevolezza che i giovani sono gli attori principali del nostro futuro e che il capitale umano deve essere al centro della crescita. Sì dunque all’istruzione tecnica e all’alternanza scuola-lavoro, così come fondamentali continuano a essere l’innovazione e l’internazionalizzazione. In quest’ultimo caso la nostra associazione ha rafforzato l’assistenza alle imprese per la partecipazione ai bandi e avviato un nuovo progetto, denominato “Export controls”, che offre un supporto in materia appunto di controllo dell’export, di dual use e di sanzioni economiche internazionali”.
Il lavoro prima di tutto, si è detto. “Perché il lavoro dà dignità”, sottolinea sempre il presidente, che aggiunge: “Ecco perché è vergognoso pensare di tenere a casa i nostri ragazzi con un sussidio dello Stato”.

“In  questo 2018 che stiamo per lasciarci alle spalle - afferma dal canto suo il direttore generale dell’associazione di via Caprera, Giulio Sirtori - abbiamo superato la fase transitoria seguita alla fusione tra Confindustria Lecco e Confindustria Sondrio, con una svolta storica per le due organizzazioni territoriali. Ora si respira un’atmosfera di incoraggiante coesione e ci si sente a tutti gli effetti parte integrante di un’unica associazione”.
“Il sistema produttivo delle due province è ricco di eccellenze, creatrici di un valore inestimabile - sottolinea il presidente Riva - Nel Lecchese e in provincia di Sondrio vi sono aziende che non si arrendono e non si arrenderanno mai, neppure in questo periodo in cui, come detto, l’incertezza è forse la peggiore delle criticità, assieme a provvedimenti che non guardano alla crescita”.
Un capitolo a parte lo meritano le infrastrutture, incredibilmente carenti e su cui i vertici di Confindustria intendono mantenere alta l’attenzione e sollecitare le istituzioni, a ogni livello. “Dobbiamo continuare a battere il ferro che è più che mai caldo - sottolinea il direttore Sirtori - perché la situazione cui ci troviamo di fronte è semplicemente inaccettabile”.
Nel bilancio di fine 2018 di Confindustria Lecco e Sondrio vi sono la campagna “Siamo le tue ali” voluta per riscoprire i valori fondanti, l’orgoglio di essere imprenditori  e, non ultimo, il significato dell’appartenenza a questa associazione di categoria. Poi la prima edizione del Career day (iniziativa nata per fare incontrare le imprese associate e i giovani che si apprestano a completare il percorso di studi presso gli istituti tecnici e professionali del territorio), il laboratorio territoriale per l’occupabilità (il progetto, che ha come capofila l’istituto Fiocchi di Lecco, ha già preso forma e si avvia verso l’inaugurazione), il laboratorio tecnologico dell’IIS “Marco Polo” di Colico inaugurato lo scorso mese di novembre e il corso ITS per l’automazione e i sistemi meccatronici industriali (26 studenti hanno superato la selezione iniziale), oltre a quello relativo all’innovazione della filiera agroalimentare, che ha sede presso l’ITAS “Piazzi” di Sondrio.
Non va neppure dimenticato che Confindustria Lecco e Sondrio è socio fondatore del Digital innovation hub Lombardia, servizio che si inserisce in uno dei passaggi fondamentali sulla strada della trasformazione digitale ed è quindi la premessa per muovere nuovi passi sulla strada dello sviluppo di processi e prodotti aziendali.

Infine un riferimento alla nuova Camera di commercio che sta per nascere e che vedrà l’accorpamento di Lecco e Como. “C’è una bella squadra - dice senza mezzi termini Lorenzo Riva - pronta a lavorare in perfetta armonia. E una cosa deve essere chiara da subito, ossia che Lecco rispetto a Como non sarà… di serie B”. “Lecco e il suo territorio - conclude il presidente di Confindustria - saranno invece protagonisti anche nel rinnovato ente camerale”.

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