2018-11-09

DUE GIORNI DI PROTESTA INCANDESCENTE A CAMPIONE E LA POLITICA SEMBRA LATITANTE

di Claudio Redaelli Adesione pressoché totale allo sciopero proclamato per due giorni dai dipendenti del Comune di Campione d’Italia, comune al collasso dopo il fallimento dell’unica fonte di reddito, il casinò.
La protesta si concluderà  fino al pomeriggio del 9 novembre , quando è attesa la decisione del Tar della Lombardia sulla sospensiva della delibera del municipio dell’enclave che sancisce gli esuberi per 86 dei 102 lavoratori del Comune. L’ultima speranza prima dell’avvio vero e proprio della procedura di mobilità, previsto per l’11 novembre. La partecipazione è stata totale, ad eccezione dei dipendenti di fatto precettati per i servizi essenziali. I dipendenti del municipio hanno presentato ricorso contro la delibera degli esuberi e domani è attesa l’udienza del Tribunale amministrativo sulla sospensiva. E’ l’ultima speranza. Se dal Tar non arrivasse la sospensiva da lunedì scatterebbe l’inserimento dei dipendenti nelle liste di mobilità.  Per i dipendenti comunali di Campione non c’è più tempo e le risposte attese, lamentano i sindacati accusando la politica, non sono arrivate.

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