di Claudio Redaelli Il commissario prefettizio di Campione d’Italia, Giorgio Zanzi, assistito dalla segretaria generale del Comune, Antonella Petrocelli, ha provveduto a sciolgliere l’Azienda Turistica, aziende speciale del Municipio dell’enclave.
L’ente, anche nel recente passato, aveva organizzato e patrocinato eventi di grande richiamo per Campione. Dopo la dichiarazione di fallimento del Casinò, lo scorso luglio, l’intero cda dell’Azienda si era dimesso (il 9 agosto). Ora il commissario ha deliberato lo scioglimento della società perché le sue attività «non rientrano tra le funzioni e i servizi fondamentali degli Enti Locali». Un commissario straordinario verrà in seguito nominato per seguire gli adempimento che seguono lo scioglimento. La delibera ha infatti effetto immediato anche su tre dipendenti dell’azienda, che perdono il lavoro.
Quindi un altro elemento di crisi si aggiunge a un quadro già fosco. Un’altra delibera del commissario riguarda l’alienazione di parte del patrimonio comunale per fare cassa. Vengono ì messe in vendita due ville, la prima con giardino si trova a Bordighera, in Liguria, provincia di Imperia. La seconda, con giardino e tanto di piscina, è invece a Campione d’Italia. L’ufficio tecnico è stato incaricato di stimare il valore delle due ville. In vendita anche Villa Mimosa, una residenza costruita a inizio ’900 affacciata direttamente sul Ceresio, a poca distanza dal Casinò. Alienate pure alcune aree fronte lago nella zona del porto e del lido, appartamenti e interi stabili ad uso residenziale di proprietà pubblica. Basteranno a vedere l’uscita dal tunnel?
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