2018-10-17

Alberto Vigevani narratore, conferenza a Lecco venerdì 19 ottobre

Appuntamento alle ore 21 presso la libreria “Parole nel tempo” in via Partigiani con il critico letterario Fulvio Panzeri

La libreria “Parole nel tempo” di via Partigiani a Lecco si appresta a ospitare questa settimana una conferenza del critico letterario professor Fulvio Panzeri.
“Omaggio ad Alberto Vigevani, narratore” il tema della serata, che si preannuncia di grande interesse.

L’appuntamento è per venerdì 19 ottobre, con inizio alle ore 21.
Bibliofilo, libraio antiquario ed editore (si deve a lui la fondazione delle Edizioni “Il Polifilo”), Alberto Vigevani - nato a Milano nel 1918 e scomparso nel 1999 - è stato anche un poeta e un raffinatissimo narratore.
I suoi romanzi - Estate al lago (1958), Le foglie di San Siro (1962), Un certo Ramondès (1966), L’invenzione (1970) e La breve passeggiata (1994), oltre alla raccolta di racconti Fine delle domeniche (1973) - disegnano il profilo di uno scrittore dai grandi mezzi espressivi ma, per sua stessa scelta, dalla posizione decentrata rispetto ai narratori di professione.
Di Vigevani narratore è stato scritto da Lalla Romano che si tratta di “un poeta che ha scritto romanzi”, definizione agevole da riscontrare, per più di una ragione.
Cantore di una Milano - i luoghi, gli ambienti e persino i silenzi - cancellata dal tempo, le rievocazioni di Vigevani hanno da un lato un percepibilissimo andamento musicale, dall’altro un forte riflesso morale che lo stacca da tanta parte della narrativa dell’ultimo Novecento.
Nei suoi romanzi Vigevani poco si scosta da un tema che Cesare De Michelis ha definito “la storia della sua infanzia e della sua adolescenza negli anni torbidi e lucenti che straordinariamente stanno sospesi tra gli abissi di due guerre senza misericordia”.
Proprio a entrambe le identità, di poeta e di narratore, è rivolta in questi ultimi anni una riscoperta: Einaudi ha pubblicato la raccolta dei suoi principali testi poetici con il volume L’esistenza - Tutte le poesie (1980-1992), mentre Sellerio ha iniziato a ripubblicare i suoi romanzi principali, iniziando peraltro da un testo tra i più affascinanti, che romanzo in realtà non è: La febbre dei libri, memorie di un libraio bibliofilo, che costituisce assai più di un’autobiografia intellettuale.

Quello che forse è il più noto, certamente il più ripubblicato romanzo di Vigevani, Estate al lago, ambientato sulle rive del Lario, sviluppa un tema - la perdita dell’innocenza - che si trasforma nella consapevolezza della dolorosa ambiguità del reale.

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