2018-10-02

Abbazia Piona. Domenica 7 messa e elevazione musicale con il Coro Aldeia

In programma brani di Sormani, Duruflé, Rameau, Stopford e Rachmaninov. Sibelius, Mozart, Molfino, Kedrov e Bach per la celebrazione liturgica



(C.Bott.) Messa ed elevazione musicale con canti polifonici domenica 7 ottobre all’Abbazia cistercense di Piona.
Protagonista del pomeriggio di musica e preghiera sarà, a partire dalle ore 16.30, il Coro Aldeia di Castello Brianza diretto da Emanuela Milani.
In attività dal 2015, il coro è a quattro voci miste e a Piona accompagnerà la celebrazione eucaristica con brani di Sibelius, Mozart, Molfino, Kedrov e Bach, mentre l’elevazione musicale prevede l’esecuzione a cappella di brani di Angelo Sormani, Maurice Duruflé, Jean-Philippe Rameau, Philip Stopford e Sergej Rachmaninov.

Il Coro Aldeia fin dal primo anno di attività si è reso protagonista di importanti esibizioni a Mandello, Arlate e Erba e nell’aprile 2016 ha eseguito il Requiem di Mozart nel Duomo di Milano sotto la direzione del maestro Mauro Ivano Benaglia, evento seguito nel novembre 2017 dall’esecuzione dello stesso Requiem in apertura della stagione concertistica Liederiadi presso la Palazzina Liberty di Milano, sotto la concertazione e direzione del maestro Mirko Guadagnini.
Importanti anche gli eventi del 2018, che hanno visto il coro impegnato nella prima esecuzione della Messa di Gloria di Rossini e del Requiem di Mozart  nella  versione per coro e banda in due importanti concerti tenuti nella chiesa arcipretale di San Lorenzo a Mandello e nella Basilica San Nicolo di Lecco, sotto la direzione del maestro Angelo Sormani.
Il coro si esibisce a cappella o con accompagnamento di organo o archi e pianoforte, prediligendo il repertorio polifonico sacro dal Seicento fino a toccare alcuni autori  del Novecento. Partecipa a progetti corali (ha collaborato con i maestri Anna Fruet e Francesco Sacchi), a corsi di perfezionamento italiani ed europei (seminario di canto armonico con Giorgio Pinardi, corso di vocalità con Vera Milani e corso di interpretazione barocca con Mirko Guadagnini) e a momenti liturgici collegati anche a progetti di solidarietà.
Da aprile 2016 la sede è presso i padri della Consolata di Bevera, dove il coro continua la sua preparazione nell’ottica di un lavoro collettivo legato al vivere la musica corale come fonte di ricchezza spirituale, culturale e aggregativa.
Interessante la storia delle aldeias, da cui il coro prende il nome e a cui si ispira. Sparse nella foresta e nella savana dell’altopiano brasiliano, le aldeias sono piccoli villaggi, gruppi di case che si stringono tra loro attorno a uno spiazzo in cui si intrecciano le relazioni sociali. Sul far della sera, nell’aldeia degli indios Xavante i giovani si dispongono a cerchio e girano tra le case intonando canti tradizionali. In quel modo vogliono allietare la comunità, raccolta nelle capanne per la notte imminente.

Questo stesso desiderio, ossia lo stare insieme in letizia e rallegrare chi ascolta, anima il Coro Aldeia, che unisce persone diverse per età, paesi e provenienze, tutte animate dal piacere di cantare e dalla volontà di farlo nel modo migliore per trasmettere serenità e gioia.
A dirigere il coro dal 2015 è, come detto, il maestro Emanuela Milani. Diplomata nel 1997 in flauto traverso e nel 2007 in didattica della musica presso il conservatorio Verdi di Milano, ha partecipato a vari corsi di perfezionamento. La sua attività, che la vede musicista da oltre vent’anni, spazia dal concertismo alla didattica. Emanuela Milani ha infatti svolto e svolge tuttora un’intensa attività concertistica sia come solista sia in formazioni da camera (flauto e organo, flauto e pianoforte e quartetto jazz).
Si è esibita in Italia collaborando con importanti associazioni culturali e all’estero, ottenendo sempre consensi di critica e di pubblico. Ha suonato in diversi teatri e all’attività concertistica affianca lo studio della composizione e della direzione di coro. Ha diretto i cori polifonici “Beata Vergine Assunta” di Ballabio e “Giuseppe Zelioli” di Mandello.
La professione di musicista l’ha portata poi a perfezionarsi nella didattica e nel ‘99 ha ottenuto il diploma in didattica Kodalyana  presso l’Università di Estergom, in Ungheria. Ha frequentato corsi di aggiornamento sulla respirazione e sulla scrittura musicale Braille. Ha insegnato propedeutica musicale in molte scuole delle province di Milano, Lecco e Sondrio e presso la “Fondazione Ercole Carcano” di Mandello.
E’ fondatrice (anno 1999) e direttrice didattica e artistica della Scuola di musica “San Lorenzo” di Mandello, dove insegna e dove organizza da tre anni un’importante stagione concertistica.
E’ docente in flauto traverso alla scuola media musicale “Don Ticozzi” di Lecco e ha suonato in varie orchestre italiane e svizzere. Attualmente è primo flauto e ottavino della Insubria Wind Orchestra.

“In previsione dell’appuntamento di domenica 7 ottobre a Piona - afferma Emanuela Milani - sento il dovere di esprimere fin d’ora un sentito ringraziamento ai monaci dell’Abbazia e in particolare al priore, padre Cristoforo Marianella, per la gentile accoglienza”.

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