2018-07-28

Buon viaggio Giancarlo Vitali

Di Gianfranco Colombo - Si sono svolti ieri mattina a Bellano, i funerali del grande pittore Giancarlo Vitali. Tutto il paese e non solo, si è stretto intorno alla moglie Germana, ai figli Sara, Paola e Velasco, al fratello Danilo.
Le esequie sono state celebrate da don Cesare Terraneo, parroco di Bellano, che nell’omelia ha ricordato il grande pittore ma soprattutto l’uomo: «Giancarlo è stato un vero artista, ma quello che ci stupiva è sempre stato il modo in cui sapeva confrontarsi con questa sua straordinaria qualità. Per la nostra parrocchia ha realizzato alcune opere e quello che mi ha sempre impressionato è stato l’approccio con cui affrontava questi incarichi: non c’era mai nulla di banale nel suo lavoro, perché era frutto di una profonda riflessione». Per don Cesare, una delle grandi qualità di Giancarlo Vitali è sempre stata l’umiltà: «Era un uomo schivo, che usciva poco di casa, ma che anche in questo evidenziava quell’umiltà che connota la grandezza vera. Ma Giancarlo era anche un uomo che ha saputo confrontarsi con la fede. Nel suo studio c’erano tanti crocefissi, ma senza il Cristo. Mi disse che li aveva tolti perché non riusciva a “vederlo”. Anche questo un segno manifesto di una riflessione che non era superficiale ma sapeva andare al fondo delle questioni più importanti». Al termine della liturgia funebre, impreziosita dal violino del maestro Francesco Senese, ha preso la parola la figlia Sara. Con grandissima emozione ha voluto ringraziare i tanti angeli che hanno accompagnato Giancarlo al suo ultimo passo: «Tornerà il tempo delle parole, oggi è il momento della gratitudine. Credo di interpretare il volere del papà nel ringraziare chi gli ha permesso di trascorrere a casa gli ultimi giorni della sua vita. Due angeli in particolare sono andati oltre l’amicizia e la professione per dedicargli tempo e calore. Sto parlando di Andrea, a cui penso ormai come ad un quarto fratello, e del dottor Stefano Rossi. Accanto a loro c’è poi una schiera di angeli, delle persone speciali come le ha definite mio padre, sono Maria Teresa, Vittorio e, insieme a loro, i tanti volontari del Pronto soccorso di Bellano e tutti gli ammirevoli donatori di sangue. E, infine, ci sono gli angeli che continueranno a girare per casa ed a rendere viva la presenza del papà». Infine, ha voluto ricordare Giancarlo Vitali anche il sindaco di Bellano, Antonio Rusconi, interprete del pensiero di tutta l’amministrazione comunale: «In questi giorni Giancarlo ha avuto gli onori di tutta la critica, a conferma della sua straordinaria levatura artistica. Noi bellanesi abbiamo oggi tanti sentimenti nei suoi confronti, in particolare proviamo affetto profondo, grande riconoscenza e un motivato orgoglio. Bellano è entrata nella storia dell’arte grazie a lui, grazie al nostro amato maestro. Lui ha compiuto l’ultimo grande passo, ma continua ad essere qui in mezzo a noi e sempre lo sarà. Bellano saprà rendere il doveroso onore a questo suo illustre figlio».
PH- Danilo Demarco 

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