2018-07-24

Back to Galleria Campari I nuovi appuntamenti da settembre.

Dopo la pausa estiva da lunedì 30 luglio a lunedì 3 settembre, Galleria Campari riaprirà le sue porte martedì 4 settembre con un fitto programma di appuntamenti: una nuova mostra temporanea, aperture straordinarie, partecipazioni a iniziative di portata nazionale e collaborazioni con importanti enti.

Si comincia con la proroga sino a domenica 23 settembre della mostra: Since our stories all sound alike (Poiché le nostre storie sembrano tutte uguali), la prima personale in Italia dell’artista ungherese Sári Ember (1985). La mostra, curata da Ilaria Bonacossa, presenta il lavoro della vincitrice della prima edizione del Campari Art Prize, nato dalla collaborazione di Campari con Artissima, Fiera Internazionale di Arte Contemporanea di Torino, dedicato a un artista under 35 scelto tra tutti quelli presenti nelle varie sezioni della fiera.
Con la riapertura della Galleria riprendono anche le aperture serali un martedì al mese con il progetto Art&Mixology (visite guidate con degustazione finale) e le aperture ogni secondo sabato del mese.
 

Sabato 22 e domenica 23 settembre il Museo aderisce per il quinto anno consecutivo alle Giornate Europee del Patrimonio (GEP), aprendo per il weekend i suoi spazi espositivi al pubblico. L’iniziativa è promossa dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea con lo scopo di promuovere e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra i vari paesi europei.
Da segnare in agenda il nuovo progetto espositivo: Storie di Moda – Campari e lo Stile, a cura di Renata Molho. Una selezione di bozzetti pubblicitari dagli archivi di Galleria Campari dialogherà con abiti e accessori, sculture, foto, immagini in digitale, frutto di prestiti di importanti case di moda, fondazioni e privati, tra cui Giorgio Armani, Fondazione Gianfranco Ferrè, Fondazione Salvatore Ferragamo, Fondazione Roberto Capucci e Giovanni Gastel. Il pubblico verrà accompagnato in un viaggio costruito tramite analogie emotive e concettuali che svelerà il profondo legame tra l’identità visiva del brand, la moda e l’evoluzione del costume italiano dalla Belle Époque ai giorni nostri.La mostra sarà aperta al pubblico gratuitamente dal 5 ottobre 2018 al 9 marzo 2019.
Confermati inoltre gli appuntamenti di novembre: da venerdì 2 a domenica 4 novembre, Campari parteciperà per il secondo anno ad Artissima, con una nuova edizione del Campari Art Prize; mentre dal 9 al 23 novembre Galleria Campari partecipa alla XVII Settimana della Cultura d’Impresa, iniziativa di Confindustria e Museimpresa, che prevede un articolato calendario di eventi su tutto il territorio nazionale per vivere in prima persona la storia del nostro Paese attraverso il patrimonio culturale custodito dai Musei e Archivi delle imprese. Il tema di questa edizione è “La cultura industriale: il ponte tra economia e crescita sociale al centro dell'identità europea”.
Galleria Campari riapre la stagione desiderosa di rimarcare il legame tra il brand e il mondo dell’arte confermando ancora una volta quello spirito di avanguardia che da oltre 150 anni fa del brand uno dei simboli del bon vivre italiano.
 
 
 
 
Galleria CampariLa Galleria Campari, nata nel 2010 in occasione dei 150 anni di vita dell’azienda, è un museo aziendale di nuovissima concezione: uno spazio dinamico, interattivo e multimediale, interamente dedicato al rapporto tra il marchio Campari e la sua comunicazione attraverso l’arte e il design.Il progetto nasce nell’ambito della riscrittura architettonica e funzionale dello storico stabilimento di Sesto San Giovanni, fondato da Davide Campari nel 1904. Tra il 2007 e il 2009 il complesso è stato interamente trasformato, con un progetto dell’architetto Mario Botta, per la realizzazione dei nuovi Headquarters del Gruppo Campari e del museo aziendale.La Galleria Campari deve la propria forza all’unicità e alla ricchezza dell’Archivio storico, vero e proprio giacimento culturale trasversale, che raccoglie oltre 3.000 opere su carta, soprattutto affiche originali della Belle Époque, ma anche manifesti e grafiche pubblicitarie dagli anni ‘30 agli anni ‘90, firmate da importanti artisti come Marcello Dudovich, Leonetto Cappiello, Fortunato Depero, Franz Marangolo, Guido Crepax e Ugo Nespolo; caroselli e spot di noti registi come Federico Fellini e Singh Tarsem; oggetti firmati da affermati designer come Matteo Thun, Dodo Arslan, Markus Benesch e Matteo Ragni.Quella di Campari è una storia fatta di brillanti intuizioni, di campagne pubblicitarie raffinate, di una strategia comunicativa all’avanguardia che ha vestito il prodotto di arte e design e ha saputo associarlo alla cultura e alla creatività italiane: la visita alla Galleria Campari è una totale immersione sensoriale nei principi di vitalità e proiezione verso il futuro che da sempre hanno caratterizzato il marchio. Le opere sono esposte sia in originale sia in versione multimediale, rielaborate da giovani Interaction Designer (Cogitanz) utilizzando modalità digitali quali un video-wall con 15 schermi dedicati ai caroselli dagli anni ‘50 agli anni ‘70, 8 proiettori in alta definizione che proiettano su una parete di 32 metri manifesti d’epoca animati, video dedicati ad artisti, immagini tratte dai calendari Campari e spot pubblicitari dagli anni ‘80 a oggi. Infine un tavolo interattivo con 12 schermi touch screen consente di fruire gran parte del vasto patrimonio artistico dell’azienda.Galleria Campari ha da poco lanciato un’APP per smartphone che consente ai visitatori e al pubblico in generale, di poter fruire di approfondimenti sui contenuti in esposizione, di ulteriori contenuti aggiuntivi e di informazioni sempre aggiornate.
La Galleria offre servizi di prestito a musei ed esposizioni; di consulenza storico-critica a sostegno dei progetti curatoriali che includano materiale della collezione Campari; di visite guidate per privati, studenti ed esperti del settore.
La Galleria Campari è uno spazio suggestivo ma anche un centro di ricerca e produzione culturale, che riassume in sé molto di ciò che ha fatto grande Milano e il nostro Paese: l’arte, il design e la capacità di fare impresa, dove l’innovazione poggia sulle solide basi offerte dalla tradizione.
  
Informazioni
Visite guidate gratuite e su prenotazioneDal martedì al venerdì Ore 10.00, 11.30, 14.00, 15.30 e 17.00Ogni secondo sabato del mese Ore 10.00, 11.30, 14.00, 15.30 e 17.00
Aperture serali ore 20.00:
11 settembre; 2 ottobre; 6 novembre; 4 dicembre
Opzione 1) Visita gratuita, su prenotazione.Opzione 2) Art&Mixology. Visita guidata condotta da uno storico dell'arte e da un mixologist + cocktail experience. Su prenotazione | 25€ a persona.
 

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