2018-06-15

Esino Lario sabato16 e domenica 17 giugno celebra José Nasazzi, “el gran mariscal”

(C.Bott.) In collaborazione con il Consolato dell’Uruguay e con il patrocinio dell’amministrazione comunale, Esino Lario si appresta a vivere un fine settimana nel segno e alla scoperta di José Nasazzi “el gran mariscal”, origini esinesi, capitano della Nazionale di calcio dell’Uruguay che all’edizione inaugurale dei Mondiali del 1930 sollevò al cielo la Coppa del mondo dopo aver sconfitto in finale l’Argentina con il punteggio di 4-2. 

Il primo atto della “due giorni” andrà in scena sabato 16 giugno quando alle ore 21, presso il cine-teatro di Esino, si terrà una serata al tempo stesso storica, sportiva e culturale con numerosi ospiti che ripercorreranno la storia di un uomo che ha conquistato il mondo calcistico.
Si parlerà del calcio di ieri e di oggi e del fenomeno dell’emigrazione in un’epoca lontana, che ripercorre valori validi e ancor oggi più che mai attuali. 
Domenica 17 giugno, poi, alle ore 9 - in collaborazione con la Figc - si terrà il Memorial calcistico riservato alla categoria Pulcini, con la partecipazione di sei squadre (Francia, Jugoslavia, Romania e Belgio, oltre all’Uruguay e a una formazione locale) che rappresenteranno simbolicamente le nazionali europee che parteciparono al primo Mondiale, datato appunto 1930.
Alle 11 la cerimonia di commemorazione e la posa di una targa ricordo - donata dall’Ambasciata dell’Uruguay in Italia - nel cinquantesimo della morte di Nasazzi e alla presenza del Console uruguaiano. A seguire, rinfresco.
José Nasazzi vinse come detto la prima Coppa del mondo (che allora si chiamava Coppa Rimet) nel 1930 a Montevideo.
Due titoli olimpionici, quattro campionati sudamericani e il titolo mondiale appunto del ‘30 nella sua carriera calcistica, con ben 850 presenze (record a tutt’oggi imbattuto), lo confermano uno tra i difensori più forti nel mondo calcistico uruguaiano, tanto che dopo la sua morte - avvenuta il 17 giugno 1968 - il Club Atlético Bella Vista decise di dedicargli il proprio stadio: il “Parque Josè Nasazzi” di Montevideo.
Nato da madre basca e da padre italiano, è originario come già ricordato di Esino Lario.
“Quella di questo fine settimana - afferma Carlo Maglia, presidente del Comitato “José Nasazzi - El gran mariscal” - sarà un’occasione per celebrare una persona che nel suo cognome e nei suoi successi ha portato un po’ di Esino Lario in giro per il mondo. Sarà un fine settimana per rivivere quel calcio che rimaneva calcio vero anche ai più alti livelli”.
“Per fare tutto ciò - aggiunge - abbiamo creato un comitato ad hoc per unire le forze e le passioni. Il comitato ha seguito l’organizzazione dell’evento e la raccolta dei fondi necessari alla sua realizzazione”.

“Il direttivo del Comitato - conclude Maglia - coglie l’occasione per ringraziare chiunque abbia voluto rendersi disponibile a dare una mano. Al di là del tema calcistico, siamo fieri di poter organizzare una manifestazione che ripercorrerà una storia comune a molti avi esinesi, una storia di espatrio in un Paese straniero, di immigrazione, di forza di volontà e determinazione”.

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