2018-06-12

Belledo di Lecco. La scuola elementare Oberdan tra musica e gemellaggio

(C.Bott.) E’ dei giorni scorsi l’ultima performance dell’anno 2017-2018 dei piccoli musicisti della scuola elementare “Oberdan” di Belledo dell’Istituto comprensivo Lecco 3.
I bambini hanno avuto modo di esibirsi sul palco della scuola media “Stoppani” con
numerose esibizioni che hanno evidenziato anche l’impegno dei docenti di strumento
musicale e di musica, che ormai da anni portano avanti un ambizioso progetto che, con diverse modalità, vede protagonista appunto la musica in ogni classe.

Una scuola dove l’ambito musicale è approfondito ad ampio raggio: tutti gli alunni svolgono infatti attività musicali che man mano crescono e si adattano al percorso dei cinque anni del ciclo elementare.
Attività propedeutica, coro, giro strumenti per provarli tutti, fino alla scelta di quello preferito o per il quale il bambino è maggiormente portato. Il tutto all’interno dell’orario curricolare e in stretta collaborazione e sinergia con le maestre delle varie classi.
“Noi crediamo che ogni bambino debba avvicinarsi alla musica con varie modalità - sostengono i docenti - e debba provare a cimentarsi nello studio di uno strumento musicale, perché queste attività sono di notevole arricchimento soprattutto sul piano della crescita personale”.






Nel corso degli anni sono state introdotte modifiche sempre di più in linea con la crescente richiesta da parte dei bambini di suonare uno strumento musicale: chitarra, flauto traverso, pianoforte, sassofono, percussioni e violino sono gli strumenti disponibili che, insieme alla tromba, sono anche gli strumenti presenti nella media a indirizzo musicale (una delle medie in Italia a cui è stata concessa la doppia sezione).
Il progetto “Per l’avvio della pratica strumentale nella scuola primaria”, nato 6 anni fa da un’idea e dalla penna delle docenti Elena Tartara ed Elena Filippini e in seguito elaborato con i docenti strumentisti e le maestre del plesso, è stato sostenuto dalla passata dirigenza e ora prosegue con la nuova dirigente Maria Raffaella Crimella.

Ha visto un importante ampliamento dell’offerta che regala a tutti i bambini, nessuno
escluso, la possibilità di studiare uno strumento musicale, ma che pure avvicina all’attività corale e all’attività di conoscenza musicale attraverso la propedeutica.
“In maggio abbiamo poi stretto un gemellaggio con la Junior orchestra del Conservatorio di Cremona - aggiungono i docenti - e l’orchestra lecchese e quella cremonese si sono esibite nella “Sala Giuseppe Maffei” di un prestigioso palazzo del centro storico della città. E’ stata un’esperienza di confronto reciproco tra i bambini e di confronto professionale soprattutto per noi docenti, che ancora di più crediamo nel nostro progetto e nelle nostre convinzioni didattiche. Attraverso un approccio molto fluido e quasi giocoso, insegniamo la tecnica dello strumento, quella vera e propria che serve poi a sviluppare la competenza strumentale necessaria per suonare in gruppo. Ciò significa toccare ambiti del sapere più ampi: consapevolezza del sé e del mondo che ci circonda, saper stare in gruppo e accettare le diversità, accogliere e stare insieme”.
Gli insegnanti spiegano ancora: “I nostri bambini non faticano a entrare in questa logica perché a questa età assorbono rapidamente qualsiasi informazione e ogni impostazione: suonano e cantano per il piacere di farlo con la spontaneità che li caratterizza”.
Ricordiamoli, allora, i docenti che operano all’interno del progetto: Chiara Binda (sassofono), Emilia Cappello (chitarra), Cristina Pricca (pianoforte), Elia Rocca (percussioni), Elena Tartara (flauto traverso), Elena Filippini (violino).

A loro si affiancano la professoressa Carola Dell’Oro e il professor Giuseppe Caccialanza, docenti di musica che si occupano del coro e della propedeutica.

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