2018-05-12

BUONA PARTECIPAZIONE AL SEMINARIO SUL WELFARE AZIENDALE

"Gli strumenti di conciliazione fanno bene sia alle imprese che ai lavoratori"


Trenta imprese hanno preso parte al convegno "Le opportunità del Welfare aziendale per le Pmi" organizzato da Confcommercio Lecco e svoltosi mercoledì 9 maggio presso la sala Capriate: l’iniziativa, finanziata da Regione Lombardia a supporto degli interventi di conciliazione famiglia-lavoro, si inserisce nelle azioni del Piano Territoriale per la Conciliazione vita-lavoro promosso dall’ATS Brianza. 

A introdurre i lavori è stata la responsabile dell’ufficio Formazione di Confcommercio Lecco, Chiara Silverij che ha raccontato il percorso della associazione, volto a “favorire una azione di formazione e di cultura sul tema, per aumentare l'efficienza delle imprese e il benessere dei lavoratori", che prevede 4 azioni: "La prima è stata quella di formazione dei colleghi dell'area sindacale di Confcommercio Lecco. Quindi c'è stata l'apertura dello Sportello gratuito relativo al welfare, un servizio che rimarrà nel tempo per le imprese associate. La terza tappa è costituita da questo seminario formativo per le Pmi, mentre la quarta fase vedrà la possibilità per alcune imprese di avere supporto personalizzato per la definizione di un piano di conciliazione". Ha poi preso la parola il presidente del Cat Unione Lecco Srl (società di formazione e consulenza di Confcommercio Lecco), Angelo Belgeri, componente del Tavolo Territoriale di Conciliazione: "Questo è quasi un incontro di marketing! Sempre più persone sono attente a determinati valori: sapere migliorare la qualità delle nostre imprese è fattore di attrazione per i giovani.  I servizi di welfare che si possono proporre sono i più disparati, compresi quelli “salva-tempo”, ma grazie a questo convegno crediamo sia possibile aprire ancora di più i nostri orizzonti per valutare percorsi nuovi e originali".

Il vicedirettore di Confcommercio Lecco e responsabile dell'Area Lavoro, Andrea Cattaneo, ha sottolineato: "La consapevolezza sul tema è aumentata: alcune aziende associate si sono già avvicinate all’argomento. I vantaggi sono innegabili per chi propone welfare sotto forma di servizi sanitari, assistenza sociale o anche benessere. L'importante è comprendere che occorre realizzare dei progetti senza improvvisare, ma partendo prima dalla comprensione delle esigenze dei lavoratori: è inutile proporre servizi che agli addetti poi non interessano".

A condurre i lavori è stata Marialuisa Di Bella (Welfare Consultant e Project Manager) che si occupa di conciliazione vita-lavoro da 15 anni fa e in particolare di welfare da 3 anni: "L'obiettivo è quello di fornirvi alcune indicazioni per disegnare il vostro pacchetto di welfare. Ci sono molti modelli possibili e diverse idee. Il tema è sempre più sotto i riflettori e quindi va sviscerato puntando su una logica win-win: perché questi progetti di conciliazione fanno bene sia all'azienda che ai lavoratori, perché migliorano sia la produttività della prima che la vita dei secondi".

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