2018-04-20

Abbadia. Il sindaco e gli appartamenti di proprietà comunale: “Ecco le novità”

“Alcuni cittadini ci chiedono la disponibilità degli appartamenti (due locali più servizi) che in questi mesi sono venuti liberi presso la casa di proprietà comunale del centro anziani in piazza don Luigi Alippi. In questo momento l’amministrazione comunale è peraltro impossibilitata a emettere bandi di assegnazione, poiché la Regione Lombardia ha approvato una nuova legge e un regolamento con alcune importanti novità che ci riguardano”.

Cristina Bartesaghi (nella foto), sindaco di Abbadia Lariana, afferma: “Gli alloggi non verranno più assegnati dai singoli Comuni, ma questi dovranno individuare un ente capofila (dunque un Comune) che predisporrà il piano e promulgherà il bando a livello d’ambito (nel nostro caso l’ambito di Bellano). Il problema che stanno evidenziando i Comuni è che non è possibile continuare a trasmettere compiti e ruoli senza le necessarie risorse!”.
“La seconda questione che ci interessa - osserva sempre il sindaco - è che questo futuro bando di assegnazione riguarderà l’intero ambito (Lago e Valsassina). Pertanto potranno partecipare i cittadini residenti in questi comuni che, ottenendo un punteggio maggiore, potranno avere l’assegnazione di un nostro alloggio. Naturalmente non appena verranno aperti i bandi ci impegniamo a darne massima diffusione a tutta la cittadinanza”.
“Nell’attesa - aggiunge Cristina Bartesaghi - abbiamo deciso di accogliere la richiesta della Comunità montana che gestisce l’accoglienza dei rifugiati a ospitare in via temporanea quattro donne che hanno ottenuto il riconoscimento del diritto d’asilo ma che, in attesa di entrare nel sistema Sprar, non possono più rimanere nelle strutture gestite dalle cooperative. La nostra Amministrazione si impegna nell’accoglienza gratuita (senza corresponsione di canone), mentre al sistema dell’accoglienza a livello provinciale verrà chiesto di contribuire al pagamento delle utenze e al vitto”.

“Nei prossimi giorni - conclude - si avrà modo comunque di coinvolgere anche le associazioni del territorio per una collaborazione tutta da progettare. Ci è sembrato doveroso compiere questo passo al fine di dare il nostro contributo, affinché si lavori tutti insieme per un’accoglienza diffusa, anche in solidarietà con i comuni del nostro territorio che da tempo ospitano richiedenti asilo”.

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