2018-02-01

“Uomini e Sport”, dal tiro con l’arco ai grandi dell’alpinismo


In copertina l’esultanza degli atleti del tiro con l’arco vincitori dei recentissimi Mondiali di Città del Messico. All’interno, un ampio spazio dedicato ad alcuni tra i più illustri protagonisti di questa disciplina, che sebbene possa apparire statica in realtà impegna severamente atleti completi. E moderni. Ecco allora le interessanti interviste a Nino Oddo, a Sante Spigarelli, a Mauro Nespoli e a David Pasqualucci.

E’ dedicato appunto al tiro con l’arco il servizio di copertina del nuovo numero di Uomini e Sport, la rivista di DF Sport Specialist che si apre come di consueto con l’editoriale di Sergio Longoni, seguito da un servizio sul marchio “Domino Group”, l’azienda dell’imprenditore brianzolo Marco Bertini che produce componenti per motocicli.
La rubrica, a cura di Renato Frigerio, “Ogni volta un nome da non dimenticare” è dedicata a Luciano Tenderini e alla storia del suo “salto” da giovane tipografo a guida alpina. A raccontarla è Alberto Benini, che tra l’altro scrive: “A poco più di dieci anni dalla sua morte credo si possa dire che la sua è stata la storia di un uomo che ha lottato per restare fedele ai suoi ideali e realizzarli. Che ha fatto del disinteresse per i soldi la cifra della sua vita, ispirata agli ideali di giustizia e libertà, a una visione romantica dell’esistenza in mezzo alla natura, un po’ come certi personaggi che animano le narrazioni del suo amato Jack London e ambientate in un grande Nord che può essere più vicino a noi di quanto a volte siamo portati a credere”.

Ecco poi “Accadeva nell’anno... 1937” con il racconto di Riccardo Cassin sulla conquista della parete nord-est del Pizzo Badile, seguito dalla descrizione della ripetizione della stessa parete, datata luglio 1971, da parte di Pier Antonio “Tono” Cassin, Mario Conti e Pino Negri.

Altri servizi di Uomini e Sport sono dedicati alla mountain bike, agli interventi di manutenzione straordinaria in nove siti di arrampicata nel Lecchese e alle interviste - a cura di Sara Sottocornola - agli alpinisti Alex Honnold, Marcin “Yeti” Tomaszewski e Matteo Della Bordella.

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