2018-01-06

Pesa Vegia 2018, a Bellano storia e tradizione nella notte dell’Epifania

L’evento ha richiamato l’attenzione di un gran numero di persone e coinvolto centinaia di comparse in costume d’epoca

di Claudio Bottagisi
La notte dell’Epifania per Bellano e i bellanesi è anche la notte della Pesa Vegia. Così storia, tradizione e leggenda si sono intrecciate anche quest’anno, venerdì 5 gennaio, con l’evento che come da tradizione ha catalizzato l’attenzione di un gran numero di persone e coinvolto centinaia di comparse in costume d’epoca.

Organizzato da un apposito comitato con l’apporto dell’assessorato al Turismo e alla cultura del Comune di Bellano e la collaborazione delle associazioni locali e di numerosi volontari, la manifestazione è vissuta attorno a una serie di rappresentazioni e di ambientazioni storiche che hanno preso vita in alcuni suggestivi scorci del paese, per un mix tra sacro e profano capace di regalare atmosfere sempre un po’ magiche.
Quest’anno, tra l’altro, la Pesa Vegia era stata riconosciuta dalla Regione Lombardia come evento culturale di importanza regionale.
Il presepe vivente in zona eliporto, la corte di re Erode dentro l’ex cotonificio Cantoni, l’oasi dei Magi e la casa della “Teresa di pom” alla stazione ferroviaria (con la corte del podestà e l’accampamento spagnolo) hanno fatto da ideale contorno al traino delle pese per le vie del paese, all’arrivo del podestà e dei nobili al molo e all’attracco della gondola con i messi spagnoli.
Il tutto in un’atmosfera di festa, resa quest’anno ancora più suggestiva dal sempre apprezzato spettacolo dei fuochi d’artificio.
L’origine dell’evento bellanese viene fatta risalire al 1606, anno in cui fu emanata dal governatore Pedro Acevedo, conte di Fuentes, una “grida” che annullava una sua precedente riforma e ripristinava l’uso delle vecchie unità di misura.
Una volta di più, dunque, sacro e profano hanno reso la notte dell’Epifania decisamente unica.

Nel servizio fotografico di Claudio Bottagisi, le immagini dell’edizione 2018 della Pesa Vegia.

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