2020-05-18

Quest'anno ricorre il Cinquecetocinquantesimo anno della morte di Tommaso Negroni( detto il Missaglia)


Secondo J. Gelli e  G Moretti  “Gli armaiolo milanesi” 1903  Tommaso Negroni, figlio di Pietro Negroni da Ello , detto il Missaglia di professione lavorante il ferro in modo particolare forgiatore di Armi ,  si sposta nel 1428 dalla casa natia di Ello    ed impianta a Milano ,in via Spadari , un' officina inizialmente e successivamente un vera  e propria  Bottega d'arte di armature divenuta famosa in tuta l'Europa.
Tommaso , dopo essere diventato armaiolo ufficiale del duca di Milano Francesco Sforza , nel 1452 fa testamento e lascia il comando del suo impero ai figli ,in modo particolare a  Antonio che porterà l'azienda dei Negroni da Ello , i Missaglia , a diventare la bottega più ricercata d'Europa. Il Gelli , visto che non vi sono documenti riguardante la morte di Tommaso Negroni la fa risalire al documento in cui il duca di Milano Francesco Sforza concede ai figli dello stesso  i privilegi di armaioli ufficiale del Ducato  , fine anno 1469  inizi 1470 .  La bottega dei Missaglia terminerà la propria   attività  intorno al 1515 , probabilmente  gli eredi vendono l'attività . Proprio in questo periodo a Milano diventano in auge un'altra famiglia di armaioli proveniente da Ello , i Negrioli o Negroli da Ello , quindi Ello è sempre patria di artigiani della lavorazione del ferro . Questi diventano armaioli dei regnanti di Spagna in modo particolare dell'Imperatore Carlo V.  Ecco che il nostro comune di Ello diventa importante in quanto sempre questi nostri concittadini nei documenti ufficiali rimarcavano la loro  provenienza  “ da Ello” o “ de Ello”. Prendiamo quindi questa occasione della morte di Tommaso 1469 /70 , fondatore di questa rinomata dinastia di armaioli, per ricordalo nel 550 anni della sua morte come grande artista e imprenditore armaiolo e fondatore di una stirpe ritenuta nel XV secolo la più ricercata ed ammirata a livello europeo .
Alcuni riferimenti storici : Milano come oggi era  capitale della moda , tutti i regnanti , re di Francia , Pier Luigi Borgia nipote del Papa , ecc.  del secolo XV si rivolgevano ai duchi di Milano affinché intercedessero presso la bottega dei Negroni Missaglia  di Milano per  ottenere Armature comode ed agiate . Potremmo definire, come al giorno d'oggi ci si rivolge ad Armani , che nel 1400 ci si rivolgesse  ai Missaglia da Ello per avere un'armatura rinomata . Sir James Gow Mann, conservatore  della Wallace Collection di Londra, scopritore delle armature 400' nel santuario della grazie a Mantova dice “Antonio Negroni, Missalia da Ello , era più conosciuto allora che il Beato Angelico ed il Botticelli” . La loro fama era tale che numerose sono le opere di pittori ne scultori del 400' che nelle loro tele ed affreschi  dipingevano personaggi indossanti  armature dei Missaglia da Ello , fra tutte basti pensare il S. Giorgio del Mantegna  . Nemmeno la letteratura si dimenticò di questi famosi armaioli , il poeta castigliano,Juan de Mena , nel suo poema “El Labyrinto”afferma che il tumulto della mischia cruenta nella battaglia della Vega di Granata (1431) vinta da Giovanni II sopra i Mori , “questo clamore era come i boati dell'Etna, le ridde pazzesche della Baccanti ,o le Ferriere dei Milanesi(Negroni )” ( Infatti la porta della casa dei Negroni in via Spadari a Milano era chiamata la porta dell'Inferno , dovuto al fuoco ,alle scintille, al rumore del mantice e dei martelli per la lavorazione dell'acciaio) Sempre sir James Mann afferma che la Bottega dei Missaglia era in grado in solo tre giorni di armare un esercito di  4000 cavalieri e 2000 fanti . La ditta Negroni da Ello, infatti , era una potenza e ciò era dovuto al fatto che possedevano  Magli, per forgiare il ferro grezzo in quasi tutta la Lombardia a Canzo , a S. Angelo della Martesana , al Ponte Beatrice a Porta Romana ,mentre  dal luogo  natio Ello e in tutta la Brianza, come sostiene Giacinto Longoni ,  i fabbri di allora  lavoravano per i Missaglia . Le fucine dei parenti  Negroni ellesi , dei fabbri di Villa Vergano , di Fegina , di Barzanò e di Carate lavoravano le lastre di ferro che poi giungevano a Milano in via Spadari  dove maestri armaioli  forgevano le armature . Come detto sopra probabilmente i figli di Antonio vendettero l'attività ed è proprio in questo periodo a Milano va in auge la bottega dei Negrioli o Negroli sempre  provenienti da Ello.  Questi armaioli furono alle dipendenze della corte dei RE di Spagna ed in particolare dell'imperatore Carlo V . La loro maestria oltre a forgiare armature erano famosi per la cesellatura e  decorazione delle armature da parata .Di questi ne parleromo in seguito.   Foto . Armature Negroni “De Ello”

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