2020-05-22

Donne compositrici, Emanuela Milani nel nuovo Compendio di musiche per flauto

Il nome della musicista e docente mandellese incluso nel volume pubblicato a cura di Vilma Campitelli


(C.Bott.) Si intitola Compendium musicae flauta ed è la prima opera universale sul repertorio flautistico scritto da compositrici. Raccoglie 2.800 nomi (provenienti da cento nazioni di cinque continenti) compresi nel periodo storico che va dal XVI al XXI secolo, 15.000 titoli di composizioni e quasi 3.400 combinazioni strumentali.

L’iniziativa del volume, che si compone di oltre 630 pagine, si deve a Vilma Campitelli, flautista originaria di Lanciano, in provincia di Chieti, diplomata al Conservatorio di Pescara e presso la hochschule di Winterthur, in Svizzera, e laureata in discipline musicali al Conservatorio di Campobasso.
Titolare della cattedra di flauto al Conservatorio “Giordano” di Rodi Garganico, ha fondato il Quartetto di flauti “Image”.
Particolarmente attenta allo studio del flauto nei diversi popoli della Terra, Vilma Campitelli ha studiato e approfondito la pratica di questo strumento nelle civiltà extraeuropee e nei repertori scritte da donne.

Il Compendium musicae flauta, edito da Smasher, fa conoscere i molteplici tesori musicali che l’umanità ha custodito e si propone di diffondere una cultura presente fin dalle più antiche origini. I brani inclusi nella pubblicazione vanno da quelli per flauto solo (ottavino, flauto in sol, flauto basso, flauto contrabbasso) fino a formazioni cameristiche di 12 strumenti, da gruppi solistici a formazioni orchestrali, vocali e corali.
Oltre a dare precise indicazioni sull’esistenza di un vasto repertorio musicale scritto appunto da donne, l’opera in questione rappresenta un importante patrimonio per insegnanti, studenti, musicisti, organizzatori di eventi musicali, operatori culturali, istituzioni, ricercatori e in generale per i cultori della musica.
Tra i nomi inclusi nel volume vi è quello di Emanuela Milani, alla quale si deve il brano Flautando da lei composto nel 1995. “Quel brano - spiega la musicista mandellese - nacque mentre studiavo composizione con il maestro Antonio Scaioli alla Scuola civica “Zelioli” di Lecco. Ho sempre amato scrivere musica e Flautando ebbe i consensi in particolare della casa editrice Bèrben di Ancona, che lo pubblicò”.

Tra il 1990 e il 2007 Emanuela Milani ha scritto in realtà vari pezzi, legati a periodi particolari ma soprattutto all’evolversi degli studi da lei intrapresi.
“Comporre mi è sempre piaciuto - aggiunge - Ho scritto per flauto solo, per flauto e pianoforte e per coro femminile. Flautando è un brano in tre tempi: l’allegro in re minore iniziale, l’adagio cantabile in sol minore e, per  finire, l’andante in do maggiore. L’ho concepito e scritto per flauto traverso solo ed è pensato per i primi anni di studio dei giovani allievi”.
“Aver saputo da Vilma Campitelli dell’avvenuta pubblicazione del libro - conclude la musicista e docente - mi ha onorata e emozionata. Dietro quel volume vi è un lungo e certosino lavoro di ricerca e sapere di aver dato un contributo, magari anche piccolo, a quell’imponente lavoro è motivo di indubbia soddisfazione e mi riempie di gioia”.
Diplomata in flauto traverso al Conservatorio “Cantelli” di Novara, Emanuela Milani ha poi conseguito al Conservatorio “Verdi” di Milano il diploma in didattica della musica. Docente di flauto traverso, oltre che di propedeutica e coro, è direttrice didattica e artistica della Scuola di musica “San Lorenzo” di Mandello, da lei fondata nel 1999, dove insegna. Per la stessa scuola organizza da sette anni un’importante stagione concertistica e da tre  anni propone masterclass estive in collaborazione con docenti di Conservatorio tra i quali il pianista Paolo Gilardi, il chitarrista Nicola Jappelli e il cantante Mirko Guadagnini.
La sua attività spazia in effetti dalla didattica al concertismo. Ha tenuto concerti con pianoforte, trio jazz, organo, chitarra, quartetto d’archi, soprano e pianoforte e suonato in vari teatri. Nel 2018 ha partecipato  al Festival mondiale della poesia, dove ha tra l’altro accompagnato il grande attore e regista  Emil Boroghina.
Ha diretto i cori polifonici  “Beata Vergine Assunta” di Ballabio e  il coro “Giuseppe Zelioli” di Mandello. Dirige dal 2015 il Coro polifonico Aldeia, collabora con l’Orchestra di fiati Valtellina ed è primo flauto e ottavino della Insubria Wind Orchestra diretta dal maestro Angelo Sormani.

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