2020-03-11

EMERGENZA CORONAVIRUS GUFFANTI: DISPONIBILI ALLA SOSPENSIONE DELLE ATTIVITÀ NEI CANTIERI LOMBARDI PURCHE’ SI TUTELINO I LAVORATORI E LE IMPRESE

UN ATTO DI RESPONSABILITÀ DELLE IMPRESE VERSO I LAVORATORI E IL TERRITORIO
L’Associazione regionale dei costruttori edili chiede misure di sostegno per evitare che con la chiusura dei cantieri si affianchi una crisi economica all’emergenza sanitaria

 Il Presidente di ANCE Lombardia, Luca Guffanti, ha comunicato al Presidente Fontana e all’Assessore Gallera la disponibilità delle imprese di costruzione lombarde a sospendere le attività, al fine di contrastare la diffusione del Covid–19.

Si tratta di una decisione difficile, per un settore che con i suoi 300.000 addetti nella sola Lombardia è fondamentale per la ripresa economica della nostra Regione, ma rappresenta un atto di responsabilità che dobbiamo assumere per tutelare il bene primario della salute dei nostri lavoratori e dei cittadini lombardi” afferma Luca Guffanti.
I dati che la Regione sta registrando in queste ore – continua il Presidente di Ance Lombardia – ci hanno indotto a riflettere sull’urgenza di renderci disponibili a sospendere le attività dei nostri cantieri, con l'obiettivo di contenere anche i tempi di questa emergenza sanitaria.
Con questo spirito – prosegue Guffanti – nonostante le difficoltà in cui versa il settore da diversi anni ed alle quali sino ad oggi non sono state contrapposte le opportune iniziative di stimolo alla crescita economica, siamo pronti a collaborare con tutte le Istituzioni coinvolte, alla redazione di un provvedimento che assieme alla sospensione delle attività preveda però l’introduzione contestuale delle misure necessarie alle nostre imprese per superare questo periodo di forzata inattività, affinchè all’emergenza sanitaria non si affianchi un’emergenza economica.
Già nelle scorse settimane ANCE Lombardia ha individuato una serie di proposte che prevedono l’estensione all’area regionale di tutti gli strumenti di sostegno per le imprese e i lavoratori del settore già previste per le ex “zone rosse” ivi compresi gli ammortizzatori sociali, il differimento dei termini degli adempimenti tributari e contributivi, le scadenze contrattuali, nonché il posticipo per un periodo adeguato di tutte le scadenze di rimborso dei prestiti bancari contratti dalle aziende edili che, a seguito delle doverose misure restrittive di questi giorni, subiranno considerevoli contrazioni dei flussi di cassa.
"Sono certo che i costrutttori lombardi – conclude Luca Guffanti – con il doveroso sostegno di Regione e Governo, sapranno anche questa volta superare le difficoltà ed essere nuovamente protagonisti dello sviluppo del nostro territorio".

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