2019-12-18

Confcommercio Lecco, crescono gli associati. Bene anche il Fondo di garanzia

Nel tradizionale incontro di fine anno con la stampa il bilancio dell’attività svolta dall’associazione di categoria nel 2019


di Claudio Bottagisi Un anno tutt’altro che facile e tuttavia un 2019 tutt’altro che avaro di soddisfazioni per Confcommercio Lecco, che ha visto una ulteriore crescita dei propri associati (178 i nuovi soci, a fronte di 66 cessazioni, con un incremento ancora più significativo rispetto a quello riscontrato nel 2018) e con la conferma di un trend che vede in decisa crescita le imprese attive nel campo del turismo, in aumento quelle dei servizi e più in difficoltà quelle legate al commercio.

Il bilancio dell’anno che ci si appresta a lasciare alle spalle è stato tracciato martedì 17 dicembre nel tradizionale incontro di fine anno con la stampa, presenti il presidente dell’associazione di categoria Antonio Peccati, il direttore Alberto Riva e il presidente del Fondo di garanzia, Peppino Ciresa, con il direttore Maurizio Macaione.
“Un bilancio buono e un anno da ricordare - ha premesso il direttore - caratterizzato anche da una serie di iniziative ed eventi decisamente significativi, a partire dalla decima edizione di “Leggermente” che ha coinvolto diecimila studenti e una novantina di autori, con un format nuovo e particolarmente apprezzato”.

Di rilievo il sostegno assicurato anche per il 2019 al festival di musica “Tra lago e monti” e al Premio Manzoni organizzato da “50&Più”.
I numeri di quest’anno dicono poi di 154 corsi, per un totale di 1.300 ore e di duemila addetti formati in aula, cui si devono aggiungere 123 corsi online.
“Finalmente è partito il concorso di idee “Waterfront” per il lungolago di Lecco - ha sottolineato Antonio Peccati - a due anni e mezzo dalla nostra proposta e nella consapevolezza che si tratta di un’iniziativa fondamentale per il turismo”.
“La nostra Confcommercio - ha aggiunto il presidente - ha poi svolto un ruolo importante nell’organizzazione del corso di alta formazione in turismo proposto in collaborazione con la Bocconi e oltremodo significativo è stato altresì l’acquisto da parte della società immobiliare Welfare controllata al 100% dalla nostra associazione dell’immobile cittadino di via Roma 51”.

Peccati ha quindi rimarcato la spinta e il sostegno assicurati dalla Confcommercio al progetto che ha portato alla nascita degli “Amici di Lecco”, “gruppo a cui va il merito - ha detto - di aver reso più viva e sicuramente più attrattiva la nostra città in questo periodo di festività natalizie”.
“Sì - ha concluso Antonio Peccati - siamo davvero contenti del lavoro svolto e del clima costruttivo che si è venuto a creare”.
Note positive sono arrivate anche per quanto ha riguardato l’attività del Fondo di garanzia, con 243 pratiche nei primi undici mesi del 2019, destinate a diventare 280 entro fine anno, con 12 milioni erogati, a loro volta destinati a raggiungere “quota 14 milioni” nel primo trimestre del 2020.
“La fotografia - ha spiegato Peppino Ciresa - mostra che il 60 per cento delle pratiche riguarda vecchi soci, mentre nel 40 per cento dei casi si tratta di nuove richieste. Ciò dimostra da un lato che abbiamo il cliente fidelizzato che torna da noi perché si è trovato bene e dall’altro che il Fondo è capace di aprirsi e di farsi conoscere e apprezzare”.

“Le start up rappresentano il 15% delle pratiche - ha aggiunto il presidente - Si tratta di interventi difficili per la diffidenza bancaria, ma anche se con tempi più lunghi riusciamo quasi sempre ad accontentare il socio-cliente attraverso un’analisi progettuale che porta alla stesura di un business plane all’individuazione dell’istituto di credito più attento al territorio”.
Il direttore Macaione ha in seguito evidenziato che “la qualità del credito è importantissima” e precisato che “Lecco è terza in Lombardia quanto appunto a qualità del portafoglio”.
In precedenza ancora il presidente Ciresa , oltre a ribadire il fondamentale legame  del Fondo con Confcommercio, aveva evidenziato il ruolo di Asconfidi, “grazie al quale - aveva detto - siamo in grado di offrire non soltanto garanzie ma anche il credito diretto, ovvero piccoli prestiti fino a 30mila euro con un tasso del 3%”.

Progetti futuri? “Vogliamo offrire servizi finanziari a 360 gradi - hanno risposto Ciresa e Macaione - e rafforzare l’assistenza per le pratiche deteriorate, così da aiutare l’imprenditore, facendo sì che non si senta solo

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