2019-10-02

ALTRO RECORD DEL FAI AL BALBIANELLO DI LENNO, TREMEZZINA IN FESTA

l Bene del FAI - Fondo Ambiente Italiano più visitato in Italia si conferma per la quinta volta consecutiva  Villa Balbianello a Lenno nel Comune di Tremezzina:con un nuovo record di 120.000 presenze registrato a fine settembre, e la prosoettiva è di chiudere la stagione 2019 con 135mila visitatori. Con provenienze principali da Regno Unito, Francia, Stati Uniti, Cina, Thailandia, Europa dell’Est e moltissimi dall’India, sull’onda del clamore suscitato dal matrimonio in Villa, un anno fa, tra i due attori indiani più amati di Bollywood, Ranveer Singh e Deepika Padukone. Da annoverare anche un gruppo turistico di 20 persone da Antigua, isola caraibica delle Piccole Antille. I giorni con maggior affluenza registrati quest’anno sono stati: 13 agosto (1.366 visitatori), 15 settembre (1.332) e 20 settembre (1.325).  Tra i visitatori molti vip, tra cui lo scrittore del "Codice da Vinci" Dan Brown, che già da tempo ha scelto come meta il Balbianello. Si spera ci possa ambientare un suo prossimo romanzo. Fra gli eventi ospitati i più numerosi sono sempre i matrimoni. Nel 2019 sono stati circa 120 e già ci sono 60 prenotazioni per il 2020 e diverse richieste per il 2021 e anche per il 2022. C’è chi chiede una cerimonia sfarzosa e chi preferisce una celebrazione più intima, ma per tutti l’attrattiva della location è impagabile. In crescita anche l'evidenza sui social: 15mila  i follower su instagram.
Già dalla scorsa primavera, Villa del Balbianello aveva annunciato l’apertura cinque giorni su sette la settimana fino all’Epifania. Il bilancio di questa sfida è in costante crescita. Due anni fa, erano stati 2.300 i visitatori invernali, lo scorso anno il numero è salito a 3.000. 
l Bene del FAI - Fondo Ambiente Italiano più visitato in Italia è pronto a raccogliere la sfida della destagionalizzazione del Lago di Como a cui sempre più operatori guardano come a un’opportunità per incrementare l’offerta turistico-culturale di una terra che, fra maggio e ottobre registra il “tutto esaurito” ma che vuole scommettere sul resto dell’anno. Sono già alcuni anni che Villa del Balbianello a Tremezzina (CO) ha prolungato il periodo di apertura al pubblico fino al mese di gennaio, rivelandosi un modello virtuoso e lungimirante per il territorio.

Oggi la stagione turistica si è notevolmente allungata: gli alberghi che osano l’apertura anche nei mesi di novembre e dicembre hanno già diverse prenotazioni e il Lake Como Christmas Light, con i suoi spettacolari giochi di luce del periodo natalizio, costituisce un ulteriore valore aggiunto. “Al termine di una stagione estiva in cui Villa del Balbianello ha superato ancora i record di presenze, il FAI investe ulteriormente sulla destagionalizzazione confermando il prolungamento delle aperture fino all’Epifania con una serie di iniziative pensate con e per il territorio capaci di far cogliere ai visitatori il fascino dell’inverno sul Lago” commenta Giuliano Francesco Galli, General Manager FAI Lombardia Prealpina.

Oltre 120.000 visitatori
I risultati straordinari ottenuti nella classica stagione primavera-estate vedono anche quest’anno Villa del Balbianello, per la quinta volta consecutiva, come il Bene FAI più visitato d’Italia con un nuovo record di 120.000 presenze registrato a fine settembre, con provenienze principali da Regno Unito, Francia, Stati Uniti, Cina, Thailandia, Europa dell’Est e moltissimi dall’India, sull’onda del clamore suscitato dal matrimonio in Villa, un anno fa, tra i due attori indiani più amati di Bollywood, Ranveer Singh e Deepika Padukone. Da annoverare anche un gruppo turistico di 20 persone da Antigua, isola caraibica delle Piccole Antille. I giorni con maggior affluenza registrati quest’anno sono stati: 13 agosto (1.366 visitatori), 15 settembre (1.332) e 20 settembre (1.325).
Fra gli eventi ospitati i più numerosi sono sempre i matrimoni. Nel 2019 sono stati circa 120 e già ci sono 60 prenotazioni per il 2020 e diverse richieste per il 2021 e anche per il 2022. C’è chi chiede una cerimonia sfarzosa e chi preferisce una celebrazione più intima, ma per tutti l’attrattiva della location è impagabile. 

Il fascino dell’inverno a Villa del Balbianello
Già dalla scorsa primavera, Villa del Balbianello aveva annunciato l’apertura cinque giorni su sette la settimana fino all’Epifania. Il bilancio di questa sfida è in costante crescita. Due anni fa, erano stati 2.300 i visitatori invernali, lo scorso anno il numero è salito a 3.000. 
Per rendere ancora più suggestiva l’ambientazione, Villa del Balbianello verrà illuminata nel periodo natalizio nell’ambito dell’iniziativa Lake Como Christmas Light, che coinvolge con proiezioni luminose una trentina di location del Lago di Como, vestito a festa come “il presepe più bello del mondo”. 

Villa del Balbianello sarà quindi aperta al pubblico fino a lunedì 6 gennaio 2020 tutti i giorni tranne i lunedì e i mercoledì non festivi: fino al 1° novembre dalle ore 10 alle 18 (ultimo ingresso al Giardino alle ore 17.15; ultimo ingresso alla Villa alle 16.30 secondo disponibilità); dal 1° novembre chiusura alle 17 (ultimo ingresso al Giardino alle ore 16; ultimo ingresso alla Villa alle 15.30 secondo disponibilità). Chiuso 25 dicembre. 

I presepi, da Napoli alla Tremezzina
Tradizione di tutta Italia, in Tremezzina i presepi diventano qualcosa di speciale perché uniscono lo stupore del Natale con la meraviglia di uno dei “borghi più belli” del Paese, in un itinerario di spiritualità, creatività, arte e natura che vede al centro Villa del Balbianello.
Evento speciale sabato 8 dicembre quando le porte della Villa si apriranno eccezionalmente in orario serale dalle ore 20.30 alle ore 22.30 per La Notte dei Presepi, un evento che vedrà l’inaugurazione di alcuni spettacolari presepi realizzati dall’Associazione Italiana Amici del Presepe Sezione Tremezzina con cui è attiva una collaborazione ormai pluriennale. Nell'elegante e romantica dimora, visitabile in modalità open house dalle 20.30 alle 21.30, da cui si godono scorci incantati del Lario, i visitatori potranno ammirare l'arte presepiale da diverse prospettive: nella loggia Segrè, saranno esposti i presepi Napoletani fra cui le opere del Maestro Giuseppe Ercolano, mentre nella loggia Durini saranno presenti i presepi di carta dalla Tremezzina e dal mondo. Alle 21.30 sono attesi un concerto sotto le stelle con degustazione di panettone e vin brulée. Si potrà accedere alla Villa tramite il percorso pedonale illuminato da lanterne oppure via lago con servizio Taxi boat a pagamento dal Lido di Lenno. Le visite ai presepi proseguiranno fino all'Epifania.

Sempre più social 
La visibilità di Villa del Balbianello viene incrementata anche dagli straordinari risultati dei suoi canali social grazie al rinnovo delle pagine Facebook e Instagram che hanno visto un incremento dei follower in una crescita continua e costante (Instagram ha raggiunto quota 15.000). Merito di una campagna intensa con post pubblicati con grande frequenza (in italiano e in inglese) per promuovere le visite con immagini di speciale suggestione e per sottolineare occasioni particolari. 

Alternanza scuola – lavoro
Villa del Balbianello ha intensificato i rapporti con gli istituti scolastici del territorio per allacciare collaborazioni e sinergie sempre più proficue attraverso i programmi di alternanza scuola-lavoro a cui partecipano diversi studenti delle scuole superiori, in particolare da marzo a settembre. Le scuole di provenienza sono sia della città di Como che della Tremezzina, ma alcuni studenti arrivano anche da fuori provincia: Istituto Orsoline San Carlo Como, Liceo Nervi-Ferrari Morbegno, Istituto Vanoni Menaggio, Istituto Caio Plinio Como, Liceo Paolo Giovio Como, Istituto tecnico agrario Fondazione Minoprio.

Sete di cultura e peccati di gola
Si rinnova anche quest’anno l’iniziativa Sete di cultura e peccati di gola, un ciclo di serate da vivere in totale relax tra raffinate cene a tema, degustazione delle eccellenze gastronomiche italiane, visita al giardino e agli interni della villa e musica dal vivo. Primo appuntamento venerdì 4 ottobre con Le Saline Conti Vecchi incontrano Balbianello con cucina e vini sardi, alla scoperta delle eccellenze gastronomiche della Sardegna; seguirà venerdì 11 ottobre con  Il Castello Di Avio incontra Balbianello con cucina e vini Trentini, in cui protagoniste saranno le tradizioni regionali del Trentino Alto Adige; infine venerdì 18 ottobre andranno in scena le Marche, con L’Orto sul Colle Dell'infinito incontra Balbianello con cucina e vini marchigiani.

Da non perdere inoltre sabato 16 novembre, A cena dal Conte Monzino, nell’ambito della rassegna Tremezzina gastronomica. Sarà un’occasione anche per conoscere meglio la figura di un grande personaggio che in Villa condusse gran parte della sua vita, grazie alla proiezione del docu-film “Guido Monzino: l’ultimo esploratore” cui si potrà assistere nel corso della visita, e che presenta le immagini delle spedizioni che lo stesso Monzino fece filmare dai più grandi operatori dell’epoca. 

Per tutte le serate: arrivo via lago dal Lido di Lenno compreso nel prezzo. Ore 19.00.
Prenotazione obbligatoria m.sormani@fondoambiente.it

DAL CARDINAL DURINI ALL’ESPLORATORE DELL’ARTICO. 
Fu il Cardinale Angelo Maria Durini a edificare il complesso di Villa del Balbianello alla fine del XVIII secolo, sui resti di un convento francescano, di cui oggi resta la facciata dell’antica Chiesa. Alla morte del cardinale, la villa passò al nipote Luigi Porro Lambertenghi, attivo patriota antiaustriaco che volle Silvio Pellico come precettore per i propri figli. Balbianello è era un luogo molto caro a Pellico, che così lo evocò in una lettera: ‘Benedetto Balbianino! Vi passerei volentieri la mia vita, tanto è romanzesco, poetico, magico questo soggiorno’. Il complesso passò poi al marchese Giuseppe Arconati Visconti e successivamente al generale americano Butler Ames, che lo sottopose a un attento restauro. Nel 1974 gli eredi la vendettero all’imprenditore Guido Monzino, appassionato esploratore e alpinista. Esponente di una delle più solide famiglie della borghesia milanese, egli si dedicò a una nuova opera di ristrutturazione, che interessò non solo gli edifici ma anche lo splendido giardino, cui venne conferito l’aspetto attuale, e riarredò completamente le stanze. Fu lo stesso Monzino a decidere di lasciare la villa, insieme a gran parte del Dosso di Lavedo, in eredità al FAI, che la gestisce dal 1988.

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