2019-08-29

TOCATÌ Festival Internazionale dei Giochi in Strada

(Tòca-a-tì: dalla voce dialettale veronese che vuol dire “tocca a te”)
XVII Edizione
12.13. 14.15 Settembre 2019
Verona – Centro Storico


Dal 12 al 15 settembre 2019 si terrà a Verona la XVII edizione di Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in Strada,organizzato da Associazione Giochi Antichi, Comune di Verona e Regione del Veneto.  Ospite di questa edizione la Bretagna.


In un’ampia e suggestiva area cittadina si potrà “viaggiare” alla scoperta delle tradizioni culturali bretoni, incontrando persone e consuetudini che portano nel presente antichi gesti ludici, danze, musiche e rituali (categorie espressive riconosciute dall’Unesco come parte del Patrimonio Immateriale - Convenzione di Parigi del 2003). 

Circa 40 giochi e sport tradizionali provenienti dalla Bretagna e da varie regioni d’Italia verranno praticati nelle strade del centro storico, presentati da gruppi di giocatori pronti a raccontare abitudini e storia del loro territorio e a condividere il piacere di giocare. 
Come di consueto saranno situati in modo da facilitare confronti e riflessioni da parte del pubblico. 

Numerosi i giochi bretoni presenti al festival come l’antico gioco narrato sin dall’antica Grecia nelle opere di Omero, passando per i romanzi di “Gargantua e Pantagruele” scritti da François Rabelais, fino ad arrivare ai giorni nostri, Pallet sur terreil gioco dei birilli tipico di Pohers, tra Carhaix e Edern, Quilles du Poher;il sollevamento della perticaLever de la Perchegioco nato come sfida tra portatori di bandiere religiose durante le processioni;Bazh Yodin Bretone “bastone per il porridge” perché lo strumento principale del gioco ricorda il mestolo usato per la preparazione del porridge d’avena, piatto tipico di questa terraGaloche sur Billotlancio dei dischetto, un gioco risalente al 12° secolo che veniva praticato nelle strade, nei caffè e durante le sagre di paese, coinvolgendo tutta la cittadinanza;Lutte Bretonne, la lotta bretone nata durante le migrazioni del 4° secolo per prepararsi al combattimento in guerra e tanti altri giochi.
Tra i giochi della tradizione italiana inveceBàla Creéla eBisse (Lombardia)Rouotta(Valle d’Aosta)Pizzicantò(Basilicata)Carrara(Sicilia)e diversi sport della tradizione italiana provenienti dalle regioni Lazio, Veneto, Trentino, Piemonte, Sardegna, Emilia-Romagna, Liguria e Friuli-Venezia Giulia.

Molto ricca, come d’abitudine, la categoria dei giochi urbani,attenta alla contemporaneità, che comprende attività come Kendama, Parkour, Ultimate Frisbee e Skateboarde la categoria dei giochi da tavolierecome,Carrom, Backgammon e Dama.


Il Festival sarà un’occasione unica per conoscere a 360° la cultura bretone grazie a conferenze, spettacoli, mostre e proiezioni. 
Si segnala la mostra organizzata dal collettivo PCI in Bretagna e dall’associazione Bretagne Culture Diversité “Alla Scoperta del Patrimonio Culturale Immateriale in Bretagna”. Allestita nella Sala Scacchi all’interno del Palazzo della Ragione, la mostra illustra il patrimonio culturale immateriale presente in Bretagna come la musica, la danza, le storie, i giochi e gli sport tradizionali, gli usi popolari delle piante e il fest-noz.
Il Bridge Film Festivalin collaborazione con Films en Bretagne, proietterà Votre Court Métrage”, un’immersione nei cortometraggi dei registi bretoni. 
Si terranno inoltre la conferenza a cura dell’Accademia delle Belle Arti di Verona “Due Salti in Bretagna” ed il laboratorio a cura delMart “Pietre di Bretagna”. 
Sul palcoscenicodi Piazza dei Signori, per l’occasionePiazza Bretagna, si alterneranno i coloratissimi gruppi di musica tradizionale provenienti dall’Associazione Kendalc’hche, indossando abiti tradizionali, porteranno danze e suoni popolari.Pronte a coinvolgere e ad affascinare il pubblico saranno le voci energiche e un po’ ribelli di Les Pirates. Originarie di Cancale, cantano le canzoni della tradizione marinaresca bretone instaurando un rapporto stretto e amichevole con il loro pubblico.
Grazie alla “Krampouserie”, un food truck Citroen HY d’epoca, sarà possibile conoscere anche i sapori della Bretagna come leprelibatezze dolci e salate a base di grano saraceno, i vini e le birre del territorio.

Numerosi personaggi del mondo della cultura contribuiranno al ricco calendario dedicato alle “Riflessioni” con convegni e incontri con il pubblico su temi quali l’educare, l’autismo, il fallimento e l’azzardo. 
Il Festival si aprirà nel pomeriggio di mercoledì 4 settembre con un’anteprima: il maestro elementare Franco Lorenzoni e la sua visione di scuola felice, dove il gioco è veicolo di conoscenza.
La riflessione continuerà nei giorni del Festival con il regista Alexandre Mourote il suo film sulla più antica scuola Montessori per l’infanzia di Francia, poi con la scrittrice Mariapia Veladianoche indaga sulle parole della scuola; gli psicologi Giacomo StellaMarina Zoppelloanalizzeranno i diversi modi e tempi dell’apprendere, il professor Zoccantecon il convegno “Autismi in gioco”, farà un’analisi sui modi diversi con cui, chi rientra nel cosiddetto “spettro autistico”, si relaziona al gioco ed esprime la propria creatività; Francesca Corrado, economista, imprenditrice, ricercatrice e formatrice, racconterà il suo libro “Il Fallimento è rivoluzione” e Fulvio Ervas, autore di “Nonnitudine”, racconterà le emozioni e le riflessioni suscitate dall’arrivo del primo nipotino.
Inoltre, si terrà un incontro su El Sistema, il progetto di educazione musicale creato nel 1975 in Venezuela dal Maestro José Antonio Abreuper avvicinare gioiosamente i bambini alla musica. Si terrà anche un’incursione nel mondo del calcio con Pierdomenico Baccalario, Alessandro Costacurta e Marco Cattaneoche racconteranno "Zio Billy, il calcio e lo scolapasta".
Infine, Robin (Pascal Gindre), illustratore e direttore artistico di Bayard Presse, presenterà il libroMargherita e Margherita (Il Castoro, testi di V. Cuvellier). Il libro racconta, attraverso le illustrazioni di Robin, la singolare vicenda di due bambine che a distanza di un secolo si scambiano i ruoli e finiscono catapultate l’una nella vita dell’altra. In Francia è in preparazione un film che sarà nelle sale nel 2020. L’incontro è in collaborazione con Alliance Française Verona.

Gli incontri sul tema dell’educare sono stati realizzati grazie al sostegno di Fondazione San Zeno.

Come d’abitudine, continua la lotta contro l’azzardo e le sue false lusinghe, condivisa per il quarto anno consecutivo dall’Università di Verona e dalla Rete di Insegnanti, con l’incontro “L’Azzardo non è un gioco”. Saliranno sul palco Cristiano Chiamulera, esperto docente farmacologo, Maurizio Fiasco, presidente di Alea e Gianfranco Preverino, prestigiatore professionista.


Anche quest’anno sul palco in Lungadige San Giorgiosi avvicenderanno i gruppi musicali italiani con le melodie della tradizione. 
Per la prima volta al Festival, sabato 14 alle 22, Ambrogio Sparagna, direttore dell’Auditorium Parco della Musica, sostenuto dalla straordinaria energia e bravura dei musicisti dell’Orchestra Popolare Italiana terràuna grande festa spettacolo dedicata ai balli della tradizione popolare italiana la “Taranta d’ Amore”. Gighe, saltarelli, ballarelle, pizziche, tammurriate e soprattutto tarantelle coloreranno il Lungadige e faranno danzare e divertire il pubblico.


Il Cortile del Mercato vecchio, come di consueto, farà da cornice al Forum Internazionale della cultura ludica, uno spazio condiviso, una tavola rotonda per dialogare sulle diverse tematiche del gioco a livello internazionale. Un luogo d’incontro messo a disposizione dei visitatori del Festival per dialogare con esperti e appassionati e divulgare la cultura ludica tradizionale. 
Lo spazio del Forum anche nell’edizione 2019 ha il piacere di ospitare l’Istituto per la Demoetnoantropologia (ICDE), il Museo delle Civiltà (MuCiv), la Societá italiana per la museografia e i beni demoetnoantropologici (SIMBDEA) impegnati nella valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale italiano, nonché la Fondazione Benetton, impegnata con la prestigiosa rivista LUDICA nella ricerca e nella storia del gioco e l’Association Européenne des Jeux et Sports Traditionnels (AEJeST), organizzazione non governativa accreditata presso l’UNESCO dal 2010 che intende valorizzare e difendere gli sport e i giochi tradizionali.
Tra i numerosi incontri in programma, verrà presentato, per la prima volta al di fuori del Molise, il rito del "Majje Dde le Defenze”, festa tradizionale che vuole festeggiare la primavera e la rinata stagione. 



Il percorso di candidatura UNESCO ICH di Tocatì al Registro delle Buone Pratiche per la salvaguardia del patrimonio culturale immaterialepromossa da Associazione Giochi Antichi con il partenariato europeo di AEJEST, Simbdea e UNPLI: due ONG accreditate presso l’UNESCO continua anche quest’anno. 
Durante i giorni del Festival si terranno le due giornate internazionali “Tocatì un patrimonio condiviso”, che celebrano, nella loro terza edizione, l’apertura ufficiale del percorso di candidatura al Registro delle Buone pratiche del patrimonio culturale immateriale. 
Le delegazioni in viaggio da Belgio, Cipro, Croazia e Francia rifletteranno sulla partecipazione delle comunità ed il loro ruolo nel grande cantiere sociale, culturale e politico dei patrimoni viventi.
Sabato si terrà una passeggiata patrimoniale attraverso il Festival Tocatì mentre la domenica sarà dedicata ad una riflessione condivisa sul dialogo tra società civile ed istituzioni e sul ruolo della comunità scientifica. Grande importanza avrà il tema della sostenibilità, che vede il patrimonio ludico e immateriale come veicolo di coesione e benessere sociale L’incontro si concluderà con la condivisione, da parte di ogni delegazione, del Protocollo di Verona: concreto programma di cooperazione per la salvaguardia dei giochi e sport tradizionali in quanto patrimonio culturale immateriale.


Confermata anche quest’anno l’attenzione rivolta ai piccolissimi con lo spazio Nursery delBanco BPM. I baby pit stop disponibili all’interno della struttura si avvalgono della presenza di personale altamente qualificato. 
Inoltre, quest’anno L’Azienda ULSS 9 Scaligera, Servizio Integrazione Scolastica di Verona,propone all’interno della sede del Banco BPM, un percorso narrativo/ludico/creativo per bambini e ragazzi attraverso la lettura animata de “Il Re Artù e i Cavalieri della Tavola Rotonda.”

Continua l’impegno di Tocatì nell’ambito della certificazione ISO20121per la sostenibilità economica, sociale e ambientale – ottenuta dal Festival nel 2015 e riconfermata nelle successive tre edizioni.

I simboli che racconteranno i valori legati al gioco in questo Tocatì 2019 saranno: Salvaguardia, Impegno ed Evoluzione (dopo Patrimonio, Confronto e Territorio del 2018 e Appartenenza, Incontro e Comunità del 2017.) 


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