2019-06-23

Tessitura Attilio Imperiali apre le porte in un percorso tra tradizione e innovazione

Tessitura Attilio Imperiali, azienda tessile specializzata nello studio e realizzazione di tessuti per i principali brand del mondo della moda, degli accessori e delle calzature oggi ha aperto, per la prima volta, le porte ai media per raccontare e descrivere le eccellenze della tradizione tessile.

La sua storia nasce i primi del ‘900 da una attività tradizionale della famiglia con Attilio Imperiali e prosegue poi con il figlio Marco e il nipote Attilio. Dal 1988 la società passa nelle mani di Marica Domanda, moglie di Attilio e da alcuni anni le due figlie Alessandra e Claudia si occupano dellagestione dell’azienda, grazie e un’alleanza in cui creatività e innovazione si fondono dando vita all’attività strategica e operativa. Oggi Tessitura Attilio Imperiali fattura oltre 13 milioni di euro (2018), di cui 80% provenienti dal mercato Italiano e 20% estero.
Una realtà inserita in un contesto di industrie tessili “vincenti” che hanno risposto alla maggiore complessità ambientale innalzando la qualità dell'offerta e accrescendo l'integrazione lungo la filiera, al fine di controllare meglio l'approvvigionamento delle materie prime - fattore importante per garantire la qualità delle lavorazioni - e di offrire servizi più efficienti ai clienti.
Stefano Vitali, Presidente dell’Ufficio Italiano Seta, afferma in questa occasione, come il comparto tessile sia riuscito negli anni a raggiungere risultati interessanti ed altamente competitivi, grazie ad investimenti significativi sull’innovazione e sulla razionalizzazione dei processi produttivi. Nonostante il forte aumento della materia prima (65-68 euro al kg), il settore serico ha mantenuto brillanti risultati anche in quest’ultimo biennio, con oltre 100 aziende associate, 6.000 addetti e un miliardo di euro di fatturato (2018). L’80% dei tessuti distribuiti in tutta Europa viene realizzato da queste imprese.
L’Ing. Luca Viviani, Direttore Generale Tessitura Attilio Imperiali, sostiene “L’avvento delle nuove tecnologie 4.0, di cui l’azienda ne è testimone, ha portato a uno sviluppo importante di diverse aziende italiane. Un progetto volto al miglioramento dei processi produttivi e tecnologici per garantire al cliente non solo un prodotto qualitativamente eccellente, ma anche un servizio pre e post-vendita attento e personalizzato. La possibilità di gestire grandi quantità di dati, infatti, permette alle aziende di prendere decisioni in tempo reale sulla base di informazioni dettagliate, Attraverso l’introduzione del tag Rfid applicato al prodotto, l’acquisizione di queste informazioni, insieme a una rapida capacità di gestione del ciclo produttivo, favorisce alti livelli di flessibilità, una notevole capacità di personalizzazione del prodotto, e un aumento di qualità, efficienza e produttività”.
Tessitura Attilio Imperiali è dunque una realtà caratterizzata dalla continua eccellenza, molto attenta alla ricerca e alla selezione di materiali e lavorazioni che consentano di ottenere una produzione di tessuti di alta gamma.
Alessandra Imperiali, Amministratore Delegato, afferma “La sostenibilità, attraverso il progetto Detox (Green Peace) firmato nel 2014 e alle normative di ZDHC, è una prerogativa dell’azienda che costantemente investe in ricerca, sviluppo e innovazione, mantenendo standard di elevata
qualità in un percorso virtuoso di attenzione all’ambiente. Il bagaglio di esperienza che la Tessitura ha sviluppato nel corso degli anni rappresenta un valore unico che, forte della competenza e della specificità di ciascuno, si presenta al mercato con prodotti innovativi e ricercati”.
Tessitura Attilio Imperiali conferma il desiderio di mostrarsi al mercato con prodotti di indiscussa qualità, che si aggiornano e si modificano costantemente, attraverso il lavoro continuativo diricerca e sviluppo, affiancato ad una interessante attività basata sull’innovazione materica ed estetica.

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