2019-06-21

SUCCESSO DEL ROADSHOW “DAZIO ZERO”

Il progetto formativo finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzato da ICE Agenzia, Confindustria e Agenzia Dogane Monopoli


Oltre 60 imprese partecipanti alla tappa organizzata da Confindustria Como e Confindustria Lecco e Sondrio a Lariofiere, del roadshow per supportare le imprese che vogliono competere sui mercati internazionali.



 Si è tenuta oggi, giovedì 20 giugno, presso il Centro Espositivo Lariofiere (Erba) la tappa locale di Dazio Zero, il progetto formativo finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economicoe realizzato da ICE Agenzia,ConfindustriaAgenzia Dogane Monopoli.Oltre 60 aziendehanno partecipato all’evento organizzato da Confindustria ComoConfindustria Lecco e Sondrio per preparare le imprese a cogliere le opportunità derivanti dai numerosi accordi commerciali in essere tra la UE e i paesi terzi. Le aziende presenti hanno assistito con interesse all’intervento di Fulvio Liberatore(Easyfrontier), che ha fatto seguito al momento introduttivo di Cristina Pierini(Confindustria Lecco e Sondrio), Paola Grassi(Confindustria Como), Giorgia Evangelisti(ICE-Agenzia), Laura Travaglini(Confindustria). Sono invece intervenuti per la seconda parte dei lavori Paola PalianoMassimo Cafasso(Agenzia delle Dogane e dei Monopoli).

Il roadshow Dazio Zero si articola in un ciclo di incontri studiati per fornire alle imprese gli strumenti fondamentali per accedere in maniera agevolata ai mercati internazionali attraverso un maggiore utilizzo degli accordi di libero scambio. L’utilizzo dei regimi preferenziali consente alle imprese di godere di numerosi benefici, tra cui l’esenzione dai dazi doganali negli scambi commerciali con molti Paesi. Per avvalersi di tali opportunità, è necessario essere in grado di determinare la corretta classificazione doganale delle mercie di applicare consapevolmente le regole di origine preferenzialecontenute negli accordi. Inoltre, acquisisce sempre più importanza anche l’esatta conoscenza che presiede all’attribuzione dell’origine non preferenziale alle merci, sia in relazione all’utilizzo del Made insia per garantire un corretto approccio alle barriere tariffarie e alle misure di politica commerciale adottate dalla UE e da numerosi Paesi terzi. 


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