2019-06-25

ACEL Energie partner di riferimento per il XV Premio Alessandro Manzoni

“Con la XV edizione del Premio Alessandro Manzoni, tornano ad accendersi i riflettori sulla nostra città quale polo vivo in ambito culturale. Un risultato importante in termini di prestigio e di notorietà che, di edizione in edizione, questo Premio è riuscito ad ottenere, portando sul palcoscenico di Lecco autorevoli firme di scrittori che hanno saputo interpretare con originalità e passione il genere del romanzo storico, che proprio ne “I Promessi Sposi”  ha avuto uno dei suoi esempi più illustri”afferma il presidente di ACEL Energie, Giovanni Priore.

“I nomi che anche quest’anno compaiono quali finalisti del Premio sono estremamente interessanti così come le loro opere. Ora non resta che passare la parola alla giuria popolare, dal cui verdetto uscirà il vincitore” continua Priore.
“Da parte sua, ACEL Energie, ora realtà del gruppo ACSM-AGAM, conferma ancora una volta lo stretto connubio con il Premio Alessandro Manzoni e con Confcommercio Lecco, rinnovando la propria partnership a un evento che valorizza Lecco e il suo territorio e ne promuove l’immagine a livello nazionale”, conclude il presidente di ACEL Energie

Premio Romanzo Storico 2019: scelti tre finalisti
Francesca Diotallevi, Marco Lupo e Laura Pariani sono i tre finalisti della quindicesima edizione del Premio Letterario Manzoni – Città di Lecco al Romanzo Storico. I romanzi selezionati sono “Dai tuoi occhi solamente” (Neri Pozza) per Diotallevi, “Hamburg: la sabbia del tempo scomparso” (Il Saggiatore) per Lupo, “Il gioco di Santa Oca” (La Nave di Teseo) per Pariani.
La terna finalista è stata individuata e votata dalla Giuria Tecnica del Premio Manzoni, composta da Ermanno Paccagnini (presidente), Alberto Cadioli, Gian Luigi Daccò, Gianmarco Gaspari, Luigi Mascheroni, Stefano Motta, Mauro Novelli, Giovanna Rosa. Numerose anche quest’anno le candidature: oltre 50 i volumi presentati.
Oltre a scegliere i tre romanzi che si contenderanno il Premio a ottobre, la Giuria ha deciso di assegnare quest’anno un riconoscimento speciale alla graphic novel "La vita che desideri”, opera di Francesco Memo e Barbara Borlini (Tunuè Editore). Un libro vibrante, riccamente documentato che narra con forza e slancio un arco di tempo di circa trent’anni della storia italiana: dalla Prima Guerra Mondiale all’indomani dell’8 settembre 1943. Il racconto, scandito da diverse dominanti cromatiche, riflette sui temi della violenza pubblica e privata, del conformismo, della Shoah, delle leggi razziali, in un’epoca di forti tumulti e cambiamenti politici e sociali. 
Tornando al Premio Manzoni Romanzo Storico 2019, le tre opere saranno ora valutate dalla Giuria popolare, composta da 100 persone: i lettori che avranno il compito di decretare il vincitore del Premio Romanzo Storico 2019 - che raccoglierà il testimone da Maria Attanasio con "La ragazza di Marsiglia" (Sellerio), vincitrice lo scorso anno davanti a Rosella Postorino con "Le assaggiatrici" (Feltrinelli) e Matteo Righetto con "L’ultima patria" (Mondadori) - sono stati scelti grazie alla collaborazione delle librerie Cattaneo di Lecco e Oggiono, Ibs-Libraccio di Lecco, Libreria Volante di Lecco, Parole nel Tempo di Lecco, Mascari5 di Lecco, Perego Libri di Barzanò e La Torre di Merate. Coinvolte anche le biblioteche di Valmadrera-Civate e di Costa Masnaga.
La premiazione, con la proclamazione del vincitore, si svolgerà nel corso della cerimonia prevista per sabato 12 ottobre presso la Casa dell'Economia di Lecco.


I FINALISTI
"Dai tuoi occhi solamente”, Francesca Diotallevi
New York, 1954. Capelli corti, abito dal colletto tondo, prime rughe attorno agli occhi, ventotto anni, Vivian ha risposto a un’inserzione sul New York Herald Tribune. Sola nella camera che le è stata assegnata, Vivian scosta le tende dalla finestra, lancia un’occhiata al cortiletto ombroso e spoglio nel sole morente di fine giornata, estrae dalla borsa la Veronasua Rolleiflex e cerca la giusta inquadratura per catturare il proprio riflesso che appare contro l’oscurità del vetro. È il solo gesto con cui trova il suo vero posto nel mondo: stringere al ventre la sua macchina fotografica e rubare gli istanti, i luoghi e le storie che le persone non sanno di vivere. Uno struggente, autentico romanzo sulla vita di una delle grandi artiste «invisibili» del xx secolo: Vivian Maier.

"Hamburg: la sabbia del tempo scomparso”, Marco Lupo

Il lunedì è il giorno per ritrovarsi nella libreria. Un giorno un uomo porta con sé alcuni romanzi di uno scrittore di cui si sono perse le tracce. Appena iniziano a leggere, l'autore li inghiotte nell'universo delle macerie di Amburgo 1943, nella tempesta di fuoco precipitata dal ventre dei bombardieri; nell'universo di un bambino ingrigito dalla polvere in un bunker sotterraneo e destinato a diventare presto un orfano, che pochi anni dopo deciderà di raccogliere tutte le schegge esiliate di questa drammatica storia. Nelle sue parole riprendono vita i fantasmi di Franklin D. Roosevelt, Winston Churchill e Adolf Hitler. Un’opera al nero che sfuma continuamente i contorni della narrazione e sfugge alla linearità del racconto per mutarsi, tra finzione e realtà, incubo e ricordo, in un coro di vite e memorie al centro del quale pulsano voci rotte dalla fame, braccia rose dalla rabbia e spettri inceneriti. 

- "Il gioco di Santa Oca”, Laura Pariani
Autunno 1652. Un pugno di uomini, stanchi di subire le angherie dei nobili e dei soldati che razziano i paesi della brughiera lombarda, si raccoglie intorno a Bonaventura Mangiaterra, un capopopolo che affascina i suoi compagni con la Bella Parola, una versione personale e ribelle delle storie della Bibbia. Bonaventura diventa presto una leggenda tra i contadini e i poveri: ha carisma, saggezza e una lingua sciolta con cui predica la libertà. In breve la sua banda cresce di numero e forza, minacciando il potere costituito. Per fermare la rivolta, l’Inquisizione e i nobili della zona schierano infide spie e un esercito poderoso. Vent’anni dopo, la cantastorie Pùlvara ripercorre le stesse brughiere che hanno vissuto l’epopea di Bonaventura e della sua banda. Un romanzo di ribellione e libertà, la storia di un sogno di giustizia e di una donna coraggiosa che sfida le convenzioni del suo tempo.

-“La vita che desideri”,Francesco Memo e Barbara Borlini 
(Premio Speciale della Giuria)
Al centro della narrazione c’è la vita di Giulio, scandita dai grandi avvenimenti dell’epoca. Nel 1914 un giovane Giulio assiste a un omicidio passionale e viene poi mandato a combattere sul Carso. Lo ritroveremo nel 1935 quando lavora in un hotel sul Lago Maggiore, qui conosce Giorgio, accecato dall’ideologia fascista, con cui sviluppa una relazione. In fine nell’autunno ‘43, Giorgio, oramai passato ai partigiani, riprende contatti con Giulio per condurre un’attività di spionaggio. Francesco Memo e Barbara Borlini disegnano un affresco storico in un’epoca di forti tumulti e cambiamenti politico sociali.

La storia del Premio

Il Premio Letterario Internazionale Alessandro Manzoni – Città di Lecco, organizzato dall’Associazione 50&Più, in collaborazione con Assocultura Confcommercio Lecco, il Centro Nazionale di Studi Manzoniani e il Comune di Lecco, con il contributo della Camera di Commercio di Lecco e con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Lombardia e della Provincia di Lecco, vuole valorizzare la storia e la cultura del territorio lecchese, profondamente legato alla figura e all’opera di Alessandro Manzoni. 
Dal 2005viene assegnato il Premio Romanzo Storicoad un’opera di narrativa scritta in lingua italiana e pubblicata in volume scelta dalla Giuria tra le novità letterarie. Nell'ultima edizione 2018 ha vinto Maria Attanasio con "La ragazza di Marsiglia" (Sellerio) che ha avuto la meglio nel voto della Giuria Popolare rispetto a Rosella Postorino con "Le assaggiatrici" (Feltrinelli) e a Matteo Righetto con "L’ultima patria" (Mondadori); i tre finalisti erano stati scelti dalla Giuria Tecnica.
Nel 2008 viene istituito il Premio alla Carriera, attribuito annualmente ad una importante e prestigiosa personalità che “ha in modo visibile perseguito e rappresentato ideali di alto impegno culturale e civile”. Nel 2018 il riconoscimento è stato assegnato a Fabrizio De André "per avere raccontato gli ultimi della terra con l’immensa forza della sua poesia in musica". Protagonista della serata dedicata al grande cantautore è stata la moglie e compagna di una vita Dori Ghezzi.

I vincitori
  • 2005 - Prima edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Antonia Arslan, “La masseria delle allodole” (Rizzoli)
  • 2006 - Seconda edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Grazia Livi, “Lo sposo impaziente” (Garzanti Libri)
  • 2007 - Terza edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Salvatore Niffoi, “Ritorno a Baraule” (Adelphi)
  • 2008 - Quarta edizione 
Vincitore Premio Romanzo Storico: Giuseppe Conte, “L’adultera” (Longanesi)
Premio alla Carriera attribuito a: Umberto Eco
  • 2009 - Quinta edizione 
Vincitore Premio Romanzo Storico: Giuseppe Pederiali, “La vergine napoletana” (Garzanti Libri)
Premio alla Carriera attribuito a: Ermanno Olmi
  • 2010 - Sesta edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Marta Morazzoni, “La nota segreta” (Longanesi)
Premio alla Carriera attribuito a: Luca Ronconi
  • 2011 - Settima edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Alessandro Barbero, “Gli occhi di Venezia” (Mondadori)
Premio alla Carriera attribuito a: Mario Botta
  • 2012 - Ottava edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Boris Pahor, “Figlio di Nessuno – Un’autobiografia senza confini” (Rizzoli)
Premio alla Carriera attribuito a: Emanuele Severino
  • 2013 - Nona edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Beatrice Masini, “Tentativi di botanica degli affetti” (Bompiani)
Premio alla Carriera attribuito a: Paolo Conte
  • 2014 - Decima edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Fausta Garavini, “Le vite di Monsù Desiderio” (Bompiani)
Premio alla Carriera attribuito a: Giulia Maria Mozzoni Crespi
  • 2015 - Undicesima edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Massimo Zamboni, “L’eco di uno sparo” (Einaudi)
Premio alla Carriera attribuito a: Luis Sepulveda
  • 2016 - Dodicesima edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Andrea Tarabbia, “Il giardino delle mosche” (Ponte delle Grazie)
Premio alla Carriera attribuito a: Dacia Maraini
  • 2017 - Tredicesima edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Eraldo Baldini, “Stirpe Selvaggia” (Einaudi)
Premio alla Carriera attribuito a: Valerio Massimo Manfredi
  • 2018 - Quattordicesima edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Maria Attanasio, "La ragazza di Marsiglia" (Sellerio)
Premio alla Carriera attribuito a: Fabrizio De André (alla presenza di Dori Ghezzi)


La Giuria Tecnica
Ermanno Paccagnini (presidente)
Insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università Cattolica di Milano. E’ anche critico letterario: i suoi articoli sono apparsi su Il Sole 24 Ore e sul Corriere della Sera.

Alberto Cadioli
Insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università degli Studi di Milano. Sulla letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento ha pubblicato numerosi saggi e vari volumi.

Gian Luigi Daccò 
Già direttore dei Musei Civici di Lecco, è autore di oltre cento saggi di storia medievale e moderna, storia della cultura, museologia.

Gianmarco Gaspari 
Insegna Letteratura italiana all’Università degli Studi dell’Insubria. È direttore della rivista “Annali manzoniani” e fa parte dei Comitati per le Edizioni Nazionali di Alessandro Manzoni e Pietro Verri. 

Luigi Mascheroni

Stefano Motta 
Preside Istituto ”Beata Vergine Maria” sede di Merate del Collegio Villoresi di Monza.Saggista e romanziere, è studioso del mondo religioso del Seicento e di Manzoni. 

Mauro Novelli
Insegna Letteratura italiana contemporanea presso l’Università degli Studi di Milano. È Vice Presidente del Centro Nazionale Studi Manzoniani.

Giovanna Rosa 
Insegna Letteratura italiana contemporanea ed è coordinatore del Master in Editoria presso l’Università degli Studi di Milano. 
  

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