2019-04-11

LA LEGALITA' AL CENTRO DELL'ULTIMO FILM DEL CINEFORUM

"Camorra" di Francesco Patierno ha chiuso la rassegna di Confcommercio Lecco e Parrocchia di San Nicolò



E' terminata con un altro successo di pubblico la prima edizione "Ma che film la vita! Il cinema interroga Lecco", cineforum organizzato da Confcommercio Lecco e Parrocchia di San Nicolò e programmato al Cenacolo Francescano. L'ultima pellicola proposta è stata "Camorra",  un documentario diretto da Francesco Patierno duro e senza fronzoli, che racconta lo sviluppo del fenomeno camorristico a partire dagli Anni Sessanta, con un focus particolare su Raffaele Cutolo, utilizzando il materiale d'archivio messo a disposizione da Rai Teche.

Al termine della visione sul palco sono saliti il regista, il referente della Associazione Libera di Lecco, Alberto Bonacina, e l'ex comandante dei Carabinieri della Compagnia di Lecco, Mauro Masic (tenente colonnello in congedo); a moderare il dibattito, che ha toccato anche temi legati alla presenza della illegalità nel nostro territorio, la giornalista Chiara Ratti (Giornale di Lecco). 
"E' stata l'occasione di raccontare una realtà a me vicina - ha spiegato il regista napoletano - Non contesto lo stile e le scelte del filone "Gomorra", ma con questa opera volevo mostrare qualcosa di diverso e superare la pura spettacolarizzazione del fenomeno camorristico. Ho cercato di fare entrare lo spettatore in questo mondo, creando empatia". Patierno, nell'incontro con la stampa e gli ospiti nella sede di Confcommercio che ha preceduto la serata al Cenacolo, aveva sottolineato: "A Napoli alto e basso si confondono e il confine tra legale e illegale non è  visibile a tutti. La mia virtù? Mi ritengo onesto intellettualmente: impegno civile e natura artistica sono intrecciati. La scelta della voce narrante? Volevo Meg (ex cantante dei 99 Posse, ndr) per non avere la solita voce fuori campo: non è stato facile raggiungerla, ma ce l'ho fatta...". Masic ha parlato della presenza della criminalità anche nel nostro territorio ("Gestire dei locali era ed è occasione di tessere rapporti e relazioni: ci conosciamo, ti faccio un favore e tu poi me lo devi rendere..."), mentre Bonacina ha sottolineato l'importanza della formazione dei ragazzi e degli adulti, evidenziando anche la differenza tra gli Anni Novanta e oggi: "Allora non si sapevano molte cose e si "viveva" il fenomeno mafioso quasi con disincanto. Oggi questo atteggiamento non è ammissibile. Servono una presa di coscienza e una assunzione di responsabilità anche nella quotidianità".
Per i saluti finali sono saliti sul palco il prevosto di Lecco, don Davide Milani, il sindaco di Lecco, Virginio Brivio, e il past president di Confcommercio Lecco, Peppino Ciresa. In particolare Ciresa ha ringraziato don Davide per l'idea della rassegna, i registi e gli ospiti che si sono alternati sul palco, il Cenacolo Francescano per la disponibilità della sala e il pubblico, che ha risposto alla grande a questa proposta confermando la "fame" di cinema ma anche di occasioni di confronto e approfondimento.

Il mini-cineforum (4 pellicole: prima di "Camorra" sono stati proiettati "Il fattore umano", "Pitza e Datteri" e "Un giorno all'improvviso") è stato pensato per il periodo di Quaresima con l'obiettivo di "leggere la città" dialogando a tu per tu con i registi, con gli esperti e con i cittadini. I film, a ingresso gratuito, vengono proiettati presso il Cenacolo Francescano di piazza Cappuccini a Lecco il martedì sera, a partire dalle ore 20.30. La rassegna, a ingresso libero, vede la collaborazione anche della Fondazione Ente dello Spettacolo e ha come media partner il Giornale di Lecco - Gruppo Netweek.


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